Diversamente da Scalfari (che non è un costituzionalista ma è un giornalista, spessi definito vecchio coglione da chi ora lo apprezza) Onida di costituzioni se ne intende.
Il suo parere quindi mi pare di tutto rispetto.
Dice in buona sostanza che non è vero che 'sto rosatellum sia incostituzionale ma che è contraddittorio quando prevede due sistemi (maggioritario per 1/3 e proporzionale per 2/3) ma una sola scheda per il voto. In pratica un voto in una scheda innesca sia la scelta del collegio maggioritario uninominale sia quella del collegio plurinominale con lista bloccata.
Meglio, sostiene Onida, sarebbe avere due schede oppure la possibilità di voto disgiunto.
Nel merito un elettore potrebbe avere preferenza per il voto ad uno dei due piu' forti del maggioritario (se fosse di sinistra o di destra) ma vorrebbe invece votare (dico per dire) M5S nel proporzionale. O viceversa, naturalmente.
http://www.huffingtonpost.it/2017/10/10 ... _23238116/"Questo è il difetto del testo, e costituisce una contraddizione interna. Costringere l'elettore a trasferire il suo voto sulla lista (o sulle liste) collegata è una forzatura che travisa il carattere uninominale, seppure per un terzo, della legge. Vuol dire favorire l'alterazione, se non la falsificazione, della volontà dell'elettore" [...] "È illogico che non si consentano due voti distinti, uno per il collegio uninominale, al singolo candidato, e uno alla lista per il collegio plurinominale. Con il sistema previsto il voto nel collegio uninominale è in realtà un voto di lista".
Mi sembra un argomento su cui riflettere. Si fa un sistema misto sarebbe piu' logico un sistema a due schede ma tra camera e senato alla fine sarebbero 4 schede da scrutinare per ogni elettore. Una complicazione notevole. Ma per il famoso mattarellum era così. Alla camera c'erano due schede: una per il maggioritario ed una per il proporzionale. Ed i risultati non erano identici. Certi schieramenti (vedi Ulivo) prendevano piu' voti al maggioritario che nel proporzionale (il famoso "valore aggiunto" su cui tanto si discusse nel 1996 che era in media del 2% ma molto di piu' in certi collegi, arrivando al 7% a che arrivò al 3.7% nel 2001). Parliamo di 1'400'000 votanti che facevano scelte diverse tra maggioritario e proporzionale e domani saranno forzati a fare una scelta unica.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
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