[GARGONZA:8984] RE: Stop all'uso dei bambini soldato.
box.tin.it da Rho  Martedi`, 20 Giugno 2000

Ho visto le immagini della terribile guerra in Eritrea. Ho riconosciuto una
batteria di obici 155/23 che sparava verso l'orizzonte, al di la' delle
colline. Mi auguro che non siamo stati noi a fornire queste armi, da poco
avvicendate nell'esercito italiano, come con le mine Valsella.
I veri autori di questi massacri siamo noi, paesi sviluppati, perche'
armiamo le loro mani. Per anni Saddam fu sostenuto contro l'Iran dalle
stesse nazioni che poi l'attaccarono.
Adesso tutti chiedono l'annullamento dei debiti del terzo mondo. Ma questi
debiti sono stati contratti principalmente per acquistare armi.
Le leggi per evitare queste vendite sono sistematicamente eluse. Penso che
la CEE dovrebbe proibire la vendita di armi a nazioni che non hanno da
almeno dieci anni un regime democratico stabile. Che lo facciano e si
arricchiscano altri.
Gli aiuti finanziari dovrebbero essere consegnati in natura, non in soldi.
Il terzo mondo fa comodo ai primi due, o adesso solo al primo, altrimenti
esisterebbe solo il mondo.
Strano che I nostri politici non siano fortemente sensibili al problema.

Michele Corvo

-----Original Message-----
From:	gargonza@perlulivo.it [mailto:gargonza@perlulivo.it] On Behalf Of Luca
Longo
Sent:	Tuesday, June 20, 2000 5:20 PM
To:	Multiple recipients of list GARGONZA
Subject:	[GARGONZA:8983] Stop all'uso dei bambini soldato.

Invio anche in questa lista per chi fosse interessato scusandomi con chi
fra noi gia' e' iscritto anche a somario@democraticiperlulivo.it

Ciao,
ll

------- Forwarded message follows -------

Stop all'uso dei bambini soldato.


"Un ragazzo tentò di scappare (dai ribelli), ma fu preso...
Le sue mani furono legate, poi essi costrinsero noi,
i nuovi prigionieri, a ucciderlo con un bastone. Io mi sentivo male.
Conoscevo quel ragazzo da prima, eravamo dello stesso villaggio.
Io mi rifiutavo di ucciderlo ma essi mi dissero che mi avrebbero
sparato. Puntarono un fucile contro di me così io lo feci.
Il ragazzo mi chiedeva: perché mi fai questo?
Io rispondevo che non avevo scelta. Dopo che lo uccidemmo essi
ci fecero bagnare col suo sangue le braccia...
Ci dissero che noi dovevamo far questo così non avremmo avuto
più paura della morte e non avremmo tentato di scappare...
Io sogno ancora il ragazzo del mio villaggio che ho ucciso.
Lo vedo nei miei sogni, egli mi parla e mi dice che
l'ho ucciso per niente, e io grido."

(Susan, 16 anni, rapita dal Lord's Resistance Army, in Uganda)

Seminario internazionale
"BAMBINI IN GUERRA"
martedì 20 giugno, dalle 9:30 alle 17:00
Sala Luigi Di Liegro - Palazzo Valentini, via IV Novembre 119/a
Roma

interviene.
L'On Pozza Tasca

Potete trovare altre informazioni sul sito del
Gruppo parlamentare de "i Democratici-L'Ulivo".

http://www.gruppoparlamentare.democraticiperlulivo.it




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