"D'Alema premier
ma con le primarie"
Parisi: l'unione di centro a noi non interessa
di Luciano Nigro
BOLOGNA - "L'unione di centro? E' una cosa che non ci
riguarda. Noi lavoriamo per l' Unità di tutta la coalizione.
D'Alema leader? E' un candidato autorevole, il più plausibile,
ma occorre una verifica comune, possibilmente le primarie". Arturo
Parisi, vice presidente dei Democratici, ieri a Bologna a un'affollata
assemblea dell'Asinello, continua la sua cauta operazione-disgelo
nei confronti del presidente del consiglio e la sua convinta campagna
per accelerare la nascita del partito democratico. Perciò prende
subito le distanze dagli autoconvocati laici e cattolici che si sono
dati appuntamento a Rimini prima del congresso dei popolari. "E' una
cosa che non ci riguarda - ha detto Parisi -. Noi apprezziamo tutte
le forme di aggregazione, ma lavoriamo per aggregare l'intera coalizione
di centrosinistra".
E se alle politiche si va con una lista unica dell'Ulivo D'Alema sarà
il candidato premier? "D'Alema è uno dei candidati autorevoli
e il più plausibile - ha risposto il leader dei Democratici
-. Deve passare evidentemente per una verifica, una decisione che
la coalizione dovrà prendere attraverso forme e metodi che
dovremo decidere assieme". Le primarie? "Noi abbiamo in mente sempre
quel riferimento e ci auguriamo che per le politiche sia possibile
anche introdurle legislativamente. Altrimenti troveremo dei modi per
scegliere tutti insieme il candidato che dovrà guidare alla
vittoria la coalizione".
Due appuntamenti urgenti, intanto, sono alle porte in Emilia, l'elezione
del collegio 12 di Bologna per eleggere il deputato che prenderà
il posto di Romano Prodi (ieri Emma Bonino, ha ricordato di aver ricevuto
offerte dal Polo in estate, mentre ora che il seggio si è liberato
tutti sembrano essersene dimenticati) e le regionali del marzo prossimo
per le quali sono già in corso le grandi manovre. Sul collegio
12 il candidato "più plausibile" è proprio Parisi che
assicura di sciogliere la riserva entro pochi giorni. Per le regionali
la settimana scorsa il presidente della Regione, il diessino Vasco
Errani ha detto di essere pronto a scendere in campo, accogliendo
di fatto l'invito di Parisi a farsi avanti.
E Antonio Di Pietro, presente alla stessa assemblea dell'Asinello
è tornato sui referendum: "Se non passa la riforma, dovremo
tornare a metterci insieme. Fini fu protagonista nel primo referendum
come lo è ora, noi Democratici pure, Veltroni c' era e c'è
ancora... Berlusconi, invece, ha fatto il furbo nel primo referendum
e fa il furbo anche adesso".