LE AGENZIE DEL 14/07/1999

Franceschini: Per la candidatura di Parisi non servono le primarie

(ANSA) - ROMA, 14 LUG - Per la candidatura di Parisi nel seggio che Prodi lascera' libero a Bologna non servono ''primarie'', applicabili comunque solo in un sistema ''bipartitico'': e' quanto sostiene Dario Franceschini, in una intervista al Gr3. ''Nel nostro paese - spiega il vicesegretario del Ppi - le primarie farebbero si' che in una coalizione sempre il partito piu' grande di quella coalizione vince le primarie, non sempre il candidato che ne esce e' quello piu' adatto a vincere le elezioni. Mi pare poi che la candidatura del prof. Parisi a Bologna sia nelle cose da tempo e, quindi, non ci sia bisogno in un collegio su 464 di fare le primarie''.
Quanto alla verifica del centrosinistra, Franceschini afferma che si deve parlare ''dei problemi di cui la gente vuole che ci occupiamo, le politiche per la famiglia, la creazione di posti di lavoro, il rilancio del Mezzogiorno''. ''Su queste cose e' anche naturale che dentro la coalizione ci si confronti e qualche volta ci siano toni aspri, ma sui contenuti, sulle cose da fare, questo e' il dovere di una coalizione, non soltanto sugli assetti e sul modo di andare alle prossime elezioni''.
Infine, il conflitto d'interessi rilanciato da Veltroni: ''Io credo che il modo piu' intelligente per andare avanti sia di fare una cosa alla volta. Certo, il conflitto di interessi e' un problema che va affrontato per mettere tutti nelle stesse condizioni in cui si va di fronte agli elettori''.
(ANSA)



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