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De Luca ed il principio di responsabilità

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De Luca ed il principio di responsabilità

Messaggioda mariok il 12/01/2017, 10:31

La prima reazione sulla vicenda di Nola è stata, lo confesso: ecco De Luca, come al solito, che applica il collaudato principio dello scarica-barile. Brava la Lorenzin che difende i poveri medici che sono una specie di eroi a lavorare in quelle condizioni.

Poi rifletti sul fatto che ad essere sospesi non sono dei "poveri medici" qualsiasi, ma il direttore sanitario , il primario di medicina d'urgenza e il responsabile del pronto soccorso.

Cioè una volta tanto è stato applicato il principio di responsabilità.

Chi ha delle responsabilità è chiamato a risponderne, anche in presenza di carenze organizzative più complessive che non possono però funzionare da alibi per chi, pur ricoprendo ruoli di rilievo, si sente fuori dai problemi della propria struttura.

Speriamo solo che tra commissioni disciplinari e TAR non finisca tutto a tarallucci e vino.

Napoli. Malati a terra, De Luca: «I medici hanno tutto il mio apprezzamento»


In un lungo post su Facebook il governatore campano Vincenzo De Luca torna sull'episodio dei pazienti curati a terra a Nola. «A Nola si è verificato un episodio grave - scrive - ma bisogna fare chiarezza. Innanzitutto esprimo la mia totale solidarietà e il mio apprezzamento per il lavoro eccezionale che fanno i medici e gli infermieri nelle nostre strutture. Nessuno alzi bandiere che non gli appartengono, e si risparmino le attestazioni di solidarietà penosa: i medici non ne hanno bisogno, perché sanno di avere tutto il rispetto e la gratitudine delle persone perbene».

De Luca afferma: «La mia contestazione non è stata fatta ai medici, che hanno provato a fare l'impossibile per assistere i pazienti in quelle condizioni, ma ai responsabili della struttura, che hanno già avuto un provvedimento disciplinare. Non solo per non aver avuto la prontezza e la capacità organizzativa nel trovare soluzioni alternative per gestire l'emergenza, ma anche per non aver informato nessuno di questo problema. Noi abbiamo saputo di questa vicenda dopo 48 ore».


«Dunque - prosegue De Luca - se qualcuno immaginava di sfruttare questo episodio per mettere in piedi una campagna di aggressione e diffamazione nei confronti della Campania, ha sbagliato a farsi i conti. In primo luogo perché noi abbiamo intenzione di accendere ancora di più i riflettori sulla #sanità campana, individuare le responsabilità e dimostrare che stiamo voltando pagina: vi posso garantire che da questa indagine avremo delle sorprese, e scopriremo che la sanità campana è quella che ha retto meglio questa emergenza in tutta Italia». «In secondo luogo - osserva - perché quella di Nola è un'altra parte del disastro organizzativo, gestionale e finanziario che abbiamo ereditato, e che stiamo letteralmente rivoltando con un lavoro che farebbe tremare i polsi a chiunque per quanto è gravoso: i tre dirigenti di Nola che sono stati sospesi, infatti, sono il direttore sanitario del presidio contrattualizzato nel 2014, il primario di medicina d'urgenza nel 2011 e il responsabile del pronto soccorso nel 2007».



«Per il resto - sottolinea il governatore campano - sono d'accordo con il Ministro Beatrice Lorenzin: la sanità campana deve voltare pagina, e il primo passo da compiere è proprio mandare a casa i commissari di Governo, che sono arrivati con sei mesi di ritardo e stanno complicando ulteriormente i nostri problemi anziché risolverli. In Campania - conclude - non avevamo i conti consuntivi approvati nelle Asl dal 2012, non c'era una sola rete delle emergenze, l'80% delle strutture aveva ancora i commissari, avevamo un 118 disastrato e non esisteva una medicina sul territorio. Ci siamo caricati sulle spalle una croce e stiamo già avendo risultati entusiasmanti, nonostante la sanità campana abbia oltre un miliardo di euro in meno rispetto alle altre regioni, essendo la regione più penalizzata dal riparto del fondo nazionale».


«Nola, operazione verità. Rispetto e gratitudine per il personale medico. Individuazione rigorosa di ogni responsabilità. Se c'è uno che ha tutelato il personale medico impegnato ogni giorno e ad ogni ora in trincea nei nostri ospedali, è il Presidente della Regione»: così Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania. «Dal lavoro fatto insieme al Cardarelli per eliminare le barelle all'apertura di cinque Pronto Soccorso senza i quali sarebbe stato il disastro, ai già mille nuovi assunti dopo nove anni di blocco del turn over: ecco chi sono gli amici dei medici, non chi fa chiacchiere senza aver fatto nulla. Riflettori accesi, faremo luce su ogni angolo della sanità campana», assicura il governatore.


«Gratitudine ai medici ma non sarà tollerata una virgola di incapacità, di disorganizzazione e di sciatteria che sono i residui di un'eredità che abbiamo trovato». Lo ha detto il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, parlando con i giornalisti - a margine di un'inaugurazione nel complesso monumentale Donnaregina di Napoli - della vicenda dei pazienti curati a terra nell'ospedale di Nola. De Luca ha annunciato che si aprirà una «stagione della trasparenza, del rigore assoluto e del rispetto per chi lavora. Rigore e inflessibilità, però, - ha proseguito - nei confronti dei parassiti e degli incapaci».


«Quello che è accaduto era inevitabile? Io dico di no e non riguarda i medici». Lo ha detto il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, parlando della vicenda dell'ospedale di Nola. «Considero indegno avere dei pazienti per terra in una struttura in cui - ha aggiunto parlando con i giornalisti a margine di una cerimonia inaugurale dell'esposizione della tavola col 'Salvator Mundì - al piano di sopra c'era la rianimazione pronta per accogliere in situazione di dignità molti pazienti».
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
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Re: De Luca ed il principio di responsabilità

Messaggioda pianogrande il 12/01/2017, 10:46

Bene De Luca.
Punire i responsabili e non limitarsi alla solita santificazione degli eroi.

http://www.repubblica.it/esteri/2017/01 ... f=HREC1-12

Gentiloni.
"Medici e personale sanitario bravissimi".
E ne siamo felici.
Data, però, la posizione politico-istituzionale di Gentiloni, credo gradiremmo in molti sentirlo dire che farà di tutto per ottenere identico trattamento anche per i cittadini che non sono né primi né secondi ministri.
Un accenno ai fatti di Nola, insomma, sarebbe davvero opportuno.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
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