È commovente la difesa di Renzi senza se e senza ma.Io trovo invece irritante l'accusa a chiunque si rifiuti di associarsi al coro della sua demonizzazione di essere un suo difensore, addirittura commovente, "senza se e senza ma".
E' assolutamente legittimo pensare che l'Italia sarebbe migliore senza di lui, anche se una tale affermazione andrebbe motivata indicando lo scenario (quali forze politiche, quali leader) alternativo che si profilerebbe.
Ma il punto non è questo.
Ci vuole tanto a capire che quello che risulta a molti intollerabile non è la critica al personaggio, ma la bassa qualità di una criminalizzazione evidentemente di parte?
Esempi ormai ce ne sono ogni giorno.
Ieri a 8 e 1/2, dove ormai sono di casa travaglio e padellaro con il loro pieno di odio, un altro campione della buona cultura politica, giampaolo pansa, ha rilanciato la sua critica a renzi accusandolo di essere
"cattivo, impulsivo e vendicativo". Alla domanda sul motivo di tali affermazioni, la risposta è stata:
"perché lo ha riconosciuto lui stesso in una recente intervista".
E questa sarebbe la critica politica che dovremmo sostenere e dalla quale farci ispirare?
Altro esempio di oggi. Un articolo sull'espresso dal titolo:
Matteo Renzi e la Qatar connection
Aerei. Armi. Ospedali. Alberghi di lusso.
Visite ufficiali e incontri riservati.
C’è uno stretto legame tra l’ex premier italiano e la casa reale dell'emiratohttp://espresso.repubblica.it/attualita ... mg00000001Il titolo e l'occhiello fanno chiaramente pensare a chi sa quali interessi privati ed inconfessabili leghino l'ex presidente del consiglio agli emiri arabi.
Ma andando a leggere nell'articolo non si trova nulla di più che gli stranoti investimenti ed interessi arabi nell'economia occidentale, che vanno dalla Deutsche Bank al Credit Suisse, compagnie aeree ed alberghi di lusso.
Senza dubbio un fenomeno che riguarda tutte le democrazie occidentali e che desta preoccupazione, ma nulla che giustifichi l'affermazione secondo cui
"Renzi, in un modo o nell’altro, si trova al centro di questa ragnatela, tra politica, alta finanza e diplomazia".
Penso che qualunque persona dotata di un cervello di medie dimensioni, non possa non porsi la domanda sul perché e soprattutto a vantaggio di chi buona parte dei media si siano dedicati con tanto impegno e costanza a quest'opera di denigrazione.
E' tanto campato in aria pensare che i reali beneficiari sono da un lato Grillo e la Casaleggio associati e dall'altro tutta una serie di vecchi arnesi della politica, corporazioni varie, burocrati e beneficiari di vecchie rendite di posizione, che, come è apparso in maniera lampante con il referendum, si sono alleati per difendere i propri interessi?
Poi, che Renzi avrebbe fatto meglio (innanzitutto per lui), dopo la sconfitta del 4 dicembre, a ritirarsi dalla scena, è tutta un'altra questione, ma che non rappresenta di per sé, come alcuni vogliono credere e far credere, la soluzione dei problemi di questo paese.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville