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Ciao a tutti, Ribadisco quanto detto in un'altra lettera. Per me Mastella ha un fondo di verita'. L'atteggiamento di Veltroni, dal giorno della sua nomina non ha portato benefici a nessuno. Non ha saputo difendere D'Alema, lo ha lasciato solo nella campagna elettorale, non ha proposto una idea - una, la sua scelta del maggioritario secco a tutti costi ha lasciato tutti a secco, e cosi' via. Non doveva dimettersi D'Alema, ma lui. Quindi se qualcuno opera delle critiche, anche se con modi non raffinati, badiamo al sodo, cioe' alle cause delle critiche, piuttosto che a come vengono fatte. Quando poi a prendere a calci qualcuno, le scelte si devono fare prima, ma una volta fatte le scelte impongono anche di seguire le linee sempre, anche se a volte non sono le piu' piacevoli. E in ogni caso motivi per criticare (vi ricordate I care?) ce ne sono abbastanza. A proposito, quale era la grande svolta di Torino? Michele Corvo. -----Original Message----- From: gargonza@perlulivo.it [mailto:gargonza@perlulivo.it] On Behalf Of Salvatore CAMAIONI Sent: Friday, June 23, 2000 4:49 PM To: Multiple recipients of list GARGONZA Subject: [GARGONZA:9005] ISogno di un pomeriggio di inizio estate Da Flavio Mobiglia: >ADN0279 7 22/06/2000 16:20 >NUOVO ULIVO: MASTELLA A VELTRONI, BASTA LACRIME O... >SINISTRA TIRI FUORI ATTRIBUTI O LI MANDO AL DIAVOLO >Roma, 22 giu. (Adnkronos) - ''Veltroni? Intanto, cominci a tirare fuori le >palle. Basta co' sto buonismo. A certi livelli la politica impone decisioni >chiare, capacita' di guida, autorita' morale. Non inutili piagnistei. Questi >ex comunisti sono passati dalle bombe lacrimogene alle lacrime...''. Purtroppo è vero. Se io fossi Veltroni gli attributi li tirerei fuori e come primissima cosa prenderei Mastella a pedatoni nel sedere. Saluti Salvatore Camaioni ![]() |