Mi sembra allucinante.
Ma non aveva detto che la fiducia a questo governo non era scontata ed avrebbero deciso caso per caso?
Oggi pretende la garanzia che questo governo duri fino alla fine della legislatura, solo perché fa comodo prendere tempo alla sua corrente.
Congresso quando dice lui, legge elettorale con le preferenze come dice lui, cancellazione del job act, della riforma della scuola, tutto come dice lui. Se no scissione.
E pensare che nel 2013 disse che quello era il suo ultimo giro e che sarebbe rimasto solo per dare una mano.
Che brutta fine che hanno fatto questi post-comunisti. Mi dispiace perché mi hanno preso per i fondelli per oltre trenta anni.
Pd, Bersani: "Siamo a un bivio molto serio. La scissione è già avvenuta"
L'ex segretario in Transatlantico alla Camera: "Siamo il Partito di Renzi?". "Ce l'abbiamo un canale per discutere a fondo e correggere la linea politica? Il problema è vedere se e come recuperiamo con un popolo. Ma ieri ho visto solo dita negli occhi"
14 febbraio 2017
L'ex segretario del Pd si rivolge agli altri dirigenti del partito: "Da Renzi dopo averlo sentito ieri non me lo aspetto. Ma da chi è intorno a lui sì. Chi ha buonsenso è il momento che ce lo metta perché siamo a un bivio totale e andiamo incontro a problemi molto seri".
Bersani chiede di chiarire se il partito "sostiene il governo di un Paese di sessanta milioni di abitanti" e vorrebbe che i democratici "si attrezzassero per una discussione a fondo ed eventualmente correggere la linea politica. Ma ieri ho visto solo dita negli occhi". Sarebbe meglio che il congresso, spiega Bersani, "iniziasse a giugno". A chi gli chiede se domenica parteciperà all'assemblea del Pd, risponde: "Penso di sì, ma stiamo aspettando una riflessione".
La timeline, Bersani la ribadisce: "Innanzitutto bisogna garantire l'ordinaria amministrazione di questo governo. Non si può lasciare aperto questo interrogativo sulla durata della legislatura e su quando si va a votare". "Bisogna riconnettersi con il Paese e invece qui si parla ancora dei capilista bloccati", dice l'ex segretario dem. "Se perdiamo questo treno andiamo incontro a una roba sgradevole", avverte. "Non accetto che siamo un partito che lascia un punto interrogativo su quello che facciamo, stiamo parlando di far dimettere Gentiloni in streaming. Non è possibile", dice Bersani.
"La gente va a votare quando pensa di poter decidere, altrimenti non ci va. Ma non è che non va e sta tranquilla, non ci va e ti fa un mazzo così... Stiamo a parlare di capilista bloccati? Noi diamo i numeri..." continua, "fondamento della governabilità non in Botswana ma in un Paese europeo è avere un minimo di connessione tra popolo e governabili".
Ieri lasciando la direzione Pd ai cronisti che gli chiedevano se la minoranza fosse pronta a una scissione Bersani aveva risposto: "Adesso vedremo".
Sul congresso anticipato, aveva sottolineato la sua contrarietà, per lex segretario dovrebbe iniziare a giugno, altrimenti saranno solo le assise "del solipsismo, dell'autoreferenzialità". Uscendo dalla direzione, aveva quindi ribadito il suo "no a un congresso cotto e mangiato con una spada di Damocle sul nostro governo mentre dobbiamo fare la legge elettorale e mentre dobbiamo fare le elezioni amministrative. Non è il messaggio giusto da dare al Paese. Siamo il partito che governa, dobbiamo garantire che la legislatura abbia il suo compimento normale e che il governo governi correggendo qualcosa che abbiamo fatto e che il congresso si faccia nel suo tempo ordinario cioè da statuto parte a giugno e si conclude a ottobre, sarebbe questa la cosa più normale. Non ho sentito dire se vogliamo accompagnare il governo fino alla fine della legislatura".
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville