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Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

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Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda franz il 09/09/2017, 17:27

ranvit ha scritto:Una considerazione : ma se invece che a Trento fosse accaduto in un ospedale del Sud??? :roll: :roll: :roll: 8-)

E bravo Ranvit, stavo per scrivere qualche cosa di simile.
Ma prima leggo tutti i messaggi e poi aggiungo le mie conclusioni.
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Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda mariok il 09/09/2017, 17:37

"Se fosse morta a Napoli una bimba di 4 anni, come accaduto a Trento, sarebbe successa la fine del mondo”
https://www.google.it/amp/s/www.salerno ... mondo/amp/

Ci ha pensato anche De Luca :lol:
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Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda franz il 09/09/2017, 17:57

Ho discusso parecchio del caso su FB con amici medici e non.
A mio avviso un fattore assolutamente carente, proprio alla luce dei possibili timori nella popolazione e flames dei nazional-populisti e fascio leghisti è il ministero della sanità. La vicenda si sviluppa in diversi ospedali (trento prima di ferragosto, portogruaro, ancora trento due volte tra la fine di agosto ed i primi di settembre e infine brescia). La tempistica di questi ricoveri è importante perché il plasmodio individuato ha un tempo di incubazione ben preciso (7-15 gg) ed alcune ipotesi quindi sono incompatibili con la linea temporale.
Seguendo quanto pubblicato dai giornali non si capisce nulla e questo aumenta i timori della popolazione.

Riassumendoli:
1) l'infezione (zanzara che punge un infetto e poi a sua vota infettata punge un sano) è avvenuta a Trento oppure nel campeggio a Bibione?
2) è stata una zanzara o un contagio diretto (trasfusione o contatto ematico)?
3) ci sono o non ci sono in Italia zanzare autoctone in grado di trasmettere la malaria se trovano un uomo infetto?
4) il fatto che il plasmodio che ha colpito la bambina sia dello stesso tipo che presente nei bimbi del burkina faso è una prova o serve anche il ceppo? O serve un esame preciso del DNA?
5) chi sbarca dai barconi puo' essere malarico o portare con se le zanzare anofele?

Ho raccolto risposte autorevoli su ogni aspetto (che posso condividere con chi vuol conoscerli) ma quello che mi attendo da giorni è una risposta ufficiale del ministero. A cosa serve un ministero? A cosa serve il CDC in USA?

Dire chiaramente cosa è successo e cosa non è successo è l'antidoto migliore.

Il fatto che siano stati zitti (se non hanno pubblicato qualche cosa nelle ultime ore) significa che anche loro brancolano nel buio.
Il che è grave e lascia spazio a paure e a chi cerca di sfruttarle.
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Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda mariok il 09/09/2017, 18:49

Sono completamente d'accordo. Uno dei principali compiti del ministero è quello di accertare i fatti con rigore scientifico e sgombrare il campo da ogni possibile speculazione.

Ciò è vero in questo come in altri casi. Per certi versi, anche tutta la vicenda dei vaccini ha risentito di una carente e non sempre rigorosa informazione.

Dove coloro che per vari motivi vogliono pescare nel torbido hanno gioco facile è in una diffusa sfiducia nelle istituzioni. Sfiducia non del tutto immotivata.

Nel caso specifico della morte di questa bimba per malaria, anche per effetto di un'informazione insufficiente e più o meno volutamente frammentaria, mi sembra naturale che la gente si ponga alcune domande come: che tipo di controlli sanitari viene operato sugli immigrati? e sono sufficienti per escludere con ragionevole certezza che possano essere veicoli di malattie fin qui poco diffuse e che possano giustificare un qualche allarme sociale?

Più che l'effettiva dinamica del singolo caso, è questa sensazione di scarso rigore quando non di irresponsabile leggerezza con cui sembra essere gestito questo come altri fenomeni che si presta ad allarmismi ed a becere speculazioni.

A costo di ripetermi, quello che a me sembra paradossale ed inaccettabile è tutto il processo della cosiddetta accoglienza.

Anche a prescindere dal business pieno di ombre ad essa connesso, il fatto che tutto un lungo processo di valutazione delle richieste di asilo (secondo un principio costituzionale sacrosanto) si risolva nella stragrande maggioranza dei casi nell'emissione di un foglio di via e nell'abbandono di centinaia di migliaia di individui nella totale illegalità è qualcosa di inaccettabile, che pregiudica qualunque altro discorso o considerazione su tale tema.

E' altamente probabile che tutto ciò con lo specifico problema della malaria non c'entri nulla, ma è inevitabile che simili episodi riportino a quello che è obbiettivamente un nervo scoperto nel sentire della gente.
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Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda franz il 09/09/2017, 18:54

mariok ha scritto:"Se fosse morta a Napoli una bimba di 4 anni, come accaduto a Trento, sarebbe successa la fine del mondo”
https://www.google.it/amp/s/www.salerno ... mondo/amp/

Ci ha pensato anche De Luca :lol:

Secondo questo studio se un contagio fosse avvenuto in una regione del meridione non ci sarebbe stato nulla di incredibile.

http://www.iss.it/binary/publ/cont/Pag2 ... N21994.pdf

Le zanzare dei vari ceppi di anophele si sono ancora ed in quantità. Quello che manca, perché sono rari, sono i casi malati da pungere (turisti italiani o stranieri). Per fortuna solo 6~700 all'anno. Questo è il fattore limitante.

Chi sbarca dai barconi ha passato mesi nel deserto ed in libia (zone non endemiche) e quindi non solo non puo' essere ammalato (si muore in 15 giorni) ma nemmeno puo' portare zanzare vive nel bagaglio. Questo è un caso che si verifica solo negli aeroporti, italiani o no che siano i viaggiatori.
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Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda gabriele il 09/09/2017, 19:27

franz ha scritto:

Chi sbarca dai barconi ha passato mesi nel deserto ed in libia (zone non endemiche) e quindi non solo non puo' essere ammalato (si muore in 15 giorni) ma nemmeno puo' portare zanzare vive nel bagaglio. Questo è un caso che si verifica solo negli aeroporti, italiani o no che siano i viaggiatori.


Assolutamente d'accordo. Le uniche malattie trasportate dai migranti sono quelle che non uccidono e debilitano il meno possibile. Non a caso gli agenti di polizia che accolgono queste persone vengono contagiati soprattutto da tubercolosi.
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Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda trilogy il 09/09/2017, 20:09

Beh non è proprio così. Il serbatoio del parassita della malaria sono i malati cronici. Se punti da una zanzara anopheles trasmettono la malattia anche se in quel momento non hanno sintomi.
Con la tubercolosi è diverso perché si trasmette facilmente per via aerea con la saliva
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Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda franz il 09/09/2017, 20:55

trilogy ha scritto:Beh non è proprio così. Il serbatoio del parassita della malaria sono i malati cronici. Se punti da una zanzara anopheles trasmettono la malattia anche se in quel momento non hanno sintomi.
Con la tubercolosi è diverso perché si trasmette facilmente per via aerea con la saliva

Ecco che riappare il mito dei "portatori sani".
Consiglio di approfondire il ciclo della malaria, che vede ben tre fattori in campo (uomo, zanzara e plasmodio)

http://images.treccani.it/enc/media/sha ... alar_2.jpg

Ottima la scheda sulla Treccani

http://www.treccani.it/enciclopedia/mal ... la-Tecnica)/

Quello che dice trilogy non riguarda il tipo di riscontrato nel caso specifico (Plasmodium falciparum) ma altri che hanno periodi "dormienti" (ipnozoiti, forme "dormienti" in vivax e ovale).
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Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda pianogrande il 09/09/2017, 21:02

Grazie Franz.

Viene a cadere quanto sostenuto dall'articolo postato all'inizio del thread e cioè (copio e incollo)

"Nessuno ha collegato la febbre alla malaria, semplicemente perché la bimba era stata in vacanza a Bibione, non in Africa. E perché di quelle zanzare dalla puntura mortale in Italia non c’era traccia da molti decenni. Fino al giorno e al luogo dove la cattiva sorte aveva dato appuntamento a Sofia".

Le zanzare "in Italia" ci sono ma quello che conta è se ci sono gli ammalati da cui attingere la malattia (una "parassitosi").
Ecco che, nella mia ignoranza, imparo qualcosa perché mi sembra di capire che non si tratti né di un batterio né di un virus.
E siccome non c'è un vaccino, l'arrivo di individui ammalati è un affare serio.

Dall'ultimo messaggio imparo anche che ci sono diversi tipi di malaria.
Certo che se in questo caso si muore in 15 giorni e non ci sono quindi malati cronici, quanto sostenuto da Franz rimane valido.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Malaria: caso isolato o punta di un Iceberg?

Messaggioda Robyn il 10/09/2017, 8:44

Il vaccino c'è ed è la profilassi ma serve ad immunizzare chi non ha ricevuto il contagio.Bibione era una palude come quella dell'agro pontino e della maremma toscana.Nessuno può dire cosa è successo se non ci sono analisi chiare del ministero della salute.Può darsi anche che in queste aree il vettore non sia ancora completamente scomparso e che abbia ancora la capacità di riprodursi.Tutte le aree a rischio,anche minimo,andrebbero tutte disinfestate ad ax ad Anzio che è sul mare e sulla costa dell'agro pontino l'area interessata è stata subito circoscritta disinfestata e sterilizzata.La profilassi dovrebbero farla chi và in quei paesi chi ritorna,fare analisi negli aeroporti in aree dedicate ,chi fà ingresso, i richiedenti asilo gli irregolari.La profilassi non è niente di particolare da fare,la cosa importante è non cadere nella psicosi collettiva
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