Intervista di Arturo Parisi a la Repubblica
25 Settembre 1999

"D'Alema premier
ma con le primarie"
Parisi: l'unione di centro a noi non interessa

di Luciano Nigro

BOLOGNA - "L'unione di centro? E' una cosa che non ci riguarda. Noi lavoriamo per l' Unità di tutta la coalizione. D'Alema leader? E' un candidato autorevole, il più plausibile, ma occorre una verifica comune, possibilmente le primarie". Arturo Parisi, vice presidente dei Democratici, ieri a Bologna a un'affollata assemblea dell'Asinello, continua la sua cauta operazione-disgelo nei confronti del presidente del consiglio e la sua convinta campagna per accelerare la nascita del partito democratico. Perciò prende subito le distanze dagli autoconvocati laici e cattolici che si sono dati appuntamento a Rimini prima del congresso dei popolari. "E' una cosa che non ci riguarda - ha detto Parisi -. Noi apprezziamo tutte le forme di aggregazione, ma lavoriamo per aggregare l'intera coalizione di centrosinistra".
E se alle politiche si va con una lista unica dell'Ulivo D'Alema sarà il candidato premier? "D'Alema è uno dei candidati autorevoli e il più plausibile - ha risposto il leader dei Democratici -. Deve passare evidentemente per una verifica, una decisione che la coalizione dovrà prendere attraverso forme e metodi che dovremo decidere assieme". Le primarie? "Noi abbiamo in mente sempre quel riferimento e ci auguriamo che per le politiche sia possibile anche introdurle legislativamente. Altrimenti troveremo dei modi per scegliere tutti insieme il candidato che dovrà guidare alla vittoria la coalizione".
Due appuntamenti urgenti, intanto, sono alle porte in Emilia, l'elezione del collegio 12 di Bologna per eleggere il deputato che prenderà il posto di Romano Prodi (ieri Emma Bonino, ha ricordato di aver ricevuto offerte dal Polo in estate, mentre ora che il seggio si è liberato tutti sembrano essersene dimenticati) e le regionali del marzo prossimo per le quali sono già in corso le grandi manovre. Sul collegio 12 il candidato "più plausibile" è proprio Parisi che assicura di sciogliere la riserva entro pochi giorni. Per le regionali la settimana scorsa il presidente della Regione, il diessino Vasco Errani ha detto di essere pronto a scendere in campo, accogliendo di fatto l'invito di Parisi a farsi avanti.
E Antonio Di Pietro, presente alla stessa assemblea dell'Asinello è tornato sui referendum: "Se non passa la riforma, dovremo tornare a metterci insieme. Fini fu protagonista nel primo referendum come lo è ora, noi Democratici pure, Veltroni c' era e c'è ancora... Berlusconi, invece, ha fatto il furbo nel primo referendum e fa il furbo anche adesso".



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