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Veltroni SI E' dimesso

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Basterà Franceschini per cambiare rotta?

Messaggioda franz il 19/02/2009, 9:48

PERCHÈ VELTRONI È FINITO
DI PIERLUIGI MANTINI

Con le dimissioni Veltroni salva un po’ di se stesso, nulla d’altro. La fragilità dei leaders diessini trova conferma, dopo le dimissioni dal governo di D’Alema per la sconfitta alle regionali del 2000.

Ma all’ennesima sconfitta elettorale del PD in Sardegna non si risponde con escamotage politico-organizzativi. Congressi anticipati, nuovi segretari, caminetti…

immagine documentoCi sono problemi antichi, l’ambiguità del “comunismo all’italiana”, i miti del giustizialismo, dell’iperliberismo, del federalismo, le resistenze nel costruire l’Ulivo, l’impoliticità del governo Prodi, la precipitosa costituzione del PD, sotto la spinta dei sondaggi negativi e del caso Unipol…

Ma poi, forse, si sarebbe dovuto impegnare il primo anno e mezzo di vita del PD a ripercorrere con pacatezza e serietà gli errori e i vizi del passato, senza mostrare di credere al valore demiurgico e catartico delle primarie.

Mi ero permesso di suggerire, all’inizio della legislatura, una lettura meno superficiale e liquidatoria del saggio di Tremonti, “La paura e la speranza”, ma sono stato quasi processato per questa posizione.

Ora Tremonti condivide con Prodi una visione delle nuove regole sull’economia finanziaria globale mentre il PD tace, non ha nulla da dire al riguardo, ma propone però al Capo dello Stato di nominare Mina senatrice a vita.

Si organizzano manifestazioni per difendere la costituzione dall’attacco distruttivo di Berlusconi ma si dimentica che la modifica più significativa della Costituzione è stata fatta dal centrosinistra nel 2001, da soli, con una ristretta maggioranza.

Non c’è nessun dirigente di primo piano del PD che levi la voce per ricordare a Di Pietro un principio elementare in uno stato democratico di diritto ossia che giustizia e politica sono poteri distinti e separati e che l’uso dei provvedimenti giudiziari contro gli avversari politici è tipico di una cultura totalitaria.

Con l’alleanza privilegiata del PD con l’Italia dei Valori non c’è solo il rischio di perdere voti, come infatti avviene a vantaggio di Di Pietro, ma soprattutto vi è quello di perdersi, di impoverire la cultura democratica e costituzionale propria e del Paese.

E non vi dubbio che l’azione insufficiente del governo sulla crisi economica, che angoscia lavoratori, imprese e famiglie, non possa essere corretta solo proponendo di aumentare di un punto il debito pubblico, con gli oggettivi rischi di calo di competitività dei nostri titoli nel nuovo mercato caratterizzato dagli interventi di Stato.

La vera sfida, su cui il PD dovrebbe caratterizzare la sua proposta riformista, sta nel recupero di risorse dal sistema pensionistico, aumentando di due anni l’età lavorativa non solo per le donne, come ormai imposto dall’Europa, ma anche per gli uomini, che non esercitano lavori usuranti, e che godono una vita più lunga del passato.

Sta nel coraggio di proporre non l’eliminazione ma la trasformazione delle province che, in ossequio al principio costituzionale di sussidiarietà verticale, dovrebbero essere meno enti, con spese correnti di 17 miliardi l’anno, e più conferenze stabili di intese e accordi tra comuni, in una dimensione governance più che government.

E il PD dovrebbe essere protagonista di un impegno, accanto al rigore contro la criminalità, per la cittadinanza piena e il diritto di voto dei milioni di “nuovi italiani” che vivono, producono, sostengono le pensioni nel nostro Paese.

Ma tutto questo non si fa, il PD non lo propone, Veltroni ha avuto la chance, lungo un percorso stretto e difficile, di un cambio reale di visione e di politica.

Si poteva fare, non lo ha fatto, a differenza di Obama ora Veltroni va via, ma il PD resta con i suoi problemi irrisolti e anzi aggravati.

Ora è difficile credere che il PD sia ancora il progetto delle origini, evoluzione positiva dell’Ulivo.

Sono in campo i democratici di sinistra, sempre più di sinistra, con il recupero di mussiani e vendoliani.

Scenderanno in campo anche i democratici di centro, che non si riconoscono nel PSE, nel sostegno ad Hamas, nella CGIL, nell’esasperazione laicista.

Ci sono nodi irrisolti, diverse visioni.

Ha perso Veltroni, il primo segretario del Partito Democratico in Italia, ma anche Bersani non ha aiutato.

Basterà Franceschini per cambiare rotta?
http://www.pierluigimantini.it/comunica ... nicato=525
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Re: Veltroni SI E' dimesso

Messaggioda pierodm il 19/02/2009, 11:44

Beh, ragazzi, compagni e commensali, cerchiamo di non fare le mammolette.

Io non amo per niente la cucina politica e mi annoiano i pettegolezzi di palazzo, credo nei partiti e nelle ideologie, e meno nel personalismo, etc etc etc, ma insomma non posso disconoscere che qualunque grande organismo ha i suoi processi digestivi che, guardati da vicino, non sono propriamente uno spettacolo gradevole. Tuttavia sono inevitabili.
Chi pensa, per esempio, che la spettacolarità delle primarie (americane) escluda le lotte intestine nei due partiti, le coltellate alle spalle, i ricatti, i dossier, le minacce, la compravendita delle adesioni, i legami oscuri, le riunioni riservate per far fuori questo e promuovere quello, chi pensa questo credo che si sbagli di grosso.
Torno ad essere me stesso, mettendo in relazione questi sommovimenti gastrici con l'interezza della persona politica: quello che conta è l qualità della persona all'interno della quale avvengono i borborigmi digestivi, molto più del fatto che avvengano dei borborigmi.
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Re: Veltroni SI E' dimesso

Messaggioda pinopic1 il 19/02/2009, 11:49

"Non c’è nessun dirigente di primo piano del PD che levi la voce per ricordare a Di Pietro un principio elementare in uno stato democratico di diritto ossia che giustizia e politica sono poteri distinti e separati e che l’uso dei provvedimenti giudiziari contro gli avversari politici è tipico di una cultura totalitaria."

E l'uso del potere politico contro i provvedimenti giudiziari?
"Un governo così grande da darti tutto quello che vuoi è anche abbastanza grande da toglierti tutto quello che hai" (Chiunque l'abbia detto per primo)
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Re: Veltroni SI E' dimesso

Messaggioda pinopic1 il 19/02/2009, 11:54

"Non c’è nessun dirigente di primo piano del PD che levi la voce per ricordare a Di Pietro un principio elementare in uno stato democratico di diritto ossia che giustizia e politica sono poteri distinti e separati e che l’uso dei provvedimenti giudiziari contro gli avversari politici è tipico di una cultura totalitaria."

E l'uso del potere politico contro i provvedimenti giudiziari?

E comunque, "non c'è nessun dirigente di primo piano del PD che levi la voce...." NON E' VERO.

"Con l’alleanza privilegiata del PD con l’Italia dei Valori non c’è solo il rischio di perdere voti, come infatti avviene a vantaggio di Di Pietro, ma soprattutto vi è quello di perdersi, di impoverire la cultura democratica e costituzionale propria e del Paese."

No comment.
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Re: Veltroni SI E' dimesso

Messaggioda ranvit il 19/02/2009, 12:49

Pinopic, ti sbagli. Quello che dice Mantini è realtà. Dove sta l'uso politico contro i provvedimenti giudiziari?
Se poi vuoi dire che la politica fa leggi che non piacciono ai magistrati....questa è tutta un'altra storia ma non ha niente a che vedere con "l'uso politico contro i provvedimenti giudiziari".
E' compito della politica fare le leggi, anche se a qualcuno tra noi non piacciono.
E' compito della Magistratura applicare le leggi, anche se non gli piacciono.

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Veltroni SI E' dimesso

Messaggioda Stefano'62 il 19/02/2009, 14:44

ranvit ha scritto:Pinopic, ti sbagli. Quello che dice Mantini è realtà. Dove sta l'uso politico contro i provvedimenti giudiziari?
Se poi vuoi dire che la politica fa leggi che non piacciono ai magistrati....questa è tutta un'altra storia ma non ha niente a che vedere con "l'uso politico contro i provvedimenti giudiziari".
E' compito della politica fare le leggi, anche se a qualcuno tra noi non piacciono.
E' compito della Magistratura applicare le leggi, anche se non gli piacciono.

Vittorio

Però se in ossequio alle leggi qualcuno viene condannato....
poi il qualcuno nonostante questo finisce incredibilmente in Parlamento (andate a contarli quanti sono....)
poi il qualcuno frigna contro la magistratura e manipola la legge stessa....
Porco cane, chiamatelo come vi pare se non vi piace 'uso politico'....(mi pare che il soffermarsi sulle definizioni alle volte sia funzionale ad eludere le questioni) ma avete anche il coraggio di dire che sia normale ???????????????????
Come farà la gente ad avere voglia di rispettare leggi fatte da un parlamento infestato da avanzi di galera ?

Mantini dice
"Con l’alleanza privilegiata del PD con l’Italia dei Valori non c’è solo il rischio di perdere voti, come infatti avviene a vantaggio di Di Pietro, ma soprattutto vi è quello di perdersi, di impoverire la cultura democratica e costituzionale propria e del Paese."
Ma se lui stesso ammette che Di Pietro guadagna voti e il PD "collaborazionista" li perde,a Mantini non viene qualche sospetto ?
Non si accorge che la cultura democratica e costituzionale subisce ben altri attacchi che ci si ostina a non vedere e a non denunciare ?

Vittorio dice (e ha ragione):
"E' compito della politica fare le leggi, anche se a qualcuno tra noi non piacciono.
E' compito della Magistratura applicare le leggi, anche se non gli piacciono."

Io chiedo:
Dopo che la magistratura ha applicato le leggi,di chi è il compito di tenere alla larga chi ha infranto le leggi dalla cassaforte dove custodiamo il nostro bene più prezioso ?
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Re: Veltroni SI E' dimesso

Messaggioda ranvit il 19/02/2009, 16:22

Stefano , in altro 3d dici : >NIENTE è peggio di un corrotto,corruttore e populista che cerca di prendere il potere e poi di tenerlo per sempre a costo di cambiare l'essenza stessa della nostra Democrazia.<

Hai le prove di quello che affermi? Perchè una cosa è pensarlo, un'altra è affermarlo per vero1
A me non risulta che sia stato accertato. Ma ammesso che sia stato accertato, come mai è stato possibile eleggerlo? Evidentemente le leggi lo consentono....ma se le leggi lo consentono, perchè non avrebbe dovuto farsi eleggere?
Insomma il punto è che le leggi vanno rispettate perchè costituiscono le regole del gioco.
E se le regole sono queste, quindi approvate e mantenute tali anche quando al governo c'è stato il Cs, cosa vuoi/vogliamo?

Qui sopra poi dici : >Però se in ossequio alle leggi qualcuno viene condannato....
poi il qualcuno nonostante questo finisce incredibilmente in Parlamento (andate a contarli quanti sono....)
poi il qualcuno frigna contro la magistratura e manipola la legge stessa....
Porco cane, chiamatelo come vi pare se non vi piace 'uso politico'....(mi pare che il soffermarsi sulle definizioni alle volte sia funzionale ad eludere le questioni) ma avete anche il coraggio di dire che sia normale ???????????????????<

Ancora una volta vale il discorsdo che ho fatto prima!

Ancora, dici : >Come farà la gente ad avere voglia di rispettare leggi fatte da un parlamento infestato da avanzi di galera ?
<
A quanto pare la gente non la pensa come te/noi!

Porca pupazza, ci sarà una ragione? Sono tutti imbecilli? Ci vuole una bella dose di arroganza per pensare una cosa del genere!
Io dico che siamo noi che sbagliamo....sbagliamo perchè non riusciamo a capire che per cambiare queste cose, bisogna o "prendere i fucili e andare in montagna" (per me a dir poco improponibile) o modificare le ns modalità di fare politica e cercare consensi in modo da vincere le elezioni!


E per finire aggiungi : >Dopo che la magistratura ha applicato le leggi,di chi è il compito di tenere alla larga chi ha infranto le leggi dalla cassaforte dove custodiamo il nostro bene più prezioso ?

Non so se capisco bene ma mi pare tu voglia dire che le leggi devono essere immodificabili da parte della maggioranza che governa.....il che è una castroneria. Di legge immodificabili o quasi, infatti, c'è solo la Costituzione.


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Re: Veltroni SI E' dimesso

Messaggioda pinopic1 il 19/02/2009, 16:47

Non solo esistono e si fanno leggi ad personam e contra processum, ma evidentemente esiste anche un modo di vedere le cose ad personam. Se la personam è berlusconi va tutto bene quello che va bene per lui. Se le cronache e il parlamento straripano di porcherie berlusconiane e di berlusconiani, niente da dire altrimenti perdiamo le elezioni.
Però poi si dice che il paese è pieno di politici di CS corrotti, ladri e farabutti. Questo si può dire, così si vincono le elezioni.
E naturalmente siccome la ggente li vota, i berluscones, vuol dire che noi siamo dei visionari infantili, velleitari, giustizialisti, comunisti e chi più ne ha più ne metta.
Mentre i nostri politici ladri ci fanno perdere le elezioni, i farabutti di CD ce le farebbero vincere se non avessimo tanto la puzza al naso nei loro confronti.
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Re: Veltroni SI E' dimesso

Messaggioda ranvit il 19/02/2009, 18:04

pinopic1 ha scritto:Non solo esistono e si fanno leggi ad personam e contra processum, ma evidentemente esiste anche un modo di vedere le cose ad personam. Se la personam è berlusconi va tutto bene quello che va bene per lui. Se le cronache e il parlamento straripano di porcherie berlusconiane e di berlusconiani, niente da dire altrimenti perdiamo le elezioni.
Però poi si dice che il paese è pieno di politici di CS corrotti, ladri e farabutti. Questo si può dire, così si vincono le elezioni.
E naturalmente siccome la ggente li vota, i berluscones, vuol dire che noi siamo dei visionari infantili, velleitari, giustizialisti, comunisti e chi più ne ha più ne metta.
Mentre i nostri politici ladri ci fanno perdere le elezioni, i farabutti di CD ce le farebbero vincere se non avessimo tanto la puzza al naso nei loro confronti.


Ecco, questo è un esempio di antiberlusconismo fine a se stesso.

E, di conseguenza, non porta da nessuna parte!

Caro pinopici, le elezioni non te le faccio vincere o perdere io, ma l'elettorato italiano.
Quello che tu continui a non indicare è come capovolgere la situazione. La lagna che Berlusconi è questo, quello e quell'altro, a chi lo dici? E soprattutto chi ti ascolta?

Chi dovrebbe rimediare ai presunti abusi e guasti del berlusconismo, se non noi....vincendo le elezioni?

Vittorio
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Re: Veltroni SI E' dimesso

Messaggioda pinopic1 il 19/02/2009, 18:14

Certo, ci avrei scommesso.
Però lo hai scritto tu che l'Italia è piena di politici di Cs corrotti e ladri e quindi gli elettori non ci votano. Quindi immagino che a te ti ascoltano.
Quanto a me non ho lo scopo di essere ascoltato da nessuno, altrimenti farei i comizi in piazza.
Sto solo discutendo con quattro o cinque amici virtuali come si farebbe in un salotto, e solo perché contempoaraneamente sto facendo il mio lavoro al computer.
Non sarà per colpa o merito mio se vinciamo o perdiamo le elezioni.
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