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Visco e il reddito di cittadinanza

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Visco e il reddito di cittadinanza

Messaggioda Robyn il 04/06/2016, 19:14

Visco nella sua relazione afferma che il reddito di cittadinanza è impraticabile perche costerebbe il 20% del pil.Non escludo ha detto visco che possa esserci un minimo fino ad un certo reddito con agevolazioni per l'affitto e per i figli che studiano per chi è in condizioni disagiate,come misura per ristabilire la concorrenza sottraendo lavoratori dal sommerso,e per il reingresso nel mercato del lavoro con la formazione.La misura è multifunzionale
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Re: Visco e il reddito di cittadinanza

Messaggioda diffidente il 05/06/2016, 0:41

Nei Pesi dove questa misura é in vigore, cioé tutti tranne noi e la Grecia, il reddito minimo garantito non ha messo a soqquadro le finanze pubbliche, forse Visco non si é espresso come avrebbe voluto
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Re: Visco e il reddito di cittadinanza

Messaggioda ranvit il 05/06/2016, 7:39

Chi c’è dietro al referendum per far piovere soldi in Svizzera
Il referendum più originale di questi mesi: quello di domenica in Svizzera, col quale si propone di pagare a tutti i residenti un reddito minimo mensile, senza alcuna condizione
di Ugo Bertone | 05 Giugno 2016 ore 06:18

Milano. Con un referendum programmato per domenica in Svizzera si propone di pagare a tutti i residenti un reddito minimo mensile, senza alcuna condizione. Lavoratori o disoccupati non importa. Abili o disabili, nemmeno. Miliardari o spiantati, idem. La cifra del reddito mensile non è stata ufficilamente rivelata ma dovrebbe essere attorno ai 2.500 franchi (2.261 euro) per ogni adulto, con un piccolo sussidio per i bambini. Altro che l’elicottero monetario dell’economista Milton Friedman, come ha detto Richard Reeves, senior fellow di Brookings Institution, qui stiamo parlando di “un aereo cargo carico di soldi in arrivo dal Tesoro e non dalla Banca centrale”. A promuovere il referendum più originale di questi mesi – più di quello sulla Brexit o sull’addio all’èra del ping-pong Camera-Senato in Italia – è stato un altrettanto originale imprenditore di Basilea, Daniel Hani. Prima di tutto, c’è da chiedersi se si spende per avere qualcosa in cambio. Lui dice nulla. “Anch’io – assicura – ho vissuto un anno con 30 mila franchi garantiti da una Fondazione, senza alcun vincolo od obbligo di restituzione. E forse è stato l’anno in cui sono stato più produttivo”. Capitava più o meno 25 anni fa quando gli è maturata in testa l’idea. “Allora non amavo il mio paese – confessa – Poi, nel 1989, è stato promosso il referendum per l’abolizione dell’esercito: la proposta, naturalmente, è stata bocciata.
Ma mi sono detto: wow, la Svizzera è conservatrice, priva di fantasia, ma ha la democrazia più avanzata del mondo. Da nessuna parte puoi proporre liberamente al popolo idee davvero nuove”. Di qui un lungo apostolato, culminato nel 2012 in un film e in un comitato elettorale dalle spalle solide. Perché Hani, come gli utopisti dell’Ottocento, da Bentham a Saint-Simon, con gli affari ci sa fare. Di umili origini, il giovane bernese si è presto specializzato nella ristrutturazione di immobili abbandonati, ex fabbriche o casolari. La vera svolta risale al 1998 quando, con il sostegno della Fondazione Edith Marvon, l’intraprendente Daniel ha acquisito dal Crédit Suisse un palazzo di cinque piani nel cuore di Basilea, già sede della Banca Popolare Svizzera, appena fallita. Lì è nato il café Unternehmen Mitte (90 dipendenti, 3,5 milioni di fatturato annuo) punto di riferimento di pensionati, studenti e impiegati che consumano pasti ed aperitivi o non consumano affatto, sulla base del codice non scritto per cui lì, a due passi dal tempio del potere bancario mondiale, la Banca dei Regolamenti Internazionali, sorge un’isola di emancipazione dal bisogno. Per carità Herr Daniel non si fa alcuna illusione sull’esito del referendum.

E’ assai difficile che la Svizzera, Paese ove il salario minimo già sfiora i 30 mila franchi e che ha un tasso di disoccupazione tra i bassi (3,6 per cento), accetti di rimettere in discussione il suo modello sociale: un po’ per le cifre in questione (in teoria, fino a 208 miliardi di franchi, un terzo del bilancio), un po’ perché l’idea sembra fare a pugni con l’etica del lavoro della terra di Calvino. Oltre allo scontato no dei Cantoni, che dovrebbero mettere in pratica la “rivoluzione”. Ma, comunque vada, l’idea di Hani ha riempito giornali e dibattiti tv in cui l’imprenditore ha spiegato, cifre alla mano, che l’effettivo maggior onere per le casse pubbliche sarebbe di 18 miliardi, al netto di quanto è già speso in welfare e prestazioni varie a carico dello stato. Ma il vero risultato è ideologico, non contabile. Risorge l’idea di liberare l’uomo dalla schiavitù del bisogno, a tutto vantaggio dell’iniziativa personale, privata per definizione, Non è un caso che, come ricorda il Financial Times, proposte in questa direzione sono arrivate più dalla destra (da Richard Nixon, che a suo tempo propose la tassazione negativa per i cittadini in stato di povertà, a Milton Friedman) che non dalla sinistra.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Visco e il reddito di cittadinanza

Messaggioda mariok il 05/06/2016, 10:53

Nei Pesi dove questa misura é in vigore, cioé tutti tranne noi e la Grecia, il reddito minimo garantito non ha messo a soqquadro le finanze pubbliche, forse Visco non si é espresso come avrebbe voluto


Innanzitutto bisognerebbe precisare di quale Europa stiamo parlando. Non mi risulta che in paesi come quelli dell'ex-est europeo ci sia nulla di simile.

Inoltre, a ben rifletterci, un motivo ci sarà pure: per esempio il fatto di avere (dopo Grecia e Croazia) la più bassa percentuale di occupati (almeno di quelli non a nero) in Europa.

http://ec.europa.eu/eurostat/statistics ... statistics
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Re: Visco e il reddito di cittadinanza

Messaggioda Robyn il 05/06/2016, 12:54

L'Italia non è la Svizzera proposte di questo tipo non passeranno mai.E necessario creare lavoro in modo tale che la disoccupazione sia minima E fisiologica sotto il 5% ma allo stesso tempo non si può lasciare senza nessuna protezione chi rimane escluso.Se la disoccupazione è minima saranno pochi quelli che nel frattempo cercano il reingresso a usufruire del rmg ne continuano ad usufruire per ragioni soggettive chi non riesce ad inserirsi e che và aiutato dal no profit laico e cattolico.Per ex la misura per chi è senza reddito e al di sotto dI una certa fascia di reddito potrebbe essere di 350 euro + agevolazioni per l'affitto e per i bambini che studiano,le utenze le prestazioni sanitarie.Il rmg non si ha aumentando la spesa ma redistribuendo correttamente le risorse per il welfare esistenti attraverso la separazione fra previdenza ed assistenza.Il rmg và vista come una misura per il reingresso nel mercato del lavoro attraverso la formazione.Il rmg non và dato a chi non ne ha bisogno
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Re: Visco e il reddito di cittadinanza

Messaggioda diffidente il 05/06/2016, 13:30

In Italia chi non lavora, e siamo purtroppo tantissimi, dato che non tutti abbiamo parenti o amici infuenti o abbiamo vinto concorsi nella Pubblica Amministrazione, come, bisogn ammetterlo, moltissimi elettori del PD, deve dipendere dalla famiglia e non puo' farsi una vita indipendente. Questo, in un mercato del lavoro che paradossalmente punisce chi vive in famiglia pur non essendp piu' giovanissimo, rischia di causare un circolo vizioso di disoccupazione e povertà.
In gran Bretagna la Tatcher, non i comunisti, la Tatcher!, ha voluto manteneere e forse anche un poco raffrzare il sussidio di disoccupazione,perché non é etico che chi si trovi in condizione di disoccupazione involontaria sia abbandonato o,peggio, debba vivere con i parenti, ed é imperativo che abbia i mezzi di sussistenza. Certo, non il lusso, ma almeno per nutrirsi, anche perché in questo modo puo' magari seguire percrsi di formazione professionale. Da noi uno che vive in casa non puo' seguire corsi professionalizzanti,,perché ci sono degli ostacoli, se avesse un mini reddito da 500 Euro ecco che potebbe avere il denaro per i mezzi di trasporto e per i libri...
Mi stupisce che a tuonare contro questa misura sia la Chiesa, i cui membri , sacerdoti e vescovi,ricevono reglarmente forti somme dal Vaticano non in quanto lavoratori, ma proprio in virtu' del mero fatto di esistere, quello si' che é un vero "reddito minimo garantito", eppure si oppongono un po' come se un albino volesse impedire di avere la pelle troppo bianca :x
Il redito minimo garantito , insieme con misure che scoraggino il parassitismo.
Da noi pur di non istituire questa misura si é inventata la cassa integrazione, il prepensionamento e si é accettato di risolvere il problema della disoccupazione facendo andare in pensione anche i quarantenni con le minime a 19 anni 6 mesi ed un giorno, mente con il reddito minimo si potrebbe affrontare meglio il licenziamento, viverlo come una cosa che capita senza fare drammi,come succede appunto in Gran Bretagna
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Re: Visco e il reddito di cittadinanza

Messaggioda Robyn il 05/06/2016, 14:05

diffidente 350 euro se si è single,se si è in coppia e si ha una partner che non lavora neanche lei diventano 700 euro senza calcolare poi gli assegni familiari,il bonus bebè il numero di bambini che studiano,le agevolazioni per le utenze,l'affitto,la family card l'assistenza sanitaria gratuita.Ma perche solo 350 euro?Perche bisogna spingere a cercare lavoro.Poi ci sono le integrazioni al minimo per ex per chi fà un lavoro part time oppure ha una prestazione pensionistica insufficente.La chiesa mi pare che sia tanto tempo che chiede il rmg.Per il licenziamento c'è il sussidio di disoccupazione e il rmg scatta solo se esaurita la disoccupazione non si è trovato ancora un lavoro
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Re: Visco e il reddito di cittadinanza

Messaggioda Robyn il 05/06/2016, 15:06

Magari puoi fare 400 euro non di più se 350 sono poche.In europa più o meno siamo sù quella cifra a cui si aggiungono altre agevolazioni
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Re: Visco e il reddito di cittadinanza

Messaggioda mariok il 05/06/2016, 16:48

Robyn ha scritto:L'Italia non è la Svizzera proposte di questo tipo non passeranno mai.


Veramente non passano neanche in Svizzera.

INIZIATIVE POPOLARI
La Svizzera boccia il reddito di base: no a 2.000 euro per tutti

I promotori proponevano 2500 franchi per gli adulti e 625 per i minori, senza condizioni. Una spesa enorme, coperta in parte delle attuali prestazioni sociali
di Sara Gandolfi

La Svizzera boccia il reddito di base universale per tutti. A conteggio quasi concluso, risulta che il 78% degli elettori elvetici ha respinto la proposta di introdurre nella costituzione federale il principio di uno «stipendio» per tutti i cittadini, senza obbligo di lavorare e senza dover dimostrare di averne bisogno.

http://www.corriere.it/esteri/16_giugno ... 27fd.shtml
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Re: Visco e il reddito di cittadinanza

Messaggioda Robyn il 05/06/2016, 17:56

Il rmg è multifunzionale permette ai giovani di uscire di casa.Per ex se un single di ventidueanni anni ha un rmg di 400 euro e conosce una ragazza di venti anni anche lei che non lavora che ha un rmg di 400 euro se si mettono insieme hanno un reddito di 800 euro possono avere delle agevolazioni per il canone di locazione e le utenze se nasce un bimbo altre agevolazioni come bonus baby, l'assegno familiare,la carta acquisti possono avere le prestazioni sanitarie gratuite.E da qui che la famiglia è entrata in crisi dalla inefficenza del welfare che abbiamo
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