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Nucleare: Nessuna idea preconcetta. Pro e Contro

Dall'innovazione tecnologica alla ricerca, vogliamo trattare in particolar modo i temi legati all'ambiente ed alla energia, non solo pero' con uno sguardo puramente tecnico ma anche con quello politico, piu' ampio, di respiro strategico

Re: Nucleare: Nessuna idea preconcetta. Pro e Contro

Messaggioda mauri il 26/02/2009, 20:33

e il mercato risponde
ciao mauri

Studio Bocconi: un affare per le aziende le energie rinnovabili

da 57 minuti
Reuters
di Roberto Bonzio Continua a leggere questa notizia

Produrre energie rinnovabili, in un Paese come l'Italia che è il secondo importatore al mondo di energia elettrica, può essere un buon affare per le imprese, con rendimenti interessanti soprattutto per chi l'energia la acquista e realizzerebbe così un risparmio consistente.

E' quanto afferma una ricerca dell'Università Bocconi che viene presentata oggi.

"Quando si ragiona sulla produzione da fonti rinnovabili, lo si fa in genere pensando a chi investe, produce e vende energia alla rete", dice a Reuters Alessandro Nova, ricercatore del Dipartimento di Finanza della Bocconi, che ha coordinato lo studio.

"Questo vuol dire vendere a un prezzo attorno agli 8 eurocent al kilowatt. Se guardiamo invece sotto il profilo di produttori industriali che producono (solo) per sé o (riuniti in un) consorzio, per loro, che hanno pagato nel 2008 fra 12 e 13 eurocent al kilowatt, il risparmio è più consistente del guadagno (dalla vendita)", aggiunge sottolineando come per valutare la convenienza di questa produzione sia indispensabile individuare dove finisca questa energia prodotta.

Anche se in questo particolare momento il calo del prezzo del petrolio fa apparire un po' meno vantaggioso l'investimento in fonti rinnovabili, Nova osserva che ragionando sul lungo periodo ("non 20 anni anche due...") malgrado crisi e contrazione dei consumi il prezzo petrolio non è oggi poi così basso, il doppio rispetto a 5-6 anni quando la crisi non c'era, "e una volta superata la crisi, si stima che troverà un equilibrio attorno a 70-80 dollari".

A rendere questi investimenti in energia appetibili, dice ancora Nova, non sono tanto i rendimenti relativamente elevati, quanto il fatto che siano a rischio abbastanza basso, grazie a ricavi e costi facilmente quantificabili e variabili di rischio che per eolico e fotovoltaico non ci sono visto che le materie prime sono vento e luce. Con maggiori incognite per le energie da biomasse, che una materia prima la utilizzano.

Tra gli esempi indicati nello studio Bocconi, per un impianto eolico (capacità 2.500 kilowatt ora, produzione due milioni di kilowatt ora, vita utile 20 anni) si stima un investimento di 4 milioni 300.000 euro (più 190.000 di costi annui), un tasso interno di rendimento del 19,4% per 100% di autoconsumo, con periodo di rientro di 8 anni (nove, con 16,5% di tasso di rendimento se l'autoconsumo è solo del 50%).

Per un impianto idroelettrico (capacità installata 315 kilowatt ora, produzione annua due milioni di kwh, vita utile 20 anni) con un investimento di un milione e 800.000 euro (più 85.000 euro di costi annui), con 100% di autoconsumo si stima un tasso interno di rendimento del 19,4%, rientro investimento in 9 anni, 16,5% e rientro in 9 anni per 50% di autoconsumo.

"I valori che abbiamo costruito sono per imprese standard con incentivi standard riconosciuti alle imprese. In realtà, in alcune regioni si possono utilizzare (per le energie rinnovabili) ulteriori finanziamenti da incentivi regionali ed anche europei", aggiunge Nova. Rilevando che questa delle fonti rinnovabili, al di là dell'obbiettivo prefissatosi dall'Ue (20% di energie rinnovabili) da raggiungere entro il 2020, sarebbe a maggior ragione una strada conveniente per tutti i settori ad alta intensità energetica, come elemento di competitività strutturale, rispetto ad aziende di Paesi come la Francia che producono pagando meno l'energia.
http://it.notizie.yahoo.com/4/20090226/ ... ec962.html
mauri
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Re: Nucleare: Nessuna idea preconcetta. Pro e Contro

Messaggioda franz il 27/02/2009, 0:17

Stefano'62 ha scritto:Si tranquillizza la gente dicendo che nessuno sarà costretto a vedere dalla propria finestra una pala eolica al posto della sua bella collina,e poi gli si costruisce sotto al naso una centrale nucleare ??????
Tanto valeva fare le pale eoliche.
Davvero non troviamo un posto,anche in mezzo al mare,dove metterle ?

Considerando l'energia prodotta da una centrale nucleare e da quante pale eoliche occorre installare per fare la stessa energia la possibilità che uno veda davanti a casa una centrale nucleare ritengo sia mille volte inferiore, se non di piu', quella di vedere una pala eolica sulla collina piu' vicina (e si mettono sulle colline perché c'è piu' vento). Considerando poi che il rendimento di un parco eolico puo' variare di un fattore da 1 a 20 tra quando c'è poco vento a quando è troppo (e bisogna spegnere le turbine perché non si saprebbe dove mettere la troppa energia prodotta) forse sono anche troppo ottimista. Come detto piu' volte, le due fonti di energia non sono paragonabili, sul piano strategico. Il nucleare è produttivo quasi al 100% ed estremamente condensato. L'eolico (molto piu' economico del solare) ha un rendimento incostante ed imprevedibile (e costa comunque piu' del nucleare, a parità di potenza prodotta). Ci sono quindi sempre dei pro e dei contro, non facili da valutare.
In mezzo al mare è un'ottima idea per l'eolico ed infatti sul mare del nord è la prassi. Ma li il fondale scende con grande gradualità. In danimarca a 15 km dalla costa il fondale è -25 metri. Quindi puoi mettere dei generatori che sono lontani dalla vista ma saldamente ancorati al fondo marino. Da noi questo non è possibile. Il vento è forte nella direzione da ovest verso est e quindi è forte per la sardegna, la sicilia, il tirreno. Ma a sinistra della corsica e della sardegna, dove il vento è forte, il fondale è tra -1000 e -2000. Se il parco eolico è troppo vicino è un ostacolo per la navigazione e per il nostro paesaggio turistico, se è troppo lontano (oltre l'orizzonte) il fondale è troppo profondo. Si dovrebbero studiare piattaforme galleggianti , stabili, ma è chiaro che il costo, già alto, aumenta. Nel mare Adriatico, dove il fondale è basso, c'è poco vento. In un'ottica di differenziazione, come detto anche da Napolitano, secondo me c'è posto per tante tecnologie, nucleare compreso. Pensare che solo con le fonti rinnovabili noi possiamo sopperire a tutto fossile, è utopistico.
Possiamo arrivare ad un 20...25% di rinnovabili, un 20...25% di nucleare ed avremmo sempre un 50-60% di uso del fossile.
Sarebbe già mille volte meglio di oggi.
Ciao,
Franz

Nota ulteriore. Una centrale nucleare di media potenza (1.000 MW) è equiparabile a 10'000 turbine eoliche in una giornata con poco vento, di quelle estive. Quindi il rapporto che dicevo è uno a 10'000. Dove le mettiamo 10'000 turbine? per fare 1GW? Lo spesso parco eolico tuttavia in una giornata autunnale di forte vento (ma non ce ne sono tante in un anno) produrrebbe una potenza 20 volte superiore.
Tanto che buona parte di queste turbine andrebbero spente per evitare una sovraproduzione di energia.
Il costo di un simile parco eolico oggi è 30 miliardi di euro. Molto di piu' (15 volte) di una centrale nucleare da un GigaW. Infatti la stima di un EPR (III generazione) è di 3.3 miliardi per 1.6GW. Come si vede anche se il costo raddoppiasse, il nucleare sarebbe sempre 1/7 del costo dell'eolico. Poi ci sono i probemi locali. Nella pianura padana di vento non ne abbiamo. Quindi una centrale nucleare è piu' indicata, anche perché se la corrente la si produce lontano, poi dobbiamo anche calcolare le perdite dissipative del trasporto. Nel caso di solare (che anche qui data la nebbia è sconsigliabile nella pianura padana) il costo è il 333% dell'eolico (e quindi 50 volte superiore al nucleare).
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Re: Nucleare: Nessuna idea preconcetta. Pro e Contro

Messaggioda Ernesto il 02/03/2009, 1:44

Credo che discutere della quattro centrali nucleari annunciare da Berlusconi sia tempo perso. E' ovvio che non le faranno mai. Montare 4 vecchi reattori di terza generazione, già obsoleti davanti a quelli canadesi e quelli coreani, che funzionerebbero quando tutti gli altrri nel mondo saranno invece stati demoliti, è una evidente stupidata.

Quindi si tratta del solito annuncio di Berlusconi per non far parlare della crisi e delle misure antidemocratiche che sta facendo votare: bavaglio alla stampa, impossibilità per i sostituti procuratori di iniziare un'indagine, blocco delle intercettazioni che renderanno l'Italia emrpe più un paradiso per la delinquenz adi tutto il mondo, regolamentazione del diritto di sciopero, eccetera.

Le ha già provate tutte, da Eluana, alle ronde, dal testamento di fine vita e ora la balla delle centrali.
L'accordo con Sarkozy riguarda una partecipazione ENEL nella malata società nucleare francese e basta. :lol: :lol:
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Re: Nucleare: Nessuna idea preconcetta. Pro e Contro

Messaggioda adonia il 02/03/2009, 20:15

Nulla da aggiungere, i pro e contro sono tanti e documentati.
Ho solo un dubbio che mi rode: è possibile ripercorrere una via scartata da un referendum?
Come se un giorno qualcuno dicesse che non vale più il referendum per la repubblica e si riproponesse la monarchia (cito la Littizzetto, ma era un'idea che avevo in testa da tempo)? Quali sono i percorsi del diritto in questo campo?
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Re: Nucleare: Nessuna idea preconcetta. Pro e Contro

Messaggioda franz il 02/03/2009, 21:54

adonia ha scritto:Nulla da aggiungere, i pro e contro sono tanti e documentati.
Ho solo un dubbio che mi rode: è possibile ripercorrere una via scartata da un referendum?
Come se un giorno qualcuno dicesse che non vale più il referendum per la repubblica e si riproponesse la monarchia (cito la Littizzetto, ma era un'idea che avevo in testa da tempo)? Quali sono i percorsi del diritto in questo campo?

Sicuramente si'. Sul profilo istituzionale è chiaro che dopo 20 anni ci sono 20 generazioni di nuovi elettori che diventano votanti e ci sono 20 anni di elettori passati a miglior vita (cosi' si dice) per cui il corpo elettorale è drasticamente cambiato. Le scelte democratcamente fatte allora possono essere democraticamente cambiate oggi, perché il popolo sovrano di oggi non è piu' quello di ieri ed ha diritto, se lo ritiene, di cambiare idea.

Le scelte democratiche non sono "per sempre" ma la sovranità di Parlamento e Popolo non ha ostacoli se non la Costituzione stessa. La quale afferma, a proposito di monarchia, che la Costituzione stessa è emendabile, tranne la forma repubblicana. Quindi l'unica cosa in cui il Popolo non potrebbe tornare sui suoi passi, anche volendo, è la monarchia. Il resto, rispettando i diritti umani ONU, che hanno una dignità superiore al diritto interno, è modificabile.

I percorsi del diritto sono che il parlamento fa le leggi e che il popolo, volendo, puo' abrogarle.

Ciao,
Franz
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Re: Nucleare: Nessuna idea preconcetta. Pro e Contro

Messaggioda Nico Guzzi il 03/03/2009, 14:34

Questa discussione è ridicola, il nucleare continuo a pensare che sia il passato, il fatto che in Italia si voglia tornare al passato non è un caso, siamo vecchi già da giovani, i costi e benefici delle centrali vanno calcolati nel lungo periodo per cui non diciamo che convengono, poi ancora nessuno ha risolto il problema delle scorie, dei rifiuti, se però non si considera questo rilevante allora puntiamo sul nucleare, che peraltro darà oltre che maggiori esternalità negative nel lungo periodo anche molti meno posti di lavoro, meno ricerca e sviluppo e meno futuro.
Ma veramente si vuole donare ai propri figli centrali nucleari con tutte le alternative e gli studi che si stanno facendo e si faranno in altre direzioni?
Il nucleare non sarà una scelta dei cittadini ma un forte gruppo d'interesse che convincerà gli italiani che quella è la scelta giusta, dimenticando l'elemento chiave, cioè che le alternative possibili vanno contro gli interessi dei pochi, ma all'interesse collettivo chi ci pensa?

Ho capito, ai propri figli nessuno pensa, del resto è dagli 80' che l'Italia vivacchia e parla di riforme strutturali senza mai fare cambiamenti significativi.
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Re: Nucleare: Nessuna idea preconcetta. Pro e Contro

Messaggioda Stefano'62 il 03/03/2009, 15:03

Nico la penso come te su tutto quello che hai detto ma non sull'inizio.
La discussione non è ridicola,e pretendere di liquidare tutto con una sentenza già scritta non fa bene a nessuno,nemmeno a noi che siamo contro al nucleare.
Molto meglio discuterne,invece,perchè se davvero le nostre ragioni sono buone verranno rafforzate da una discussione che le metta in evidenza,se invece fossero sbagliate non avremmo perso l'occasione di fare chiarezza e di crescere;
Ciao,

Stefano
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Re: Nucleare: Nessuna idea preconcetta. Pro e Contro

Messaggioda Nico Guzzi il 03/03/2009, 20:52

Infatti hai ragione, scusate, non volevo dire che è ridicola la discussione, solo che mi sembra che a volte non si affronti in modo razionale, in altre sedi, non qui, ma non potendo sfogarmi in altre sedi ho buttato qui il mio pensiero sbagliando, perché in realtà qui si sta discutendo seriamente
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Re: Nucleare: Nessuna idea preconcetta. Pro e Contro

Messaggioda rosy il 03/03/2009, 23:10

:roll: Il nucleare potrebbe essere una soluzione energetica per il futuro, ma si pone il problema del sicuro, infatti le 4 centrali nucleari che Berlusconi farà costruire alla Francia sono di vecchia generazione, come molti tecnici e scienziati affermano non sono affatto sicure; inoltre si pone il problema dei siti per le scorie radioattive che non ci sono e che andrebbero costruite prima delle centrali nucleari.
:lol:
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Re: Nucleare: Nessuna idea preconcetta. Pro e Contro

Messaggioda franz il 03/03/2009, 23:39

Nico Guzzi ha scritto:Questa discussione è ridicola, il nucleare continuo a pensare che sia il passato, il fatto che in Italia si voglia tornare al passato non è un caso, siamo vecchi già da giovani, i costi e benefici delle centrali vanno calcolati nel lungo periodo per cui non diciamo che convengono, poi ancora nessuno ha risolto il problema delle scorie, dei rifiuti, se però non si considera questo rilevante allora puntiamo sul nucleare, che peraltro darà oltre che maggiori esternalità negative nel lungo periodo anche molti meno posti di lavoro, meno ricerca e sviluppo e meno futuro.

Di centrali nucleari in europa ne abbiamo decine e decine, alcune a pochi km dal nostro confine e quindi il discorso sull'eredità ai figli sta poco in piedi.
Già oggi importiamo energia elettrica fatta con il nucleare e senza la sera non potremmo nemmeno scrivere questi messaggi.
Mi pare che abbia ragione stefano. Un popolo saggio discute e ragiona.
Su aspetti strategici come l'energia nessuna discussione è stupida o inutile.
Tutti i costi e benefici vanno calcolati sul lungo periodo, non solo quelli del nucleare.
Oggi la combustione di fossili sta creando danni al pianeta e alla nostra salute che sono giganteschi.
Non rappresentanto un rischio ipotetico futuro ma un dato certo ed assodato.
le energie rinnovabili non possono da sole costituire (per eccesso di costi e per incostanza) il 100% delle nostre fonti energetiche. Al massimo nel 2050 è già ottimistico pensare ad un 50% di rinnovabili (negli USA, dove sono già piu' avantidi noi) e quindi un 20% di nucleare, anche se di III generazione, è una opzione da non scartare a priori.

Ciao,
Franz
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