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Ronde si ronde no!

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Re: Ronde si ronde no!

Messaggioda franz il 25/02/2009, 12:34

Pierodm,
capirei se spiegando ad un bambino che una persona onesta non ruba, anche se ne ha l'occasione, lui titubasse. Soprattuto se sa che il padre ruba. Lo capirei anche se fosse un ladro a non capire. Poi spiego Perché.
Ma un "fine intellettuale" non dovrebbe aver problemi, a meno che per posizione personale non parteggi per la categoria e sia quindi disponibile a trovare tutti gli alibi del caso e le giustificazioni del tipi "cosi' fan tutti - se ne hanno l'occasione".
Eppure credo che l'affermazione categorica, una persona onesta non ruba, nemmeno se ne ha l'occasione, dovrebbe essere condivisa da tutti. Almeno da tutti gli onesti. Sia quelli di fatto sia gli "onesti culturalmente".
Invece ti sei avventurato in una difesa (non richiesta) del pensiero di pianogrande, tirando in ballo lonbroso e la genetica.
Mai contanta cultura fu cosi' sprecata. Ecco un caso classico di inutile intelettualismo, se mi permetto la critica (spero che sia amesso che chi critica cosi' tanto gli altri sia a sua volta criticabile).

Quanto al potere (per piccolo che sia) che rende violenti, forse ho capito da dove viene una simile idea.
Forse un ladro quando viene arrestato, giudicato ed imprigionato ha questa visione del potere: la forza e la violenza della privazione della sua libertà. Dimenticando la sua, di violenza,violenza quando ha rubato.
Quindi le due affermazioni sono solo la migliore argomentazione che ha "un mondo di ladri" (citando venditti) per giustificarsi: 1) con l'occasione giusta tutti possono diventare come noi 2) il potere è ingiusto e violento.
Poi capisco che nel grande gioco di guardie e ladri c'è chi per empatia ritiene vere quelle frasi e chi sta dalla parte dello stato e della legge e le ritiene false.

Credo che il problema dell'Italia, con la sua diffusa criminalità (organizzata e non) illegalità (anche di stato), evasione, lavoro nero e sommerso, sia che sono troppi coloro che per autodifesa della categoria o per empatia verso di loro (o antipatia verso lo stato come concetto) propendono per ritenere vere quelle frasi, che nel resto dell'europa suonano come assolutamente false.

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Re: Ronde si ronde no!

Messaggioda Paolo65 il 25/02/2009, 13:23

Credo si voglia volutamente omettere che le ronde saranno sotto il controllo del Sindaco e del Questore, che saranno composte da ex agenti di polizia e carabinieri, che non avranno armi ma solo la funzione di comunicare alle forze dell'ordine situazioni che riterranno pericolose per la comunità.

Potrebbero diventare pericolose? Non più di forze di polizia armate ed impiegate male. Per cui questo è un falso problema.

Concludo: invece di parlare della pericolosità non sarebbe meglio comunicare che saranno inutili, salvaguardando però i cittadini che in buona fede ne vorranno far parte?

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Re: Ronde si ronde no!

Messaggioda franz il 25/02/2009, 14:12

Paolo65 ha scritto:Concludo: invece di parlare della pericolosità non sarebbe meglio comunicare che saranno inutili, salvaguardando però i cittadini che in buona fede ne vorranno far parte?

Guarda, considerando la inedeguatezza (evidente e palese malgrado le energie profuse e la dedizione) delle nostre forze ufficialmente addette alla sicurezza (che già sono troppe e ridondanti, in perfetto stile italico) non è detto che per forza le ronde siano siano inutili. Piu' facile che siano d'intralcio, come non è stato infrequente in passato che polizia e carabinieri si siano sparati dopo segreti appostamenti. Ma se il buon senso e le capacità organizzative (non parlo della dedizione e della buona volontà che anima tutti gli operatri in perfetta buona fede) che animassero queste ronde fossero appena superiori a quelle delle forze dell'ordine allora una qualche utilità potrebbe anche emergere ... salvo perdersi subito nei meandri burocratici delle forze ufficialmente preposte alla sicurezza. Certo che quando ho letto che le ronde saranno composte da ex-agenti ed ex-carabinieri, scusate ma i miei dubbi già elevati, sono aumentati. Invece di far entrare nel concetto di difesa dei cittadini mentalità fresca, organizzazione, imprenditorialità, un po' di società civile fresca, ecco ripresentarsi la mentalità borbonica in pensione.

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Re: Ronde si ronde no!

Messaggioda pinopic1 il 25/02/2009, 14:22

E' difficile comunicare che saranno inutili quando c'è chi vuole comunicare che saranno utili. E' molto più facile comunicare che sono utili. Ma io sono utile anche da solo, se ogni volta che vedo qualcosa di sospetto o un delitto in corso telefono al 113.
E' utile l'assemblea di condominio se decide di segnalare al comune e/o alla questura una situazione di degrado nei pressi del condominio.
E' utile il vigile urbano se collabora con le forze dell'ordine.
Se tutto questo viene delegato alle ronde, chi vuole potrà dire che sono utili.
Però è una anomalia che non tarderà a dare cattivissimi frutti.
Non mi rassicura il fatto che, per adesso, saranno formate da ex sotto la responsabilità del sindaco e del questore.
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Re: Ronde si ronde no!

Messaggioda Paolo65 il 25/02/2009, 14:37

Concordo con Franz, alla fine più che inutili si rileveranno un intralcio per le forze dell'ordine.

Mi immagino giò chiamate d'intervento a posti di polizia con 3 addetti ed 1 macchina....con poca benzina e le maledizioni dell'ufficiale di turno indirizzate contro i rondaioli....

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Re: Ronde si ronde no!

Messaggioda Stefano'62 il 25/02/2009, 14:46

pianogrande ha scritto:L'occasione fa l'uomo ladro.
Il potere (piccolo che sia) fa l'uomo violento e prepotente.

Non è falso,forse solo inesatto o impreciso,ma devo dare ragione a Franz.
Da giovanissimo,durante un brutto periodo in cui ero vagamente rosso in banca,mi capitò di trovare due milioni di lire in un portafoglio abbandonato (perso) in una cabina telefonica;dopo convinta ricerca durante la quali diversi poveretti (convinti di essere grandi furbi depositari di ciò che significa vivere nel mondo vero) mi davano del matto ridendo,ho ritrovato il poveraccio che li aveva persi (c'era una foto),e che già meditava di chiedere un prestito per arrivare a fine mese.
Quale UOMO avrebbe potuto tenersi quei soldi giustificandosi pateticamente con la storia 'chissà...impossibile ritrovare il proprietario,tanto vale che me li tengo',invece che farsi carico della responsabilità che il caso gli ha dato e cercare di aiutare qualcuno nel risolvere il suo piccolo dramma.....
Appunto,forse non un ladro,ma certamente non un Uomo,direi qualcosa d'altro.
Ma la mia mamma,comunista fino all'osso,e il mio papà socialista entrambi di saldissimi principii,mi hanno tirato su bene,e sono riuscito ad evitare di diventare un piccolo verme approfittatore.
Non è vero che l'occasione fa l'uomo ladro;è vero invece che l'occasione rende ladro chi ladro è,e i vermi.
Che oltre a quelli predisposti al furto e quelli che invece hanno saldi prinicipi di onestà,ci siano anche tutti gli altri nel mezzo per cui il proverbio resta valido non lo metto in dubbio,ma per loro vale l'assunto che evidentemente un principio di onestà tanto saldo non ce l'hanno.

Per cui dato che ho capito dove voleva andare a parare pianiogrande prima di incappare in Franz,sono convinto che le ronde creeranno un'infinità di danni perchè di vermi (o mezzi uomini) in giro ce ne sono parecchi.
Al posto di pianogrande,di cui condivido quello che intendeva dire,avrei detto piuttosto che l'occasione trasforma in criminale il prepotente.
Cioè il cerino nel pagliaio come dice Pisanu.
Ciao,

Stefano
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Re: Ronde si ronde no!

Messaggioda pierodm il 25/02/2009, 15:24

Franz
Non ho capito che cosa c'entri il bambino, con tutto il cucuzzaro del papà, la maestra, lo zio e il fine intellettuale: ma non importa, perché andando avanti il mistero non si chiarisce, ma in compenso si chiarisce il tuo pensiero. Purtroppo.

Eppure credo che l'affermazione categorica, una persona onesta non ruba, nemmeno se ne ha l'occasione, dovrebbe essere condivisa da tutti, è un classico esempio di tautologia palindroma: una persona che non ruba nemmeno se ne ha l'occasione, è una persona onesta - l'unica differenza che, ad essere pignoli, esiste tra le due versioni dello stesso concetto è che la seconda non è sempre condivisa da tutti: spesso chi non ruba avendone l'occasione è piuttosto considerato un fesso. Ma questo è un altro discorso.
A prescindere da questo faticoso scoop, ti concedo volentieri il merito di avere ragione: condivido anch'io la solenne verità che hai enunciato.

Dopodiché, possiamo passare a discutere del problema di chi non è baciato dalla grazia dell'onestà genetica a prova di bomba: quella per la quale esiste la polizia, la legge, i tribunali, ma anche la confessione, la penitenza, la scomunica, oltre che le prediche dei genitori e delle maestre con la penna rossa, e anche la security nei supermercati, le videocamere di sorveglianza, le placche magnetiche sulle mutande negli scaffali, e l'occhio vigile dell'ortolano al banco di frutta al mercato, e le vetrinette con la chiave dietro le quali sono esposti i telefonini cellulari.
E fin qui abbiamo parlato solo del ladrocinio: il discorso originale riguardava la violenza e la sopraffazione - legate potenzialmente al fenomeno delle "ronde" - che ha meccanismi sociali e individuali diversi, oltre che una diversa valenza politica, assai meno facili da catalogare in "affermazioni categoriche".

Quanto al potere (per piccolo che sia) che rende violenti, forse ho capito da dove viene una simile idea.
Forse un ladro quando viene arrestato, giudicato ed imprigionato ha questa visione del potere: la forza e la violenza della privazione della sua libertà

Ci fai mancare, però, la rivelazione della tua scoperta, dopo averla annunciata: da dove viene la "simile idea"?

Io confesso che non ho la forza di addentrarmi in una confutazione - anche perché non so bene che cosa dovrei confutare, di fronte ad un guazzabuglio del genere.
Il "potere" sarebbe solo quello della polizia e della legge? Qui stiamo parlando di ronde e di poteri diversissimi tra loro, da queli privati e familiari a quelli che si generano nella grande varietà dei rapporti umani.
Nella vita sociale, nei rapporti umani, nel rapporto tra cittadini e potere politico, tu riesci a vedere solo il grande gioco di guardie e ladri ? Beria ti fa un baffo.

Eppure, sei andato vicino ad una zona di pensiero interessante, quando dici: credo che il problema dell'Italia, con la sua diffusa criminalità (organizzata e non) illegalità (anche di stato), evasione, lavoro nero e sommerso....
Ecco, hai nominato tutti fenomeni nei quali c'è un esercizio di potere perverso, come del resto avevo accennato quando ricordavo il film con Totò.
Tutti fenomeni, tra l'altro, nei quali i protagonisti sono certamente favorevoli alle ronde, così come sono state concepite: la criminalità organizzata, del resto, le sue ronde già le fa. Che dice Beria sull'argomento, nel suo vademecum di educazione civica?

PS
Vedi bene quanto danno possono fare - o, se preferisci, quanta confusione possono indurre - le tue argomentazioni: Stefano avrebbe le idee chiare, che alla fine tali rimangono e corrispondono a quelle di Pianograde - come si capisce leggendo il suo post per intero - ma si sente in dovere di inquinarle per darti ragione sulla stessa ovvietà tautologica sulla quale ti ho dato ragione anch'io. Potenza (nefasta) della tautologia.
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Re: Ronde si ronde no!

Messaggioda franz il 25/02/2009, 21:40

pierodm ha scritto:Franz
Non ho capito che cosa c'entri il bambino, con tutto il cucuzzaro del papà, la maestra, lo zio e il fine intellettuale: ma non importa, ...

Avevo un forte presentimento che avresti detto di non aver capito.
In realtà per me hai capito benissimo solo che non sei, legittimamente, d'accordo.
Ed io ho finito le parole per spiegarmi.
Quindi se tu non sai cosa confutare del mio guazzabuglio ed io ho finto le parlole per spiegarmi con te, smettiamola di annoiare i nostri lettori.
Troviamoci prima o poi a roma davanti ad una coda alla vaccinara, a lugano davanti ad un risotto con le luganighe, ad aosta davanti alla grolla dell'amicizia, ad ankara danvanti un un gigantesco kebab.
Ma lasciamo in pace i nostri amici della rete.

Grazie
Franz
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Re: Ronde si ronde no!

Messaggioda lucameni il 25/02/2009, 23:15

"E' cosa ben diversa dal concetto di demonizzazione che spesso si usa nei confronti di Berlusconi."

Insomma io sinceramente tutta 'sta demonizzazione non la vedo.
Non la vedo perchè il povero demonizzato, tra inciuci e assist da paura, è stato solo foraggiato dalla sinistra; e manco gli hanno abrogato le sue leggi vergogna.
B. può solo essere contento dei suoi "demonizzatori" presunti. Ma molto presunti.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
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Re: Ronde si ronde no!

Messaggioda pierodm il 26/02/2009, 10:05

Franz e le storie tese
Italia sì, Italia no, se famo du' spaghi ...

Quanto a chi si annoia, può sempre usare il telecomando - o mettere su un Cd di Ligabue.
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