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da ride......

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

da ride......

Messaggioda Giovigbe il 11/02/2017, 0:15

....................si scopre che mettere in difficoltà il proprio governo è uno sport diffuso non appannaggio di questa o quella minoranza per avere visibilità.

Per affossare Gentiloni basta una sfiducia parlamentare, la proponga e la voti chi lo desidera...ma a viso aperto...........sti giochi fanno solo ride........e allontanano sempre più il 40% dei sogni

dal sito di Republica
Governo, l'irritazione di Palazzo Chigi per la mozione anti tasse. Renzi a Padoan: non serve manovra

I sottoscrittori non mollano: "Votare la manovrina? Vedremo". Questa partita fiscale sembra ormai la chiave principale per determinare la caduta di Gentiloni e la corsa verso il voto. Molto più della legge elettorale o del dibattito sul congresso del Pd. Ma Palazzo Chigi smentisce. L'ex premier chiama il ministro dell'Economia

ROMA - Fastidio di Palazzo Chigi. E fastidio del ministero dell'Economia. È il risultato della mozione parlamentare contro il governo Gentiloni promossa da un gruppo nutrito di deputati renziani per il possibile aumento delle accise su benzina e sigarette. Si conferma così l'incrinatura, almeno su questo fronte, tra il premier e Matteo Renzi, in un momento molto complicato per il Pd, alla vigilia della direzione di lunedì.

Al dicastero retto da Pier Carlo Padoan si predica l'understatement ("non entriamo nelle dinamiche parlamentari") ma il giudizio sul documento dei renziani è durissimo: "Fuori dalla realtà". Si ricorda infatti che Padoan è lo stesso ministro che ha sempre sostenuto il calo delle tasse in totale sintonia con Renzi. Ma oggi il bivio è molto chiaro, a prescindere dalla minaccia di una procedura d'infrazione: se si aumenta il deficit si aumenta il debito pubblico. Se sale il debito pubblico aumenta la spesa per interessi che invece, tenuta sotto controllo, ha portato 45 miliardi di risparmi negli anni 2014-2015-2016, ovvero i mille giorni renziani. Una cifra da super manovra economica nemmeno paragonabile ai 3,2 miliardi che ci chiede oggi Bruxelles.

A Gentiloni non è piaciuto l'attacco diretto mentre si trovava a Londra per parlare con Theresa May e intervenire alla London School of Economics attraverso "pensosi documenti sulle imposte", dicono con una certa ironia a Palazzo Chigi. Anche perché le 40 firme sotto la mozione sono un macigno sul lavoro di raccordo con la commissione e sulle misure da adottare per colmare l'extradeficit. Ma l'ufficio stampa di Palazzo Chigi smentisce: "E' infondata e fantasiosa qualsiasi reazione alla mozione Pd attribuita al presidente o alla presidenza del Consiglio".

Renzi, in una telefonata a Padoan, avrebbe chiarito che non si trattava di attacco al governo. L'ex premier, parlando con il ministro, avrebbe ribadito che la manovra correttiva non serve e che la rotta deve essere la stessa seguita dal suo esecutivo: le tasse non si alzano, con l'Ue si tratta fino allo sfinimento.

Roberto Giachetti, deputato gentiloniano, si limita a dire che "una mozione di quella rilevanza che coinvolge direttamente le politiche dell'esecutivo viene di solito promossa dall'intero gruppo parlamentare, non da una serie di parlamentari. Io non l'ho firmata perché non l'avevo neanche vista. Ma di regola firmo o quelle del gruppo o quelle promosse da me". Il capogruppo Ettore Rosato però non fa un dramma del documento presentato da Edoardo Fanucci. E un renziano di peso dice: "I parlamentari sono liberi di prendere l'iniziativa. Volevano marcare una distanza rispetto al messaggio che è uscito sulle accise. E forse far capire al governo che prima di prendere certe decisioni, Padoan si deve confrontare con noi".

Appeso com'è alla direzione di lunedì, il Partito democratico è in stato confusionale. Ma cosa succederebbe se l'esecutivo procedesse sulla strada tracciata da Padoan per la manovrina correttiva? I renziani della mozione voterebbero la correzione dei conti in aula? "Vediamo - dice Anna Ascani -. Se proprio dobbiamo andare avanti con questo governo e io spero al contrario che si voti prima, a giugno, Padoan venga a spiegarci di cosa parliamo. Poi discuteremo e valuteremo".

Il promotore della mozione Edoardo Fanucci prende tempo: "Siccome le tasse su benzina e sigarette cambiano tutta la politica fiscale del Pd ci vuole prima una discussione in Parlamento. Alla fine io farò il soldato e voterò come decide la maggioranza". Ma l'impressione è che questa partita fiscale sia ormai la chiave principale per determinare la caduta del governo e una corsa verso il voto. Molto più della legge elettorale o del dibattito sul congresso del Pd. E che anzi serva a impostare tutto il tono del discorso che Renzi pronuncerà lunedì.

Comunque la mozione sta diventando oggetto di scontro tra le varie anime dem. Francesco Boccia, che chiede da sempre il congresso subito accanto a Michele Emiliano, parla di un testo "strumentale. È evidente che si tratta di una mozione politica che non entra nelle dinamiche economiche, sarebbe opportuno sapere se è stato il Partito ad ispirarla perché in quel caso sarebbe molto grave".
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Re: da ride......

Messaggioda pianogrande il 11/02/2017, 0:34

Insomma, il congresso si apre a Palazzo Madama?

Avverrà a scacchiera o a macchia di leopardo (giaguaro?) in cielo in terra e in ogni luogo?

Credo che il fuoco di artificio finale del PD passerà alla storia; comunque finisca.

Intanto si avvicina la direzione il cui più grosso rischio è quello di essere degradata a uno dei tanti luoghi di discussione e di risate. :roll:

Concentratevi in piazza duomo; diceva una vecchia barzelletta sui carabinieri.

Chissà se il PD riuscirà a concentrarsi da qualche parte evitando un micidiale spread.
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Re: da ride......

Messaggioda Robyn il 11/02/2017, 0:42

renzi non ha ancora deciso a quale partito appartiene basta fare pace con se stessi e decidere a quale partito appartenere
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Re: da ride......

Messaggioda Robyn il 11/02/2017, 0:49

Ammettiamo per ipotesi che renzi fosse minoranza e io il leader.Renzi mi dice a me questo aumento delle accise non mi piace.Allora bene direi vediamo se possiamo trovare una soluzione.La soluzione potrebbe essere il taglio della spesa di quà e di là a destra a sinistra in basso in alto in verticale in orizzontale.La domanda è a Renzi:ma esiste questa reciprocità se io sono in minoranza e tù il leader?A me pare che fino ad adesso questo non si è mai verificato
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Re: da ride......

Messaggioda mariok il 11/02/2017, 10:11

Ma dov'è la novità?

Ora diamo pure la colpa a Renzi, ma questi hanno sempre agito così, tra spaccature, guerriglie e agguati, sin dai tempi dell'Ulivo.

Ma possibile che abbiamo la memoria così corta, da non ricordare le diatribe tra D'Alema, Veltroni, Rutelli & C.?

E' sempre il conte a manovrare nell'ombra; dopo aver fatto fuori Prodi, è passato a Veltroni, poi a Rutelli, ora tocca a Renzi.

Spero, anche se ci credo poco, che questa sia la volta buona per toglierselo dalle scatole definitivamente, per il bene del PD ma soprattutto del paese.
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Re: da ride......

Messaggioda pianogrande il 11/02/2017, 11:57

mariok ha scritto:Ma dov'è la novità?

Ora diamo pure la colpa a Renzi, ma questi hanno sempre agito così, tra spaccature, guerriglie e agguati, sin dai tempi dell'Ulivo.

Ma possibile che abbiamo la memoria così corta, da non ricordare le diatribe tra D'Alema, Veltroni, Rutelli & C.?

E' sempre il conte a manovrare nell'ombra; dopo aver fatto fuori Prodi, è passato a Veltroni, poi a Rutelli, ora tocca a Renzi.

Spero, anche se ci credo poco, che questa sia la volta buona per toglierselo dalle scatole definitivamente, per il bene del PD ma soprattutto del paese.


Certo che un PD senza "il conte" sarebbe già una eredità di tutto rispetto che Renzi ci potrebbe lasciare.
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Re: da ride......

Messaggioda Robyn il 11/02/2017, 12:41

fino a quando si continua sù questa strada non se ne esce anche perche non esistono prove scientifiche che sia stato d'alema a far crollare prodi e in analogia in un processo per poter stabilire dei reati servono delle prove certe.Prodi crollo per il progetto di rimodellamento del welfare ddl Onofri e fù bettinotti a farlo crollare e anche per Franco Marini che non amava affatto l'ulivo e d'alema era entusiasto per la flessibilità e il rimodellamento del welfare.Poi l'intento di cacciare è nelle peggiori tradizioni dello stalinismo nel quale si offusca un'immagine di una persona la si deturpa per colpirla.Troski che criticava Stalin per aver creato uno stato burocratico venne perseguitato e ucciso negli USA da stalinisti paese in cui si era rifugiato
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Re: da ride......

Messaggioda Robyn il 11/02/2017, 13:11

Poi rutelli veltroni sono storie diverse.Rutelli è stato tre anni ad insultare il csx ed era uno che osteggiava l'Ulivo perche aveva al suo interno alcuni centrisi ostili che consideravano l'Ulivo una cosa pasionaria.In merito a Veltroni mi pare che abbia fatto tutto lui non era riuscito bene ad interpretare il csx anch'egli non proprio affezzionato all'Ulivo come tanti altri pensiamo ad Orfini
Ultima modifica di Robyn il 11/02/2017, 13:13, modificato 1 volta in totale.
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Re: da ride......

Messaggioda Giovigbe il 11/02/2017, 13:13

pianogrande ha scritto:
mariok ha scritto:Ma dov'è la novità?

Ora diamo pure la colpa a Renzi, ma questi hanno sempre agito così, tra spaccature, guerriglie e agguati, sin dai tempi dell'Ulivo.

Ma possibile che abbiamo la memoria così corta, da non ricordare le diatribe tra D'Alema, Veltroni, Rutelli & C.?

E' sempre il conte a manovrare nell'ombra; dopo aver fatto fuori Prodi, è passato a Veltroni, poi a Rutelli, ora tocca a Renzi.

Spero, anche se ci credo poco, che questa sia la volta buona per toglierselo dalle scatole definitivamente, per il bene del PD ma soprattutto del paese.


Certo che un PD senza "il conte" sarebbe già una eredità di tutto rispetto che Renzi ci potrebbe lasciare.


Non voglio fare il difensore di D'Alema (non ne ha bisogno e non è nelle mie corde).....ma anche fosse belzebu 101 grandi elettori credo siano troppi anche per lui.....D'Alema ci avrebbe guadagnato solo lo stop a Prodi (di più era impensabile) .....qualcun'altro affossando Prodi e con lui Bersani .....aveva (e ha effettivamente avuto) molto più da guadagnare in prospettiva ....cui prodest???
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Re: da ride......

Messaggioda Robyn il 11/02/2017, 13:21

Poi bersani che ha affossato Prodi proponendolo alla presidenza della repubblica.In realtà bersani non era riuscito a sottrarsi all'insistenza della base elettorale affinche fosse Prodi ad essere candidato alla presidenza della repubblica,ma questo non trovava il consenso della base parlamentare secondo cui il presidente deve essere ampiamente condiviso.Infine lo stesso D'Alema chiamo Prodi che era in Africa dicendogli che lui lo avrebbe sostenuto ma sarebbe stato scettico sull'elezione perche nel csx non c'era accordo che era solo di facciata e che se fosse stato lui D'Alema non lo avrebbe candidato a differenza di Bersani non cedendo alle pulsioni della base elettorale perche sapeva che non c'erano i numeri e in secondo per non creare un'illusione che si sarebbe trasformata rapidamente in delusione per Prodi e il csx
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