ranvit ha scritto:Condivido gran parte di quello che dici mariok. Ma non : La mediocrità a mio giudizio dipende piuttosto dalla mancanza di una visione lunga, dalla ricerca ossessiva del consenso facile ed immediato, da un racconto superficiale della realtà italiana che ignora o finge di ignorare i veri nodi costituiti dalla corruzione, dal malaffare e da una tendenza troppo diffusa all'illegalità.
IO invece penso che ne è ben consapevole...ma siccome sa, come del resto sto dicendo io, che quella realtà non è nata ieri e quindi se si tenta di affrontarla con grinta si puo' ottenere solo il risultato di non ottenere nienteCome si è ampiamente visto con il Referendum....fosse stato approvato probabilmente avrebbe iniziato ad affrontare, perchè ne avrebbe avuto la forza, quei problemi
..purtroppo le forze che sostengono quei problemi, con il No al Referendum, lo hanno affossato prima...
Godetevi questa Italia, per il momento un altra non c'è e non ci sarà a breve!
Sul fatto che in questo paese le resistenze a qualsiasi cambiamento sono enormi non ci piove.
Ciò nulla toglie agli errori madornali di Renzi nel condurre la campagna referendaria.
Sarebbe bastato per esempio spacchettare i quesiti per smontare gran parte degli argomenti dei sostenitori del no.
L'errore è stato quello di voler ricercare il consenso plebiscitario sul suo governo piuttosto che cercare di portare a casa un risultato positivo per il paese.
Il Renzi di oggi, dopo la musata presa, ha probabilmente la consapevolezza che non aveva mostrato di avere, ma dovrebbe capire che ormai è troppo tardi e che un suo accomodamento pragmatico che lo porta a ridimensionare (se non a rinunciare) gli ambiziosi obbiettivi iniziali non pagherà.
Una visione più lunga avrebbe dovuto suggerirgli che in certi casi è meglio defilarsi per un periodo (cosa che in parte ha fatto ma per troppo poco tempo) saltare un giro, lasciare che gli altri si incartassero nelle loro incapacità ed inconcludenze per riprendere la battaglia più forte e credibile di prima.
Ma occorrerebbe una visione strategica che evidentemente gli manca. E sta soprattutto qui la sua mediocrità.