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Non sono meravigliato del tono e delle parole espresse da tali leghisti. Le sento in modo piu' o meno velato da anni qui al Nord. Essenzialmente sono degli imbecilli, e si sono dimenticati di come erano loro alcuni anni orsono (Albero degli zoccoli di E. Olmi). Infatti non ho mai conosciuto un leghista che abbia avuto il coraggio di dire queste cose a viso aperto. Non perche' temino conseguenze legali, ma soltanto perche' sono elementi del branco, senza personalita', idee, capacita' di giudizio, quindi di distinzione, e ripetono continuamente le stesse frasi, come se fossero un intercalare piuttosto che l'espressione di un pensiero (dubito che I leghisti possano averne uno, visto il loro livello culturale e la loro propensione al dialogo e alla comunicazione). Anni fa a mia moglie, bionda come tante siciliane e senza particolare cadenza dialettale, una cara signora, tratta in inganno dalle apparenze, augurava tanto bene, perche' era una volenterosa ragazza, e non era come tanti terroni, che sono mafiosi e non vogliono lavorare. E' ovvio che abbiamo scoperto che un suo genero e' meridionale, un bravo ragazzo di cui non puo' dire nulla di male, anzi, ma che adesso non vorrebbe piu' tornare al Sud. Come a dire ormai e' purificato e redendo. Mi ricordo anche dei manifesti contro I meridionali prima, poi contro gli immigrati, e I famosi dieci anni di lavoro e residenza al nord, per poter avere la cittadinanza padana, imbecillagine pura di Bossi, amico di Berlusconi, con il quale tutti vogliono dialogare e fare le riforme, ed anche le scritte e gli slogan anti tutto tra il 94 e il 96, con la lega al 30% in Lombardia. Pero' mi ricordo anche dei nostri tentativi di accordo con la Lega, dei buoni giudizi su Bossi, che adesso e' ritornato ad essere un avversario per noi e una brava persona per Fini. Mi piacerebbe non trovarmi tra qualche tempo a scambiare comunicazioni con chi scrive queste gentili frasi. Meglio stare all'opposizione e avere una certa dignita' e coerenza di pensiero, che sono alcune delle poche cose che contano nella vita, nella vita di tutti I giorni ovviamente, tra le persone comuni. Michele Corvo. -----Original Message----- From: gargonza@perlulivo.it [mailto:gargonza@perlulivo.it] On Behalf Of Piero DM Sent: Wednesday, July 12, 2000 12:51 PM To: Multiple recipients of list GARGONZA Subject: [GARGONZA:9141] R: Lega Nord: insulti e mancata censura ----- Original Message ----- From: Luca Palombi >In un articolo su http://news2000.iol.it/index_politica.jhtml si trovano le seguenti parole riferite al forum della Lega: " La cosa che più lascia stupiti è che con la scusa di lasciare libertà di parola si confonde l'intolleranza con il confronto. Che i responsabili politici del sito e i moderatori entrino nel merito del dibattito e lo riconducano ad ambiti più corretti sembrerebbe non solo corretto ma doveroso. Questo non vuol dire censura ma cultura." A me la libertà di parola non stupisce mai....e purtroppo non mi sorprendono neppure le affermazioni che riporto tratte dal forum della Lega (sono trascritte anche nel sito sopra menzionato quindi credo di poterle riportare): Autore: Padus (---.leganord.org) Data: 02-Lug-2000 23:23 VI BRUCIA EH??? TERRONI CHE ABITATE A MILANO!!! SIETE VOI LA SPAZZATURA!!! FUORI DALLA PADANIA SCARAFAGGI SCHIFOSI!!!!!!!!! (etc) < Capisco e condivido lo sconforto umano, prima ancora che intellettuale e politico. Ma non condivido il desiderio di "ricondurre ad ambiti più corretti". La Lega è questo - forse "anche" questo, forse "soprattutto" questo, poco importa - e un forum della Lega deve necessariamente registrare questo tipo di voci: se non ci fossero non sarebbe un forum completo e rappresentativo (o forse non ci sarebbe alcun forum ...). Anzi, direi che è estremamente utile assistere a queste esibizioni miserabili, per tenere bene a mente (specialmente a sinistra) di quale carne e sangue è fatta la realtà politica italiana, e quale sia il livello in cui si svolgono i processi mentali di una consistente parte dell'elettorato. Io sono di Roma e qui abito e lavoro: niente Padania e niente Lega, dunque. Ma posso assicurare che ogni giorno mi capita di ascoltare o di chiacchierare amabilmente con gente che d'improvviso tira fuori argomenti tali e quali a quelli del forum leghista, con immagini ancora peggiori. Nelle abitudini romane c'è quella del turpiloquio, della battuta pesante, e certe espressioni sono forse meno impressionanti nel linguaggio parlato, rispetto a quello scritto: ma il senso umano e politico è identico. Quando si dice, a sinistra, che bisogna "radicarsi nella società", o essere semplici e realstici, etc, s'intendono cose talvolta vaghe e intellettualizzate, o si ipotizza una società costruita a misura dei discorsi che abbiamo nel cassetto. Ebbene, una passeggiata nei mercati, nelle scuole, negli uffici e negli autobus, spazza via senza pietà gran parte di queste edulcorate illusioni: in questi posti la gente (tanta, certamente non tutta) parla così, pensa così, taglia e divide così, come abbiamo letto in quegli stralci di forum leghista. = Piero DM = ![]() |