[GARGONZA:9098] Piccole storie, grossi problemi
Piero DM  Venerdi`, 07 Luglio 2000

Oggi, al Tuscolano, mi hanno rubato la macchina.
Dopo aver aspettato un paio d'ore per verificare che non fosse opera del
servizio rimozioni dei vigili urbani, ho fatto la mia regolare denuncia
presso la stazione dei Carabinieri di zona.
Non ho molte occasioni di frequentare i Carabinieri, e questa di oggi mi è
servita per vedere un paio di cose che secondo me la dicono lunga sul
problema della lotta alla criminalità, dell'impegno della PA, etc.

Uno.
davanti alla stazione era parcheggiato un camper attezzato per il servizio
mobile.
Parlando un momento con l'agente di guardia ho saputo che non era munito di
aria condizionata, e con quel colore bleu e con il caldo terrificante di
Roma, è facile immaginare in quali condizioni si può lavorare lì dentro.
Una condizione che mi è stata confermata dal povero agente, che
evidentemente aveva fatto la brutta esperienza di recente.

Due.
Nel registrare e poi stampare la denuncia, ho visto la "dotazione"
informatica di cui godono questi sventurati: un computer che aveva l'aria di
essere un 486 o poco più, e una stampante scamuffissima che s'inceppava in
continuazione, strarppando la carta di sghimbescio.
Ho chiesto all'agente se era nelle loro facoltà accettare il dono di una
stampante o un computer da parte di un cittadino impietosito, e ho ricevuto
come risposta un bel "magari!".

Nota bene: questa non è la stazioncina di un paesino di montagna, ma si
tratta di una stazione urbana, in un quartiere enorme e popolatissimo, la
cui giurisdizione si estende anche in zone estremamente difficili sul piano
della criminalità, etc.

Tutte le implicazioni connesse a quanto sto riferendo sono piuttosto ovvie,
specialmente se le proiettiamo (com'è lecito fare) in quelle situazioni
davvero difficili, come per esempio la lotta alla mafia o al traffico di
clandestini o al traffico d'armi e droga, etc - ossia a situazioni in cui le
"controparti" sono dotatissime e in grado di spendere miliardi e miliardi in
attrezzature.
Comunque, proprio in riferimento a quanto è al centro dell'attenzione
attualmente, anche il "semplice" gestione dell'ordine pubblico ordinario
risulta sicuramente molto difficile, in queste condizioni.

Per di più, è anche lecito - se così viene trattata l'Arma scelta -
estendere e anzi immaginare ancora peggiore la situazione per quanto
riguarda la Finanza, la Forestale, i VV FF  (vedi la polemica di questi
giorni sull'addestramento carente sugli elicotteri).
Potenziare gli organici, inventarsi leggi e ingegnerie normative, sarà anche
necessario in molti casi: ma intanto perché non provare a dare le dotazioni
giuste e aggiornate a questi ragazzi, a dare loro una formazione
professionale esauriente e continua, a dare tecnologie, mezzi comodi,
moderni, efficienti?
Lo so, è una domanda ingenua, da bar dello sport, ma sarebbe bella anche una
risposta altrettanto ingenua e concreta - anche questa da bar dello sport,
nel quale se una macchina da caffè si rompe, il giorno dopo ne arriva una
nuova, senza tante menate.

= Piero DM =






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