Idoli, ideali, miti e valori

[Nico Guzzi]

Un argomento che trovo molto interessante è capire, soprattutto tra i giovani, quali sono i loro ideali, i personaggi a cui s'ispirano; forse in un discorso del genere può palesarsi quella che è la mia idea, cioè che non si riconoscono più le personalità di grande caratura a causa della distorsione dell'informazione e soprattutto della cultura liquida, per dirla alla Bauman, il passato è lontano e tutto è schiacciato nel presente dove ognuno può passare da eroe a coglione e viceversa in poco tempo.

Quali sono le personalità che più vi hanno influenzato?
Parlo di grandi personaggi e non di politici italiani degli ultimi 30 anni...mi sembra un buon modo per conoscere eventualmente uomini di cui si sa poco.

Io direi Mandela, Gandhi, Borsellino, Peppino Impastato, Pino Maniaci, Giacinto Auriti, Englaro, De André, Einstein, Nikola Tesla, al momento questi mi vengono in mente, ma ce ne sono molti altri, e soprattutto ce ne sono tanti di cui nessuno conosce l'identità purtroppo.

[mario]

La mia figura di riferimento è il mio amico Nando, persona normalissima, buon padre, buon marito, buon lavoratore, buon figlio, buon amico.
Sembra che Einstein fosse un grande scienzìato ma un pessimo padre, un pessimo marito, un pessimo figlio.

[lucameni]

Leggendo il precedente elenco, senza ovviamente entrare nel merito, mi ha colpito il fatto che vi fosse da un lato Borsellino, persona proba e già militante di destra. Come la presenza di Auriti che è una specie di mito anche tra i giovani antagonisti di destra per le sue teorie (e pratica) riguardo il signoraggio e per la sua militanza a tarda età.
Diciamo che per quello che mi riguarda nel mazzo metterei benissimo Borsellino.
Ma credo che esercizio più utile non sarebbe quello di mitizzare e alzare agli altari, ma semmai proprio quello di de-mitizzare miti che a sinistra, come a destra, hanno avuto una lettura fin troppo positiva e priva delle necessarie critiche (ricordo che nei forum di sinistra azzardare critiche ad esempio su Berlinguer e sui suoi limiti di politico pur sempre comunista, vuol dire farsi massacrare di insulti).

[Nico Guzzi]

Esatto, quando scrivevo delle persone che nessuno conosce pensavo magari a qualcuno come Nando, tanto sconosciute quanto importanti per le vite delle persone con cui entrano in contatto.

Comunque non intendo osservati da un punto di vista politico, anzi meglio slegarli per non strumentalizzarli, anche se siamo in un forum di ipotetici simpatizzanti del PD, per quanto mi riguarda ho sempre guardato la politica a prescindere dalle mie simpatie, ho un atteggiamento più mestamente subpartes, tra loro possono anche avere posizioni differenti, ma li considero figure importanti nello sviluppo del mio modo di pensare, come fonte di ispirazione per aprire la mia mente, instillandomi sempre il dubbio.
Se qualcuno riconosce i valori che portano alcuni di questi personaggi nel PD faccia un fischio, per quanto mi riguarda da quando è nato non si discute che di eredità centrista e di correnti a sinistra, di ex socialisti, di D'Alema, Marini, Veltroni, a quanto pare tutti ex e il collante forte quale sarebbe, il nome PD?

Ognuno di coloro che ho richiamato avrà avuto dei difetti, ma è ovvio che io li ho citati per ciò che hanno dato in più all'umanità, all'idea di umanità, nel bene e nel male, negli errori ma anche nell'espressione del loro pensiero, della loro arte o scienza.

Aggiungerei Totò, Carmelo Bene e Funari, Madre Teresa, san Francesco, i bambini malati di leucemia che a 7 anni dicono che vogliono vivere e non morire e che in pochi anni della loro vita conoscono nascita, gioia, sofferenza morale, sofferenza fisica e la morte.

Un partito del cambiamento non si perde nelle nomine Rai, nella giustizia, nella lotta alla mafia, nella lotta alle concentrazioni economiche, finanziarie e dell'informazione, altrimenti quello che mi viene in mente è che forse manca veramente il collante.

[Loredana Poncini]

Hannah Arendt mi ha fatto capire che non posso disinteressarmi della politica, pena i totalitarismi neri e rossi.

[pierodm]

Questo tema è talmente interessante e importante, che in realtà sta dentro ad ogni più piccolo pertugio di questo forum, e in ogni momento di qualunque confronto.
Impossibile, e comunque riduttivo, materializzarlo in un elenco di nomi - anche perchè capita che al fascino rappresentativo del nome o del personaggio, non sempre corrisponde una coerente presa di posizione o una corretta collocazione del personaggio stesso nella storia del suo tempo, o del nostro.

Dentro questo quadro, mi è capitato nei post inviati nel forum di citare qualche nome. Pochi, molto pochi. Le cose importanti, per ciascuno di noi, non possono essere molte - o, d'altra parte, dovrebbero essere tutte, anche quelle che ci piacciono poco o niente.
Nessuno dei personaggi importanti, per me, è un politico. Importanti, poi, per che cosa?
Per "ispirarmi" no: non ho ispirazioni particolari.
Importanti, diciamo, per aver rispecchiato la realtà del mondo, in modo da darne un'interpretazione acuta, penetrante, affascinante, illuminante?
In questo senso il mio libricino ha tre o quattro pagine, non di più.
Tra i filosofi, Nietszche.
Tra gli scrittori, Pasolini, Tolstoj, Conrad.
Tra gli artisti, De André.

C'è poi un largo settore che definirei esistenziale, nel quale comprendo la "cultura" quotidiana, quella pop, quella iconografica, le piccole perle personali, le passioni legate al gusto, ai momenti speciali della vita.
In questo cesto ci sono poeti sconosciuti alla grande comunicazione, canzoni, persone di famiglia o incontrate per caso, romanzi cari al cuore, e perfino qualche poster ingiallito, con immagini di una bellezza struggente: di tutto questo vorrei citare solo due, tre perle.
Una, la canzone di De Gregori Rimmel
L'altra, la sera dal cielo chiaro e punteggiata di luci, quando papa Giovanni ha invitato con voce tremante a portare a casa "una carezza".
La terza, le ultime righe di due romanzi, I Tre Moschettieri di Dumas, e Il Richiamo della Foresta di London.

[pinopic1]

Pasolini, Fellini, Visconti, De Sica, Monicelli, Kubrick
Claudia Cardinale, Alberto Sordi, Totò, Anna Magnani, Vittorio Gassman
De Andrè, Tenco, The Beatles, Mina, Ornella Vanoni, Amalia Rodriguez, Aretha Franklin, Edith Piaf, Patty Pravo, Celentano
E. De Filippo, Gilberto Govi
Mario Riva, Mike Bongiorno
Mario Corso, Gimondi, Facchetti, Abdon Pamich, Livio Berruti, Mazzola, Rivera, Picchi, Pelè, Di Stefano, Puskas, Zoff, Oriali
Sciascia, Prevert, Neruda, Calvino, Thomas Mann
J Kennedy, R Kennedy, M.L. King, Willy Brandt, Berlinguer, Fanfani, Pertini
Caravaggio, Guttuso
Russel, Fromm

Capitan Miki, Black macigno, Tex, Paperino e zio Paperone, Superbone

Il Gattopardo, la morte a Venezia, Robinson Crusoe, Fontamara, Il giorno della civetta, Il nome della rosa

Le canzoni più belle: Lili Marleen (http://www.youtube.com/watch?v=MO0lUXnAs-U&feature=related), Non dimenticar le mie parole, Parlami d'amore Mariù, Cerezo rosa, Patricia, La vie en rose, May Way, Volare, Respect, Stand by me, Let it be, Yesterday, Il cielo in una stanza, Lontano lontano, Only you, Smoke gets in your eys, stardust, Maria Elena(http://www.youtube.com/watch?v=zJWMkiEN8JA), Brigitte Bardot, What a sky, It's now or never o sole mio (http://www.youtube.com/watch?v=J_pHQekIZxU), Malafemmena, i te vurria vasà, dicitincello vuie, luna rossa, New York New York, Moon River

Film: Tempi moderni, Ladri di biciclette, Miracolo a Milano, Umberto D, Accattone, Mamma Roma, Roma città aperta, il Gattopardo, Senso, Il signor Max (anni 30), La ciociara, Pane amore e fantasia, Un americano a Roma, La grande guerra, Lolita, 2001 Odissea nello spazio, Full metal Jacket, La dolce vita, Otto e mezzo, I vitelloni, Amarcord, La vita è bella, Colazione da Tiffany, I soliti ignoti, Totò Peppino e la malafemmena, Napoli milionaria, Novecento, Salvate il soldato Ryan, LA CORAZZATA POTEMKIN

Quando ero giovane e giovanissimo, naturalmente

[lucameni]

Ma si dai.
Allora.
Niente canzoni e cantautori di culto ma sopratutto jazz e musica "accademica": il che, musica e cinema, non ho capito cosa c'entri con miti e valori del PD, ma tant'è.
Figure che rimpiango, piuttosto che di riferimento: De Gasperi, Vanoni (Ezio, non Ornella), I. Montanelli, Ugo La Malfa, Malagodi, La Pira, Prezzolini........... Roberto Baggio e Alberto Sordi (!!).

(però come supporter del PD proprio non ce li vedo)

[matthelm]

Parecchi dei personaggi elencati potrebbero essere dei punti di riferimento più o meno alti.

Il mio è sicuramente il card. Carlo Maria Martini.

[Nico Guzzi]

Penso che segnerò qualche nome, perché di alcuni personaggi non so nulla. La musica e i libri sono tra i fondamenti di una cultura, il fatto che a sinistra non si sia mai fatto nulla per aiutare le persone ad esprimere le loro idee in modo efficace e senza ostacoli lascia pensare.
Una delle conseguenze dell'immobilità è l'impossibilità di gran parte della creatività culturale italiana di offrirsi efficacemente al pubblico, quando riesce.
Ovviamente qui non si parla tanto di ispirazione strettamente politica, ma la cultura in fondo si riflette nella politica, anche se troppo spesso in modo solo strumentale o poco ispirato.

Un'altra cosa, secondo voi Obama è visto come l'ipotetica incarnazione di un mito? Il nero partito dal basso che arriva al tetto del mondo con la sua semplicità e il suo stretto legame con la modernità e che alimenta una qualche speranza di poter pensare a una società diversa.

Aggiungo Zygmunt Bauman.