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Le contraddizioni della Cgil su voucher e art. 18

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Le contraddizioni della Cgil su voucher e art. 18

Messaggioda ranvit il 06/01/2017, 18:07

http://www.ilfoglio.it/politica/2017/01 ... 18-113853/

Le contraddizioni della Cgil su voucher e art. 18
Due casi che rivelano la coda di paglia della Confederazione di Susanna Camusso

di Claudio Cerasa

Al direttore - Quando il diavolo ci infila la coda. I voucher? Crucifige. Eppure, un brillante scoop giornalistico ha rivelato che il sindacato pensionati della Cgil di Bologna usa i voucher per retribuire una cinquantina di attivisti che prestano la loro attività per qualche ora alla settimana. Nulla da dire. E’ una scelta corretta sul piano giuridico e razionale su quello pratico, visto che si tratta di pensionati e di lavoro accessorio. Ma la notizia mette allo scoperto un’enorme coda di paglia della Confederazione di Susanna Camusso promotrice di un referendum per abrogare questa modalità di pagamento che lei paragona ai “pizzini’’. Imbarazzato, il segretario del sindacato, Valentino Minarelli, dichiara che “a Bologna siamo costretti ad usarli’’ (da chi e perché, se non per l’utilità dello strumento?), ma vogliamo abolirli’’.

:lol: :lol:

Meraviglioso. Così come è meraviglioso (a) che il sindacato dopo aver difeso la Costituzione non abbia ancora deciso di applicare a se stesso ciò che prescrive la Costituzione, in particolar modo l’art. 39 (obbligo di registrazione e validità erga omnes dei contratti collettivi) e l’art. 46 (è un diritto dei lavoratori collaborare alla gestione delle aziende); e che (b) gli stessi sindacati che oggi chiedono a gran voce la riabilitazione dell’articolo 18 (lo segnala un nostro lettore, Giovanni De Merulis) si siano dimenticati di inserire nella proposta referendaria l’art.4 della legge 108/90, quella, per capirci, che esclude dall’applicazione dell’art 18 i dipendenti dei partiti e dei sindacati, compresa la Cgil. Fantastico no?

:lol: :lol:
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Re: Le contraddizioni della Cgil su voucher e art. 18

Messaggioda ranvit il 06/01/2017, 18:14

Annullato
Ultima modifica di ranvit il 06/01/2017, 18:17, modificato 1 volta in totale.
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Re: Le contraddizioni della Cgil su voucher e art. 18

Messaggioda ranvit il 06/01/2017, 18:16

L’imbarazzante caso dei pensionati Cgil che usano i «maledetti» voucher
Da ieri i suoi dirigenti sono nell’occhio del ciclone. «Vogliamo abolirli, ma l’alternativa era il nero», è la difesa, che somiglia a quel che sostiene il governo
di Dario Di Vico

Con i suoi 640 mila pensionati iscritti, 6 mila attivisti e 300 leghe sparse sul territorio lo Spi-Cgil dell’Emilia-Romagna rappresenta il cuore del sindacalismo rosso e sicuramente una delle maggiori organizzazioni sociali dell’intera Europa. Da ieri i suoi dirigenti sono nell’occhio del ciclone perché, come ha scritto il Corriere di Bologna, utilizzano per il lavoro occasionale i famigerati voucher. Quelli che la Cgil vuole abolire chiamando al voto tutti gli italiani e sempre quelli che Susanna Camusso ha paragonato ai pizzini mafiosi. Il caso riguarda 50 persone che prestano servizio presso le sedi del sindacato meno di tre giorni a settimana e vengono retribuiti con i ticket del lavoro. Il segretario regionale dello Spi-Cgil, Bruno Pizzica, ieri ha spiegato che non si tratta di «occasionali» ma di pensionati attivisti dell’organizzazione che non si sarebbero potuti pagare in nessun altro modo. «Siamo per l’abolizione dei voucher, non dissentiamo dalla Cgil ma non potevano certo ricorrere a prestazioni in nero. E abbiamo usato l’unico strumento per non farlo». Ma proprio sostenendo che sono un rimedio contro il sommerso Pizzica finisce per avvalorare la posizione del governo Gentiloni che vuole riscrivere le norme per contrastare gli abusi ma intende confermare i voucher in funzione anti-evasione. Nel merito poi dei possibili emendamenti alla legge uno dei consulenti di Palazzo Chigi, Marco Leonardi, ha elencato in questi giorni sulla sua pagina Facebook almeno sette possibili soluzioni.

Campagne d’opinione e lo «sporcarsi le mani»
La vicenda rappresenta sicuramente un micidiale contropiede per la Cgil a pochi giorni dal verdetto della Consulta sull’ammissibilità dei tre referendum, di cui uno riguarda esplicitamente i ticket del lavoro. Esaurite però le polemiche il tema che emerge sullo sfondo è quello degli orientamenti di fondo del sindacato italiano. Da una parte c’è la tendenza a vivere di grandi campagne d’opinione, spalmate sul territorio e assistite da una continuità organizzativa esemplare; dall’altra la necessità in una fase contraddittoria come l’attuale di «sporcarsi le mani», di spendere la forza degli iscritti per negoziare soluzioni magari imperfette ma che in qualche maniera cercano di governare i profondi cambiamenti dell’economia e del lavoro. La scelta della Cgil finora è stata legata al primo modello e non è un caso che dalle campagne si sia passati alla raccolta delle firme per i referendum, in virtù di una sorta di radicata sfiducia sulle possibilità di ottenere risultati per altra via. Ma il rischio che il sindacalismo italiano corre adottando questa strategia è di confondersi con il grillismo, di trasformare la (legittima) protesta e il disagio sociale in rancore. Salvo poi incappare in clamorose contraddizioni quando, come nel caso dello Spi-Cgil, il sindacato è esso stesso datore di lavoro e si deve comportare con pragmatismo.

Contrattare il contrattabile
Non tutto il sindacato è però incamminato su questa strada. La Cisl, pur tra mille cautele, ha scelto la via di continuare a contrattare il contrattabile e ha avuto ragione a scommettere sul tramonto della rottamazione sindacale. Proprio ieri Tommaso Nannicini, indicato come l’estensore del prossimo programma del Pd, in un’intervista concessa alla Stampa ha indicato come obiettivo quello di re-intermediare investendo «nell’associazionismo, nei circoli, sulla rete e nel confronto con i corpi intermedi». Un secco dietrofront rispetto al primo renzismo. Accanto alla Cisl anche un altro spezzone del sindacalismo italiano, nientemeno che le tre sigle dei metalmeccanici Fiom-Fim-Uilm, ha di recente scelto di «sporcarsi le mani» firmando con la Federmeccanica un contratto che per affrontare insieme le sfide di Industria 4.0 e della valorizzazione del capitale umano individua nuove soluzioni e sceglie di affrontarle assieme. Un antidoto se non al populismo quantomeno al rancore.

http://www.corriere.it/politica/17_genn ... 521a.shtml
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Re: Le contraddizioni della Cgil su voucher e art. 18

Messaggioda Robyn il 06/01/2017, 20:12

Se sono pensionati che utilizzano i voucher per lavori occasionali nulla di male perche già hanno la pensione oppure di studenti lo stesso.Quello che non si può fare è utilizzare i voucher per sostituire il normale lavoro subordinato ed è quello che accade.Si ripropone lo stesso fenomeno che c'era per il lavoro parasubordinato che era un lavoro paragonabile a quello a P IVA ma a tutti gli effetti un lavoro subordinato.Questa formula contrattuale permetteva di baypassare contributi ferie malattia etc.Quindi i voucher non possono essere utilizzati per il normale lavoro subordinato.Per il lavoro a tempo indeterminato la soluzione è diminuire il cuneo fiscale e questo contrasta la precarietà e non c'entra nulla l'inseguimento dei paesi emergenti.I voucher per tre giorni la settimana non possono essere utilizzati.Tre giorni la settimana sono 24 ore l'equivalente del part time.Quindi al posto dei voucher vanno utilizzati contratti part-time con tutti i diritti del lavoro subordinato.Ed è per questo che i voucher erano limitati a 5,000 euro ed erano tipizzati per i lavori occasionali per evitare che andassero a tallonare da sotto il lavoro subordinato
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Re: Le contraddizioni della Cgil su voucher e art. 18

Messaggioda Robyn il 06/01/2017, 21:36

In romagna probabilmente hanno confuso i buoni lavoro con un piatto di tortellini al ragù o delle lasagne.I voucher per tre giorni la settimana non si possono utilizzare và utilizzato il normale contratto part -time.Per quando riguarda il lavoro parasubordinato questo era e dovrebbe essere riservato a figure altamente specializzate e dovrebbe costare molto e non utilizzato per sostituire il lavoro subordinato.In merito al'articolo 18 per il gmo la cassazione ha fatto chiarezza.Adesso servirebbero altri interventi come le tre infrazioni disciplinari in un'anno per rispettare il principio di proporzionalità l'opting out del magistrato tempi brevi per il processo del lavoro e la prova limitata ad un'anno aumentare del 30% l'indennità nelle piccole aziende se ci si rifiuta di fare la reintegrazione questo al fine di diminuire il dualismo piccole,grandi aziende .Due legislazioni differenti vecchi giovani con il contratto a tutele crescenti non è altro che una riedizione del dualismo e un'irrigidimento del mercato del lavoro perche le cessazioni libere di lavoro sono scese del 27% per i vecchi assunti che lasciando il vecchio contratto temono di entrare in un regime precario.Questo non fà che scaricare la flessibilità del mercato del lavoro interamente sui giovani.Ichino deve capire che non siamo la Danimarca ma l'Italia.Poi naturalmente legando una parte della retribuzione al merito si evita l'espulsione dei cinquantenni e non si sottrae retribuzione ai giovani.Infatti gli scatti di anzianità provocano l'espulsione perche i cinquantenni hanno una produttività più bassa.Questo non accadrebbe se ci fosse il premio individuale.Se si ha una produttività più bassa si ha un premio inferiore
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Re: Le contraddizioni della Cgil su voucher e art. 18

Messaggioda Robyn il 07/01/2017, 9:11

I voucher vanno cambiati subito perche si tratta proprio di un dispetto fatto all'elettorato di csx e ai giovani da Monti e Letta che potrebbe ritorcesri rapidamente contro il csx.Adesso Ichino dice che modificare i voucher significa impedire di farli utilizzare a chi li utilizza.Il lavoro nero non è questo dei lavori occasionali come afferma Ichino il lavoro nero sono tre milioni di lavoratori del sommerso in gran parte concentrati al sud .Persone che anziche riformare il mercato del lavoro lo hanno gravemente danneggiato non hanno più voce in capitolo
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Re: Le contraddizioni della Cgil su voucher e art. 18

Messaggioda ranvit il 07/01/2017, 19:28

Che buffoni e cialtroni!

Voucher in Cgil, mail interna: "Alla stampa dire che sono casi isolati". Ma il problema resta

http://www.repubblica.it/economia/2017/ ... 155573896/
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Re: Le contraddizioni della Cgil su voucher e art. 18

Messaggioda Robyn il 07/01/2017, 21:15

chiunque abbia messo le mani sul mercato del lavoro non ci ha mai capito niente
A che cosa serve la Biagi?la Biagi serve per soddisfare esigenze di flessibilità solo quando è necessario.Posso rendere le formule della Biagi più conveniente del lavoro a tempo indeterminato?no perche rendo precario il lavoro.Le conseguenze della precarietà si ha la minima percezione di cosa può significare?significa veramente essere fuori di testa se si cercano di sostituire i voucher al lavoro indeterminato.Per contrastare la precarietà cosa posso fare?Posso scaricare la flessibilità interamente sui giovani?
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Re: Le contraddizioni della Cgil su voucher e art. 18

Messaggioda Robyn il 07/01/2017, 21:51

e secondo te uno è tanto stupido da attaccare i sindacati?
attacco te che le hai fatte quelle leggi
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Re: Le contraddizioni della Cgil su voucher e art. 18

Messaggioda Robyn il 08/01/2017, 5:39

Torino,Assunti per un giorno con i vuocher contro lo sciopero alla Reggia di Venaria.Il sindacato chiama i carabinieri
Mi auguro che ci sia una condanna esemplare contro la cooperativa che ha fatto questo che sia di esempio agli estremisti della casta
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