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 Come si è arrivati all'accordo sul presidente della BCE 3 maggio 1998  ''Vorrei ringraziare 
                  per l'onore che mi e' stato fatto, nominandomi in questa occasione 
                  storica per il posto di presidente della Banca centrale europea. 
                  Ho spiegato al presidente del Consiglio europeo che, in considerazione 
                  della mia eta', non intendo rimanere in carica per l'intera 
                  durata del mandato''. Inizia cosi' il testo di quindici righe 
                  che Wim Duisenberg, 62 anni, nominato primo presidente della 
                  Banca centrale europea (Bce), ha pronunciato davanti ai capi 
                  di Stato e di governo dei Quindici per esplicitare l'intenzione 
                  di assolvere soltanto a meta' del suo mandato, che in base al 
                  Trattato di Maastricht e' di otto anni e non rinnovabile.
                 
                  La dichiarazione, 
                  messa a verbale dal servizio di protocollo della segreteria 
                  del Consiglio, rappresenta la soluzione di compromesso trovata 
                  dalla diplomazia Ue per rispettare la lettera del Trattato, 
                  assicurando la ''staffetta'' voluta da Parigi, cioe' l'avvicendamento 
                  alla presidenza della Bce con un successore francese dopo quattro 
                  anni.  Ecco come prosegue 
                  il testo dopo la premessa iniziale.  ''D'altra parte 
                  - ha detto Duisenberg - e' mia intenzione restare in carica 
                  almeno fino a vedere compiuta la fase di transizione per l'introduzione 
                  delle banconote e delle monete dell'euro e il ritiro di quelle 
                  nazionali, conformemente a quanto e' stato concordato a Madrid''.  Il riferimento 
                  contenuto in questo passaggio e' alla fase di circolazione parallela 
                  dell'euro in contanti e delle monete nazionali, che inizia il 
                  primo gennaio 2001 e termina il 30 giugno 2002. L'altro riferimento 
                  e' al Vertice europeo di Madrid nel dicembre 1995.  ''Desidero 
                  sottolineare - ha proseguito Duisenberg - che questa e' una 
                  mia decisione e nient'altro che una mia decisione e che deriva 
                  interamente dalla mia libera volonta' e soltanto da essa e che 
                  ho deciso di non rimanere in carica per tutta la durata del 
                  mandato senza essere stato messo sotto pressione da nessuno.  Anche in futuro 
                  la decisione di dimettermi sara' una decisione soltanto mia.  Questo deve 
                  essere chiaramente inteso''. 
 
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