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Via i clericali dal Pd!

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Via i clericali dal Pd!

Messaggioda ranvit il 23/02/2009, 20:04

Dal corriere.it :

Dorina bianchi, capogruppo in commissione sanità, non firma l'emendamento «ufficiale»
Il Pd diviso sul testamento biologico
È la prima prova per Franceschini
Rutelli contro la sospensione dell'idratazione. D'Alema: «Incivili i trattamenti obbligatori»
ROMA - È la prima grana per Dario Franceschini. Mentre la commissione Sanità del Senato esamina il disegno di legge presentato da Raffaele Calabrò (Pdl) sul testamento biologico, il Pd si spacca. E anche se le dichiarazioni dei vari esponenti puntano a trovare una «mediazione», le posizioni appaiono diverse. La linea ufficiale del gruppo sul ddl (che non prevede la possibilità per il soggetto di decidere sui trattamenti di nutrizione e idratazione artificiale e per questo ha raccolto molte critiche, tra cui quella di Beppino Englaro) è quella espressa nell'emendamento a prima firma Finocchiaro (e sottoscritta dai vice Luigi Zanda e Nicola Latorre). Il testo prevede che «nell'ambito del principio dell'autodeterminazione, nel rispetto dell'articolo 32, secondo comma, della Costituzione, è ammessa l'eccezionalità del caso in cui la sospensione di idratazione e nutrizione sia espressamente oggetto della dichiarazione anticipata di trattamento».

BIANCHI - Ma il testo non è stato firmato dalla capogruppo del Pd, Dorina Bianchi. «In questa prima fase non ho firmato nessun emendamento relativo a idratazione e nutrizione. Non c'è da parte mia nessuna polemica. Ma su un punto così delicato, ora preferisco assumere una posizione equilibrata e tenermi libera per lavorare a un emendamento maggiormente condiviso - spiega la senatrice -. Se avessimo avuto più tempo avremmo potuto lavorare meglio».

RUTELLI - Nel frattempo, Francesco Rutelli ha depositato una serie di emendamenti che dovrebbero rappresentare una "terza via" sul nodo dell'idratazione e nutrizione artificiale. Tra chi la ritiene obbligatoria e basta, e chi chiede possano essere rifiutate solo in modo esplicito, l'ex della Margherita affida la soluzione del problema al confronto tra medico curante e fiduciario. Anche se, si legge nel suo emendamento, «alimentazione e idratazione sono forme di sostegno vitale e sono fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze, non possono quindi essere oggetto di dichiarazione anticipata di trattamento

D'ALEMA - Diversa la posizione di Massimo D'Alema, che invece ricalca l'emendamento Finocchiaro: «L'idea che la legge obblighi il cittadino a subire determinati trattamenti, perché la nutrizione forzata attraverso sondini o tubi gastrici rappresentano un trattamento, o l'idea che una persona possa essere obbligata dalla legge a subire trattamenti che non desidera, è un'idea che non ha eguali in nessun Paese civile, e speriamo che possa essere evitata ai cittadini italiani».

VERTICE - Nel Pd, insomma, l'accordo non c'è ancora. Era circolata la notizia che Dario Franceschini, neosegretario, avrebbe incontrato il gruppo dei suoi in Senato, martedì, per cercare una posizione unitaria. Ma una nota del Partito democratico smentisce: «non è prevista nessuna assemblea dei senatori democratici.

SACCONI - Sul dibattito interno al Pd, e sulla posizione del partito sul testamento biologico, arrivano anche le dichiarazioni di Maurizio Sacconi. «Il partito Democratico si avvicina sul nuovo testo di legge in materia di fine vita alla posizione del Pdl - dice il ministro del Welfare - È in atto una positiva evoluzione a proposito del diritto all'alimentazione e all’'idratazione, che costituisce il contenuto più rilevante della nuova regolazione sulla fine di vita all’esame del Parlamento. La posizione maggioritaria nel Pd riconosce infatti la tesi da sempre sostenuta da governo e maggioranza: idratazione e alimentazione corrispondono a bisogni vitali della persona e non sono quindi terapie. Sembra peraltro permanere - prosegue Sacconi - un incomprensibile salto logico per cui eccezionalmente, sulla base comunque di una volontà espressa dalla persona, sarebbe possibile interrompere acqua e cibo».

23 febbraio 2009
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Credo che Rutelli stia facendo tutto sto casino perchè ha già deciso di andare con Casini : aiutiamolo!
Espelliamolo dal Pd! Con il seguito dei tre o quattro teodem!
Ci guadagneremmo in tutti i sensi!
Non è piu' tollerabile avere dei clericali nelle ns fila!

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Via i clericali dal Pd!

Messaggioda gabriele il 23/02/2009, 21:07

Certo è che, Vittorio, se dovessimo fare come dici tu...manda via questo, manda via quello...non rimarrebbe più nessuno nel PD ;-)

Quello di Rutelli è tanto fumo e poco arrosto

Un ex radicale che si comporta da democristiano...

...effettivamente, forse un aiutino perché si decida a fare il salto della quaglia e andare con Casini...

Gabrive



ranvit ha scritto:Dal corriere.it :

Dorina bianchi, capogruppo in commissione sanità, non firma l'emendamento «ufficiale»
Il Pd diviso sul testamento biologico
È la prima prova per Franceschini
Rutelli contro la sospensione dell'idratazione. D'Alema: «Incivili i trattamenti obbligatori»
ROMA - È la prima grana per Dario Franceschini. Mentre la commissione Sanità del Senato esamina il disegno di legge presentato da Raffaele Calabrò (Pdl) sul testamento biologico, il Pd si spacca. E anche se le dichiarazioni dei vari esponenti puntano a trovare una «mediazione», le posizioni appaiono diverse. La linea ufficiale del gruppo sul ddl (che non prevede la possibilità per il soggetto di decidere sui trattamenti di nutrizione e idratazione artificiale e per questo ha raccolto molte critiche, tra cui quella di Beppino Englaro) è quella espressa nell'emendamento a prima firma Finocchiaro (e sottoscritta dai vice Luigi Zanda e Nicola Latorre). Il testo prevede che «nell'ambito del principio dell'autodeterminazione, nel rispetto dell'articolo 32, secondo comma, della Costituzione, è ammessa l'eccezionalità del caso in cui la sospensione di idratazione e nutrizione sia espressamente oggetto della dichiarazione anticipata di trattamento».

BIANCHI - Ma il testo non è stato firmato dalla capogruppo del Pd, Dorina Bianchi. «In questa prima fase non ho firmato nessun emendamento relativo a idratazione e nutrizione. Non c'è da parte mia nessuna polemica. Ma su un punto così delicato, ora preferisco assumere una posizione equilibrata e tenermi libera per lavorare a un emendamento maggiormente condiviso - spiega la senatrice -. Se avessimo avuto più tempo avremmo potuto lavorare meglio».

RUTELLI - Nel frattempo, Francesco Rutelli ha depositato una serie di emendamenti che dovrebbero rappresentare una "terza via" sul nodo dell'idratazione e nutrizione artificiale. Tra chi la ritiene obbligatoria e basta, e chi chiede possano essere rifiutate solo in modo esplicito, l'ex della Margherita affida la soluzione del problema al confronto tra medico curante e fiduciario. Anche se, si legge nel suo emendamento, «alimentazione e idratazione sono forme di sostegno vitale e sono fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze, non possono quindi essere oggetto di dichiarazione anticipata di trattamento

D'ALEMA - Diversa la posizione di Massimo D'Alema, che invece ricalca l'emendamento Finocchiaro: «L'idea che la legge obblighi il cittadino a subire determinati trattamenti, perché la nutrizione forzata attraverso sondini o tubi gastrici rappresentano un trattamento, o l'idea che una persona possa essere obbligata dalla legge a subire trattamenti che non desidera, è un'idea che non ha eguali in nessun Paese civile, e speriamo che possa essere evitata ai cittadini italiani».

VERTICE - Nel Pd, insomma, l'accordo non c'è ancora. Era circolata la notizia che Dario Franceschini, neosegretario, avrebbe incontrato il gruppo dei suoi in Senato, martedì, per cercare una posizione unitaria. Ma una nota del Partito democratico smentisce: «non è prevista nessuna assemblea dei senatori democratici.

SACCONI - Sul dibattito interno al Pd, e sulla posizione del partito sul testamento biologico, arrivano anche le dichiarazioni di Maurizio Sacconi. «Il partito Democratico si avvicina sul nuovo testo di legge in materia di fine vita alla posizione del Pdl - dice il ministro del Welfare - È in atto una positiva evoluzione a proposito del diritto all'alimentazione e all’'idratazione, che costituisce il contenuto più rilevante della nuova regolazione sulla fine di vita all’esame del Parlamento. La posizione maggioritaria nel Pd riconosce infatti la tesi da sempre sostenuta da governo e maggioranza: idratazione e alimentazione corrispondono a bisogni vitali della persona e non sono quindi terapie. Sembra peraltro permanere - prosegue Sacconi - un incomprensibile salto logico per cui eccezionalmente, sulla base comunque di una volontà espressa dalla persona, sarebbe possibile interrompere acqua e cibo».

23 febbraio 2009
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Credo che Rutelli stia facendo tutto sto casino perchè ha già deciso di andare con Casini : aiutiamolo!
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Re: Via i clericali dal Pd!

Messaggioda mario il 23/02/2009, 22:02

Una società giusta ha il dovere di difendere il cittadino dalla sofferenza.
Per noi cattolici vige il principio evita all’altro la sofferenza che non vorresti patire tu.
Ed è per questo che io mi batto perché i più deboli (me compreso) non abbiano ad essere discriminati, in tribunale, nella scuola, nel mondo del lavoro, nell’ottenere una casa, nell’informazione, ecc.
La collocazione politica che io ritengo più idonea per me per il raggiungimento di tali obiettivi è la sinistra.
C’è chi mi dice però “tu in quanto clericale non puoi stare nel partito democratico”
C’è chi cerca di sottoporre continuamente noi cattolici all’esame di idoneità a militare nella sinistra.
Ma siamo sicuri che questo sia un atteggiamento giusto ?
In America ed in Inghilterra credenti ed atei riescono a convivere in un unico partito.
Da noi c’è chi vuole il settarismo. Si è iniziato col buttar fuori i verdi, po i no global, i pacifisti, ed ora si vorrebbe cacciare i cattolici.
Posto che quei miei obiettivi che sopra ho elencato, sono obiettivi condivisi da tutto il popolo di sinistra, credo che l’atteggiamento più giusto sia quello di coltivare ciò che ci unisce, lasciando, su altri temi, la libertà ai singoli di votare secondo coscienza.
Oltretutto il testamento biologico è un tema secondario che riguarda i ricchi, i borghesi, perché ai poveri non verrà mai chiesto se vogliono la nutrizione forzata. I poveri quando vanno all’ospedale hanno i trattamenti peggiori e quando sono stati in fase terminale non ci si è mai preoccupati mai più di tanto.
Provate a portare un barbone all’ospedale.
mario
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Re: Via i clericali dal Pd!

Messaggioda pianogrande il 23/02/2009, 22:08

Certo che dobbiamo mandarli via.
Se non accettiamo di perdere pezzi quando siamo all'opposizione, allora siamo rovinati.
Intanto la presenza di questi unti del signore impedisce ad altri democratici di aderire al PD.
Perché la pianta possa crescere sana deve essere potata in tempo.
Il PD non può crescere se lascia in vita i rami secchi e malaticci.
Cosa ce ne facciamo di Rutelli & C?
Che vadano pure a mettersui in vendita insieme a Casini e Buttiglione.
Quello è il loro posto.
Se Franceschini parte anche lui con gli equilibrismi ed i compromessi al ribasso allora il PD non è ancora un partito e non può fare una vera opposizione perché perde le sue migliori energie a mettere pezze al suo interno.
Siamo tutti bravi a fare bei discorsi ma poi debbono arrivare i fatti.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
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Re: Via i clericali dal Pd!

Messaggioda pianogrande il 23/02/2009, 22:16

mario ha scritto:Una società giusta ha il dovere di difendere il cittadino dalla sofferenza.
Per noi cattolici vige il principio evita all’altro la sofferenza che non vorresti patire tu.
Ed è per questo che io mi batto perché i più deboli (me compreso) non abbiano ad essere discriminati, in tribunale, nella scuola, nel mondo del lavoro, nell’ottenere una casa, nell’informazione, ecc.
La collocazione politica che io ritengo più idonea per me per il raggiungimento di tali obiettivi è la sinistra.
C’è chi mi dice però “tu in quanto clericale non puoi stare nel partito democratico”
C’è chi cerca di sottoporre continuamente noi cattolici all’esame di idoneità a militare nella sinistra.
Ma siamo sicuri che questo sia un atteggiamento giusto ?
In America ed in Inghilterra credenti ed atei riescono a convivere in un unico partito.
Da noi c’è chi vuole il settarismo. Si è iniziato col buttar fuori i verdi, po i no global, i pacifisti, ed ora si vorrebbe cacciare i cattolici.
Posto che quei miei obiettivi che sopra ho elencato, sono obiettivi condivisi da tutto il popolo di sinistra, credo che l’atteggiamento più giusto sia quello di coltivare ciò che ci unisce, lasciando, su altri temi, la libertà ai singoli di votare secondo coscienza.
Oltretutto il testamento biologico è un tema secondario che riguarda i ricchi, i borghesi, perché ai poveri non verrà mai chiesto se vogliono la nutrizione forzata. I poveri quando vanno all’ospedale hanno i trattamenti peggiori e quando sono stati in fase terminale non ci si è mai preoccupati mai più di tanto.
Provate a portare un barbone all’ospedale.


Qui non si tratta di mandare via i cattolici ma chi ha una linea diversa su questioni così fondamentali.
Non è vero che un partito politico deve accogliere idee così diverse.
Se le idee sono così radicalmente diverse si aderisce ad altri partiti.
Quanto al testamento biologico come giochino borghese, qualcuno ha tentato questo "giochino" anche ai tempi del divorzio.
Un tema così fondamentale sei libero di definirlo "secondario" ma questo riguarda solo la tua persona. I diritti civili non sono mai "secondari".
In conclusione "secondo coscienza" si aderisce a questo o a quel partito; non si pretende di stare insieme in una accozzaglia di idee ed azioni senza sbocco e che fanno il gioco dell'avversario.
Per favore basta! Voglio un vero partito, altrimenti aderirò a qualcosaltro.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Via i clericali dal Pd!

Messaggioda mario il 23/02/2009, 23:34

Pseudo intellettuali sprezzanti, settari, preoccupati più delle questioni di principio che di diritti fondamentali.
Presuntuosi che quando parlano della scuola sono più preoccupati di combattere le scuole cattoliche che garantire le pari opportunità ai giovani.
La loro principale preoccupazione è far fuori i cattolici.
Non capiscono che il popolo per buona parte guarda il festival di Sanremo e le telenovela. Per buona parte del popolo non disprezza la social card.
Non capiscono che il popolo in prevalenza sta con Berlusconi.
Il popolo non apprezza una sinistra divisa fatta di gruppi e gruppuscoli in continuo conflitto tra di loro (su tutto e su tutti), incapace di trovare motivi di unità.
La destra ha scelto l'unione.
Di questo passo noi non andremo da nessuna parte.
Si chiama forum per l'ulivo ed è pieno di soggetti che dell'ulivo non hanno capito niente.
Ultima modifica di mario il 23/02/2009, 23:48, modificato 1 volta in totale.
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Re: Via i clericali dal Pd!

Messaggioda mario il 23/02/2009, 23:43

.........
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Re: Via i clericali dal Pd!

Messaggioda franz il 23/02/2009, 23:48

mario ha scritto:Una società giusta ha il dovere di difendere il cittadino dalla sofferenza.
Per noi cattolici vige il principio evita all’altro la sofferenza che non vorresti patire tu.

Aspetta un attimo: in una società giusta ci sono dei limiti (difficli da trovere, ok) ma sono consigli, non imperativi categorici.
Quello che tu citi dei cattolici in realtà è la "regola aurea", un principio guida precendete al cristianesimo.
La regola aurea esprime un principio che da millenni si trova in molte tradizioni religiose:
“Quello che tu stesso non desideri, non farlo neppure agli altri uomini”. (Confucio 551-489 a.C.; Dialoghi, 15, 23)
“Non fare agli altri quello che non vuoi che essi facciano a te”. (Rabbi Hiller 60 a.C-10 d.C; Shabbat 31a)
“Tutto quanto volete che gli altri facciano a voi, anche voi fatelo a loro”. (Gesù)
“Nessuno di voi è un credente fino a quando non desidera per il suo fratello quello che desidera per se stesso”. (Islam; 40 Hadithe di an-Nawawi 13)
“L’uomo dovrebbe comportarsi con indifferenza nei confronti di tutte le realtà mondane e trattare tutte le creature del mondo come egli stesso vorrebbe essere trattato”. (Gianismo; Sutrakritanga I 11.33)
“Uno stato che non è gradevole o piacevole per me, non deve esserlo neppure per lui, e uno stato che non è gradevole o piacevole per me, come posso io pretenderlo per un altro?” (Buddismo; Samyutta Nikaya v 353.35-354.2)
“Non ci si dovrebbe comportare con gli altri in un modo che sarebbe sgradevole a noi stessi; questa è l’essenza della morale”. (Induismo; Mahabharata, XIII.114.8)

Se leggiamo bene, non si trarra di un imperativo assoluto ma di un invito morale.
Qualcuno usa "deve", altri "dovrebbe".
Qualcuno soprattutto vuole sentire "deve" per essere guidato e non avere responsabilità.

Ma è chiaro che esiste libero arbitiro in noi e dobbiamo soprattutto lasciarlo agli altri.
Quindi non possiamo imporre nulla agli altri, se sono in grado di intendere e di volere.
Chiaro?


Franz
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Re: Via i clericali dal Pd!

Messaggioda lucameni il 23/02/2009, 23:55

Comunque per il sito dell'Ulivo, "sintesi" di diverse culture politiche e sensibilità, non male.
E poi ci meravigliamo di un'opposizione litigiosa?
Anzi più che litigiosa un'opposizione che divora se stessa.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
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Re: Via i clericali dal Pd!

Messaggioda guidoparietti il 24/02/2009, 0:45

mario ha scritto:Pseudo intellettuali sprezzanti, settari, preoccupati più delle questioni di principio che di diritti fondamentali.

Se i diritti fondamentali non sono una questione di principio, e se una questione di principio non sono i diritti fondamentali, allora cosa lo è? Che linguaggio scegliamo di parlare?
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