LE ELEZIONI SUPPLETIVE DEL 1999

Camera

DATO FINALE

Bologna
Collegio 12
Voti validi
-
Percentuale
Arturo Parisi
(L'Ulivo)
48,91%
Sante Tura
(Polo)
45,15%
Anna Banasiak
(Lega Nord)
1,15%
Marc Busin
(Liberaldemocratici)
0,29%
Tiziano Loreti
(Rifondazione Comunista)
4,5%

 

Arturo Parisi
Michele Ventura

DATO FINALE

Chianti - Valdarno
Collegio 8
Voti validi
-
Percentuale
Michele Ventura
(L'Ulivo)
56,8%
Enrico Bosi
(Polo)
29,6%
Franca Vennarini
(Lega Nord)
1,6%
Giovanni Barbagli
(Rifondazione Comunista)
12%
DATO FINALE

Terni
Collegio 6
Voti validi
-
Percentuale
Enrico Luigi Micheli
(L'Ulivo)
54,8%
Enrico Melasecche
(Polo)
36,8%
Guido Botondi
(Rifondazione Comunista)
8,4%
Enrico Micheli
Potenza
Collegio 5
Antonio Luongo
DATO FINALE

Potenza
Collegio 5
Voti validi
-
Percentuale
Antonio Luongo
(L'Ulivo)
65,5%
Francesco Sisinni
(Polo)
34,5%
Senato
DATO FINALE

Pesaro - Urbino
Collegio 6
Voti validi
-
Percentuale
Giuseppe Mascioni
(L'Ulivo)
49,1%
Claudio Cicoli
(Polo)
36,6%
Maria Cecchini
(Rifondazione Comunista)
14,3%
Giuseppe Mascioni

La comunita' telematica di Perlulivo.it, preso atto come previsto della frantumazione elettorale legata alla competizione di tipo proporzionale, ribadisce la necessita' di arrivare a costruire una piu' forte unita' programmatica tra le componenti che vogliono riconoscersi nell'Ulivo e portare avanti questo progetto.

Le elezioni europee potevano essere l'occasione, come gia' richiesto sei mesi fa, di proseguire tutti assieme questo cammino. Cosi' non e' stato e le logiche di rappresentanza dei singoli partiti hanno prevalso.

I dati dello spoglio delle elezioni provinciali e comunali confermano cio' che appare noto agli ulivisti e che cioe' dove l'Ulivo e' unito prende piu' voti della somma dei singoli partiti che si presentano divisi ed anche che dove i partiti del centosinistra si prensentano uniti recuperano voti rispetto alle europee.

E ora di riprendere la costruzione dell'Ulivo in uno spirito bipolare, tenendo conto che gli elettori non hanno premiato i grossi partiti che desideravano "contarsi" ma hanno comunque ribadito una marcata preferenza per le forze, anche nuove, della coalizione e che continuano a premiare chi si unisce piuttosto che chi si divide.



Il futuro ha radici antiche