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Scrivo solo ora perche' prima sono stato troppo occupato. Per chiarire: io non sono assolutamente favorevole alla censura invocata dall'articolo di cui ho riportato un brano. La mia affermazione "a me la libertà di parola non stupisce mai...." era da intendere in senso ironico e cioe': non mi stupisce il fatto che ci sia liberta' di parola visto che dovrebbe essere un diritto inviolabile di ogni persona. Per questo concordo anche io con Piero quando dice: "ma non condivido il desiderio di "ricondurre ad ambiti più corretti". Per quanto riguarda i giudizi dati dai leghisti: credo che non bisogna demonizzare tutto il pensiero delle Lega ma solo le sue degenerazioni. Per quanto ne so io, la Lega all'inizio era positivamente innovativa: federalismo vero come primo obiettivo e lotta alla corruzione e al modo di fare politica della "Prima Repubblica". Inoltre la Lega esprimeva le esigenze di gran parte del Nord che invece non erano sentite dagli altri partiti. Poi la Lega e' degenerata fino ad arrivare al mito della Padania, all'indipendenza e altre sciocchezze che pero' si sono facilmente combinate con i sentimenti xenofobi e con l'ignoranza della gente. Per concludere, al di la' di questa breve (e forse discutibile) storia della Lega, credo bisogna distinguere chi si esprime con espressioni troglodite nei forum della Lega e invece tutte le altre persone del Nord (tante, fino ad arrivare al 30% in alcuni casi) che hanno votato o votano ancora la Lega per esprimere esigenze e pensieri un po' piu' "nobili": con queste persone (che purtroppo non sono ai vertici del partito) si puo' ancora pensare a un dialogo. Luca -----Messaggio Originale----- Da: Michele Corvo <mcsummit@tin.it> A: Multiple recipients of list GARGONZA <gargonza@perlulivo.it> Data invio: mercoledì 12 luglio 2000 18.08 Oggetto: [GARGONZA:9145] RE: R: Lega Nord: insulti e mancata censura > Non sono meravigliato del tono e delle parole espresse da tali leghisti. Le > sento in modo piu' o meno velato da anni qui al Nord. Essenzialmente sono > degli imbecilli, e si sono dimenticati di come erano loro alcuni anni orsono > (Albero degli zoccoli di E. Olmi). > Infatti non ho mai conosciuto un leghista che abbia avuto il coraggio di > dire queste cose a viso aperto. Non perche' temino conseguenze legali, ma > soltanto perche' sono elementi del branco, senza personalita', idee, > capacita' di giudizio, quindi di distinzione, e ripetono continuamente le > stesse frasi, come se fossero un intercalare piuttosto che l'espressione di > un pensiero (dubito che I leghisti possano averne uno, visto il loro livello > culturale e la loro propensione al dialogo e alla comunicazione). > Anni fa a mia moglie, bionda come tante siciliane e senza particolare > cadenza dialettale, una cara signora, tratta in inganno dalle apparenze, > augurava tanto bene, perche' era una volenterosa ragazza, e non era come > tanti terroni, che sono mafiosi e non vogliono lavorare. E' ovvio che > abbiamo scoperto che un suo genero e' meridionale, un bravo ragazzo di cui > non puo' dire nulla di male, anzi, ma che adesso non vorrebbe piu' tornare > al Sud. Come a dire ormai e' purificato e redendo. > > Mi ricordo anche dei manifesti contro I meridionali prima, poi contro gli > immigrati, e I famosi dieci anni di lavoro e residenza al nord, per poter > avere la cittadinanza padana, imbecillagine pura di Bossi, amico di > Berlusconi, con il quale tutti vogliono dialogare e fare le riforme, ed > anche le scritte e gli slogan anti tutto tra il 94 e il 96, con la lega al > 30% in Lombardia. Pero' mi ricordo anche dei nostri tentativi di accordo con > la Lega, dei buoni giudizi su Bossi, che adesso e' ritornato ad essere un > avversario per noi e una brava persona per Fini. > > Mi piacerebbe non trovarmi tra qualche tempo a scambiare comunicazioni con > chi scrive queste gentili frasi. Meglio stare all'opposizione e avere una > certa dignita' e coerenza di pensiero, che sono alcune delle poche cose che > contano nella vita, nella vita di tutti I giorni ovviamente, tra le persone > comuni. > > Michele Corvo. > > > > > -----Original Message----- > From: gargonza@perlulivo.it [mailto:gargonza@perlulivo.it] On Behalf Of > Piero DM > Sent: Wednesday, July 12, 2000 12:51 PM > To: Multiple recipients of list GARGONZA > Subject: [GARGONZA:9141] R: Lega Nord: insulti e mancata censura > > > ----- Original Message ----- > From: Luca Palombi > >In un articolo su http://news2000.iol.it/index_politica.jhtml si trovano le > seguenti parole riferite al forum della Lega: " La cosa che più lascia > stupiti è che con la scusa di lasciare libertà di parola si confonde > l'intolleranza con il confronto. Che i responsabili politici del sito e i > moderatori entrino nel merito del dibattito e lo riconducano ad ambiti più > corretti sembrerebbe non solo corretto ma doveroso. Questo non vuol dire > censura ma cultura." A me la libertà di parola non stupisce mai....e > purtroppo non mi sorprendono neppure le affermazioni che riporto tratte dal > forum della Lega (sono trascritte anche nel sito sopra menzionato quindi > credo di poterle riportare): > > Autore: Padus (---.leganord.org) > Data: 02-Lug-2000 23:23 > VI BRUCIA EH??? TERRONI CHE ABITATE A MILANO!!! > SIETE VOI LA SPAZZATURA!!! > FUORI DALLA PADANIA SCARAFAGGI SCHIFOSI!!!!!!!!! (etc) < > > > Capisco e condivido lo sconforto umano, prima ancora che intellettuale e > politico. > Ma non condivido il desiderio di "ricondurre ad ambiti più corretti". > > La Lega è questo - forse "anche" questo, forse "soprattutto" > questo, poco importa - e un forum della Lega deve necessariamente > registrare questo tipo di voci: se non ci fossero non sarebbe un forum > completo e rappresentativo (o forse non ci sarebbe alcun forum ...). > Anzi, direi che è estremamente utile assistere a queste esibizioni > miserabili, per tenere bene a mente (specialmente a sinistra) di quale carne > e sangue è fatta la realtà politica italiana, e quale sia il livello in cui > si svolgono i processi mentali di una consistente parte dell'elettorato. > > Io sono di Roma e qui abito e lavoro: niente Padania e niente Lega, dunque. > Ma posso assicurare che ogni giorno mi capita di ascoltare o di > chiacchierare amabilmente con gente che d'improvviso tira fuori argomenti > tali e quali a quelli del forum leghista, con immagini ancora peggiori. > Nelle abitudini romane c'è quella del turpiloquio, della battuta pesante, e > certe espressioni sono forse meno impressionanti nel linguaggio parlato, > rispetto a quello scritto: ma il senso umano e politico è identico. > > Quando si dice, a sinistra, che bisogna "radicarsi nella società", o essere > semplici e realstici, etc, s'intendono cose talvolta vaghe e > intellettualizzate, o si ipotizza una società costruita a misura dei > discorsi che abbiamo nel cassetto. > Ebbene, una passeggiata nei mercati, nelle scuole, negli uffici e negli > autobus, spazza via senza pietà gran parte di queste edulcorate illusioni: > in questi posti la gente (tanta, certamente non tutta) parla così, pensa > così, taglia e divide così, come abbiamo letto in quegli stralci di forum > leghista. > > = Piero DM = > > > ![]() |