mariok ha scritto:Sciogliere il PD per poi fare cosa?
Consegnare il paese a Grillo? E questo risolverebbe i problemi di questo paese?
A me sembra che ormai, probabilmente non per nostra colpa, abbiamo perso a tal punto ogni speranza e voglia di futuro, che siamo presi, chi più chi meno, da un impulso irrefrenabile verso la distruzione (e l'autodistruzione).
Ho sentito il redivivo Di Pietro (con il quale non sono in sintonia su nulla) notare giustamente che Trump è il risultato del dilagare dell'essere contro.
L'importante è abbattere il nemico, sia esso l'establishment o i poteri forti, il governante di turno, l'Europa o qualunque altra cosa a cui poter attribuire i nostri guai o le nostre insoddisfazioni.
Cosa ci aspetti in alternativa, se essa sia la brace peggiore della padella, è un dettaglio che non ci interessa minimamente.
Così ecco che l'importante è "mandare a casa Renzi", bocciare qualunque tentativo di riforma, manifestare in qualche modo la nostra insoddisfazione ed il nostro sdegno.
Poco importano le contraddizioni di chi cavalca questo malessere generalizzato, come voler cambiare tutto e subito, ma contemporaneamente essere contro le elezioni, solo perché a volerle è (anche) Renzi; dire che questo governo è l'indecente fotocopia di quello precedente, ma sostenere che deve continuare a governare per un anno; vagheggiare una nuova legge elettorale che "assicuri la governabilità" ma che sia sostanzialmente proporzionale, sapendo non solo che una tale legge non esiste in natura, ma soprattutto che questo parlamento non troverà mai un accordo per vararla.
Prima erano tutti d'accordo con il mattarellum (anche i 5 S che presentarono una mozione al riguardo), ma nel momento in cui lo propone Renzi, non va più bene perché "è arrivato in ritardo". In ritardo rispetto a cosa? E se un'idea è buona non vale il principio "meglio tardi che mai"?
Poi si è passati al tormentone "al voto subito con qualunque legge", in particolare quella "costituzionalizzata" dalla sentenza della corte.
Ma appena si ipotizza la possibilità di trovare un accordo minimale sulla necessaria omogeneizzazione del sistema del senato a quello della camera, ecco puntuale Grillo, che da mesi va dicendo che è questa l'unica strada, viene fuori con l'eliminazione del capi-lista bloccati, con l'evidente intento di rimettere tutto in discussione e mandare a monte anche la soluzione da lui stesso indicata.
Continuiamo pure così a fare il gioco di chi pensa che dallo sfascio possa trarre qualche piccolo o grande vantaggio.
Poi, quando arriverà "l'uomo forte", con chi ce la prenderemo?
Sottoscrivo!
Davvero non si capisce piu' una mazza!
Questi quattro zombi sono davvero la zavorra della sinistra italiana! Ai sinistri radicali si puo' imputare una bella dose di infantilismo velleitario, ma a questi
Ma la cosa che piu' mi sorprende è la totale mancanza, da parte di tutti i politici (Renzi compreso anche se è l'unico che prova a dire qualcosa) del cosa fare per portare il Paese fuori dalle secche! In concreto non a chiacchiere!!!

Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.