da mariok il 23/07/2016, 9:11
LUIGI DE MAGISTRIS A SESTO FIORENTINO
Ora l’anti-renzismo è da esportazione
di Marco Demarco
Antirenzismo da esportazione. È l’ultimo prodotto dell’iniziativa politica di Luigi de Magistris, il sindaco dei movimenti che però è egli stesso, per le molte cose che dice e fa spesso contraddicendosi, un movimento moltitudinario. Lo avevamo lasciato a Marghera, all’incontro sulle città ribelli con Ada Colau, sindaca di Barcellona. E dove lo ritroviamo? Non a Napoli ad occuparsi del centro storico di nuovo trascurato dopo la tirata a lucido in onore di Dolce e Gabbana. Non a Bagnoli a fronteggiare l’ultima sentenza del Tar che in materia di suoli da bonificare ha nuovamente dato ragione al tanto osteggiato commissario governativo. Non allo stadio S. Paolo, di cui il Comune è proprietario e dove, a detta di un De Laurentiis indispettito dalle bizze di Higuain, ogni anno vengono «fatturati in nero» lavori e servizi per 120 milioni di euro. Ma a Sesto Fiorentino, praticamente in zona ancora «renzizzata». A Napoli il sindaco è tornato giusto il tempo dell’insediamento del Consiglio comunale e per farsi riprendere (per la gioia di blogger antagonisti) mentre si liberava con fastidio della fascia tricolore. Poi eccolo di nuovo in giro a riproporre il suo repertorio di zapatista in salsa partenopea in perenne lotta contro il nemico oligarchico e liberista. E sempre premettendo, a proposito di contraddizioni, che «fare il sindaco di Napoli assorbe 24 ore al giorno». A Sesto Fiorentino, comunque, de Magistris è andato per partecipare ad una manifestazione contro il costruendo inceneritore locale. E non risulta che in quella occasione abbia ricordato ciò che avviene a Napoli, dove dopo aver detto no a un nuovo inceneritore cittadino, il Comune ha risolto il problema dello smaltimento dei rifiuti non potenziando, come promesso, la raccolta differenziata, ma inviandoli in giro per il Paese, e talvolta anche in costose crociere nei mari del Nord, ad alimentare inceneritori di altre città. Città non ribelli, beninteso.
22 luglio 2016 (modifica il 22 luglio 2016 | 19:55)
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville