(ANSA) - ROMA, 20 LUG - Ma cosa
e' cambiato rispetto al vertice con i Ds dove i Democratici
esposero la proposta di un Ulivo ristretto? ''Che ancora non
c'era stato il 'veto' di Sanza - ha risposto Parisi - e che
non avevamo visto Marini''.
Parisi ha spiegato che, nelle consultazioni, Mastella e i cossuttiani
hanno condiviso le tre condizioni necessarie a far parte della
nuova proposta politica: adesione al bipolarismo, stabile collocazione
nel centrosinistra, confronto sulle regole ''per fare dell'Ulivo
non un cartello elettorale, ma un vero soggetto politico''.
Ed ha ricordato la posizione ''distinta'' assunta in varie occasioni
dai socialisti di Boselli, che pero' non hanno opposto alcun
'veto'.
Quindi ha puntualizzato che la prima riunione delle forze che
diedero vita all'Ulivo potra' essere allargata a tutte le forze
che accettino i tre presupposti, ma non a chi ha dichiarato,
''legittimamente'', di non essere d'accordo, come i cossighiani
e il Cdu. Il 'segretario' dell'Asinello ha ammesso che i contatti
bilaterali sono stati utili per ritrovare punti comuni di incontro
lacerati nella fase delle elezioni europee segnate dal carattere
proporzionale: tutti sono d'accordo - ha rivelato - sul fatto
che il governo debba lavorare nella stabilita', ma ci sono diverse
valutazioni sul ''primo passo da fare, cioe' la 'mitica' riunione'':
c'e' chi e' piu' convinto e chi e' piu' scettico sulla sua utilita'.
(SEGUE).
(ANSA) - ROMA, 20 LUG - Ma le differenze principali sono sulla
condivisione delle premesse: mentre tutti gli ulivisti sono
d'accordo, lo stesso non si puo' dire per i soggetti ''esterni
al perimetro dell'Ulivo: Sanza e Buttiglione sono incerti sulla
condivisione del bipolarismo. Queste due concezioni coesistono
nella maggioranza e cio' non puo' impedire in alcun modo l'azione
di governo e quindi un confronto tra tutte le forze che lo sostengono.
Ma suggeriscono di iniziare da un confronto piu' intenso tra
le forze che hanno condiviso il progetto dell'Ulivo 1''. Per
l'Asinello, dunque, c'e' bisogno di ''un progetto forte connotato
piu' dalla sua qualita' che dalla quantita' dei proponenti''.
Quindi il primo incontro deve avere all'ordine del giorno una
riflessione sui programmi e l'individuazione di regole condivise
come il metodo delle primarie per scegliere i candidati alle
suppletive. ''Una proposta - ha chiarito Parisi - gia' avanzata
ai Ds. Abbiamo pero' dovuto registrare il 'veto' inaccettabile
dell'Udr che ritiene questa riunione una causa di rottura interna
nella maggioranza. Sono indisponibili a subire quella 'distinzione'
che in altra sede poi rivendicano''.
Fatto l'Ulivo 2, poi ci potra' essere, secondo Parisi, una seconda
riunione con quelle forze che si vogliono confrontare con questo
soggetto politico, ''cosi' come fece la Lista Dini che non aderi'
a suo tempo all'Ulivo 1''.
(ANSA).
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