L'unico organismo preposto a giudicare la costituzionalità di un atto è la Corte Costituzionale, non il PDR.
Non a caso sul Lodo Alfano firmato dal PDR la CC si dovrà pronunciare.
Nel caso specifico non c'è alcuna chiarezza su chi abbia la discrezionalità per affermare se esiste oppure no l'urgenza e la necessità. L'art. 77 ,letteralmente, fa intendere che sia compito del governo,il quale si rende responsabile;ma può darsi che la prassi o lo stesso art 87 dia questo compito al PDR anche se letteralmente non dice nulla di specifico. Promulgare, valutare ed attribuzioni di competenza sono 3 cose diverse.
Se fosse stato chiarito questo punto,dai costituzionalisti o prendendo spunto da situazioni analoghe passate, oggi tutti potremmo essere certi sulla ragione tra il governo o il PDR.
Quindi è inutile scrivere sicuri che il governo abbia avuto un atteggiamento golpista nel proporre un DDL, quando esso copierà il decreto legge. Se la Englaro non morirà prima, vedremo se il PDR ci metterà una firma sotto, sconfessando di fatto anche l'altro appiglio dove aveva affermato che una legge non può bloccare una sentenza definitiva della Magistratura.
La partita in gioco non è la Englaro ma una lotta politico istituzionale dura ma ormai inevitabile.
Pur appoggiando col cuore Napolitano, ritengo che abbia fatto un azzardo che potrebbe rivolgersi contro nel giro di poco tempo, quando il Parlamento approverà la legge.
Paolo