Come si "crea lavoro"?
Breve compendio dell'amico Massimo Fontana su FB
Domanda: esiste un provvedimento della nuova manovra che descrive plasticamente la manovra stessa e alla fine il destino del paese?
Risposta: certo che esiste.
Di cosa stiamo parlando?
Del taglio congiunto degli investimenti per 4 miliardi e della forte ripresa della web-tax voluta e approvata a suo tempo dal governo Gentiloni
https://www.huffingtonpost.it/2018/12/1 ... _23622860/?
Per capire cosa significa tutto questo dobbiamo però fare un piccolo passo indietro.
Da dove arriva la crescita economica?
La crescita economica, senza ripetere troppo concetti già espressi mille volte, deriva dagli investimenti di capitale in nuove tecnologie, nuovi prodotti e nuovi mezzi di produzione, grazie alla spinta determinante della concorrenza, il tutto sotto la guida del mercato, unico soggetto che può decidere e indirizzare gli investimenti li dove sono più redditizi, sfruttandone così pienamente le potenzialità di crescita.
Restringendo all'osso ancora di più il concetto abbiamo che la crescita economica deriva da:
- mercato
- concorrenza
- investimenti
- nuove tecnologie.
Lasciando per oggi in secondo piano i primi due punti, peraltro completamente assenti nella logica di questo governo, e concentrandoci sul terzo e il quarto, non possiamo non notare che il governo con le due misure viste all'inizio, colpisce esattamente ciò che dovrebbe farci crescere.
Di più, colpisce ciò che dovrebbe farci crescere nel momento esatto in cui queste due componenti stanno scendendo.
E' infatti notizia di due settimane fa da parte dell'Istat, che il tasso di crescita del pil italiano è stato rivisto per il terzo trimestre al ribasso.
Il dato che però veramente interessa è quello del fattore che ha buttato giù la crescita italiana, fattore che l'Istat identifica nella caduta degli investimenti, scesi dell'1,1%
https://www.istat.it/it/archivio/224548 ... 5LbbUMmha0In questo contesto, ovvero di calo degli investimenti, noi tagliamo cosa?
Gli investimenti.E contemporaneamente mettiamo anche una tassa su un settore ad alta e nuova tecnologia, di fatto reprimendolo fiscalmente.
Per capire figurativamente di cosa stiamo parlando, è come se ad un centometrista impegnato nella gara dei 100 metri, noi gli alziamo l'inclinazione della pista di qualche grado facendolo correre in leggera salita e gli mettiamo un peso da 10 kilogrammi in una delle due gambe.
Potrà ovviamente ancora correre, ma dubito fortemente in modo efficiente.
La cosa interessante però è che queste cose il governo le sa.
Il 2 ottobre, quindi poco più di due mesi fa, il premier Conte esultava proprio per la presenza in manovra di 15 miliardi di euro aggiuntivi in investimenti per i prossimi tre anni, qui
http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews ... faa94.html?
Lo stesso Di Maio parlava di questi 15 miliardi in tre anni che avrebbero spinto la crescita, qui
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/0 ... o/4657564/?
Addirittura si era arrivati a dire che questa nuova manovra del popolo sarebbe stata “il più grande piano di investimenti della storia italiana”, come riporta Il Fatto quotidiano.
Ma se la matematica non è una opinione, e non lo è, 15 miliardi in tre anni fa circa 5 miliardi all'anno.
5 miliardi che già di loro non sono precisamente "un grande piano di investimenti", visto che erano lo 0,2% del pil a moltiplicatore stimato pari ad 1, a cui però ora vanno sottratti 4 miliardi, perchè il taglio stabilito nella nuova manovra è annuale, risultando il tutto in un saldo pari ad 1 miliardo.
Certamente gli investimenti tagliati non dovrebbero essere gli stessi previsti ad ottobre, ma siamo o non siamo ormai tutti keynesiani, anzi, in Italia post-keynesiani?
Io certamente non lo sono, ne post, ne neo, ma se voi lo siete, quello che alla fine conta è l'ammontare totale della spesa per investimenti.
E questa rimane pressoché ferma.
Se a questo ci aggiungiamo che lo stesso governo aveva calcolato il moltiplicatore keynesiano del reddito di cittadinanza e dei soldi butt....ahm, spesi, per le pensioni, in un range inferiore a 0.5
https://www.facebook.com/massimo.fontan ... 1574857733 , cosa otteniamo da tutto questo?
Che il nostro tasso di crescita non si sposterà di un millimetro da quello che avevamo quando governava, per nulla bene vista la web-tax, il PD.
Con in più un leggero aumento del debito pubblico (e fortunatamente solo grazie alla Ue, che non potendo sindacare sul contenuto è riuscita almeno a contenere il livello di deficit), visto che la spesa in deficit di questa manovra è concentrata ormai quasi unicamente in provvedimenti dal moltiplicatore ampiamente inferiore ad 1.
Concludendo e cercando di figurarci l'Italia che esce da questa manovra come visto sopra con il corridore, potremmo descrivere la nostra situazione attuale come quella di un nobile decaduto che vende l'argenteria non per mantenere inalterato il suo standard di vita, ma anzi, per aumentarlo.
Ma così facendo ovviamente non fa altro che avvicinare il momento in cui andrà a sbattere contro la realtà.
Buona giornata a tutti.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)