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Caso Englaro

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Caso Englaro

Messaggioda lucameni il 07/02/2009, 12:47

"Giovanni Reale
«Farla sopravvivere
è andare contro natura»
Il filosofo cattolico: la Chiesa e il governo politicizzano una cosa metapolitica

MILANO — «Ma ancora non c'è nulla di deciso, vero?», chiede Giovanni Reale. «Il decreto del governo è un errore, si oppone all'idea di libertà su cui è radicato il concetto occidentale dell'uomo. E lo dico da cattolico». «Napolitano ha fatto il suo dovere di Presidente, ha richiamato l'attenzione sulla sostanza della Costituzione. Un uomo saggio. Almeno uno».

«Sopravvivenza a prezzo di vita». Quando entra nel merito della vicenda di Eluana Englaro, cita il francese Jean Baudrillard. Da 17 anni, per Reale, Eluana Englaro sopravvive a prezzo della vita. «La tesi portata avanti da molti uomini della Chiesa, e ora anche del governo, è sbagliata e va corretta — dice il filosofo —. Nel caso di Eluana vedo un abuso da parte di una civiltà tecnologica totalizzante, così gonfia di sé e dei suoi successi da volersi sostituire alla natura. Si è perduta la saggezza della giusta misura. La Chiesa, e il governo insieme a lei, sono vittime di questo paradigma culturale dominante». Racconta di sua madre. «Era all'ospedale con il cancro, i medici volevano riempirla di tubi. "Potremmo prolungarle la vita di qualche mese", dicevano. Io ero frastornato. È stata lei a decidere: lasciatemi morire a casa, nel mio letto. In quel periodo stavo traducendo il Fedone di Platone e anche lì, con parole diverse, ho ritrovato il senso di quel desiderio di mia madre. Quando Socrate deve bere la cicuta, qualcuno gli suggerisce: "C'è ancora qualche ora, attendi finché il sole non sia tramontato". Ma non ha senso aggrapparsi alla vita quando ormai non ce n'è più». Se mi trovassi nella condizione di non aver più speranze di guarigione, aggiunge Reale, «non avrei dubbi su cosa scegliere».

Anche la Chiesa condanna l'accanimento terapeutico. Ma un sondino per l'alimentazione è accanimento terapeutico? Su questo ci si divide. «La Chiesa dice molte cose sagge. Per esempio: si può rinunciare all'utilizzo di procedure mediche sproporzionate e senza ragionevole speranza di esito positivo. Ed è proprio questo il caso di Eluana: qui non c'è stata proporzione e non c'è nessuna ragionevole speranza di esito positivo. E allora? Perché questo accanirsi contro di lei?». Reale, da credente, rivendica la libertà di coscienza dei cattolici sul caso di Eluana. Di più: dice che la libertà di coscienza «è un preciso dovere morale» e si affida a un'altra citazione, questa volta un aforisma di Gomez Davila: «Ciò che si pensa contro la Chiesa, se non lo si pensa da dentro la Chiesa, è privo di interesse». «Ecco — riprende — molte critiche che vengono dall'interno sono costruttive. Io critico il paradigma culturale che vorrebbe tenere in vita Eluana contro la natura, e la fede con questo non ha nulla a che fare, la fede è al di sopra della cultura, il suo compito è fecondare la cultura stessa».

Se il diritto alla vita perde la precedenza su tutti gli altri valori, sa anche lei quale potrebbe essere il prossimo passo: parlare in termini meno ideologici di eutanasia. «Errore. Io non lascio aperto nessuno spiraglio all'eutanasia. Non dico: fammi morire. Ma: lasciami morire come ha stabilito la natura. Né io, né tu. La natura. Prendiamo il caso di Piergiorgio Welby, che ho seguito da vicino. Welby sostanzialmente non disse: staccate la spina. Ma: lasciate che la natura faccia il suo corso, non fatemi restare vittima di una tecnologia che costruisce qualcosa di sostitutivo e artificiale rispetto alla natura. È un'affermazione identica a quella che si dice abbia fatto Giovanni Paolo II: lasciatemi tornare alla casa del padre. Il secondo aveva fede, il primo no. Per Welby era andare nella notte assoluta, per il Papa nella vita. Ma dal punto di vista umano è la stessa condivisibile richiesta». A complicare il caso di Eluana c'è la questione della ricostruzione della sua volontà presunta. «Chi più del padre e della madre ama quella ragazza? Mi sembra che nessuno più di loro abbia il diritto di dire che cosa avrebbe voluto fare la figlia, ora che lei non è più in grado di esprimersi».

Giovanni Reale in più occasioni, durante questa intervista, usa il «noi»: «Noi pensiamo che la vita di Eluana sia artificiale». «Secondo noi questo sistema che si è sostituito alla natura per un tempo così spaventosamente lungo è aberrante». Reale parla per sé, ma la sua non è una voce isolata. Attorno al diritto all'autodeterminazione e all'idea di libertà di coscienza dei cattolici si è costituito un gruppo di filosofi: da Vito Mancuso a Roberta De Monticelli, da Vittorio Possenti a, appunto, Giovanni Reale, le «intelligenze più acute del cattolicesimo italiano», come li ha definiti Luigi Manconi su L'Unità. Che succede ora: nella Chiesa si arriverà a una sintesi? «Gettiamo semi, non tocca a noi raccogliere frutti. Speriamo li diano. Ma l'errore che con Eluana stanno facendo religiosi e uomini di governo è di cadere nella politicizzazione di qualcosa che con la politica non c'entra niente, che è metapolitico».

Daniela Monti
07 febbraio 2009 "
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Re: Lo scontro finale: Berlusconi / Napolitano

Messaggioda franz il 07/02/2009, 17:35

franz ha scritto:15:32 Berlusconi: "Eluana potrebbe fare figli"
Berlusconi: "Ogni sforzo per non farla morire. Eluana potrebbe fare figli"



Concetto aberrante.
E chi mai potrebbe essere quel depravato che ingravida una ragazza in quello stato da 17 anni?
O Berlusconi pensa alla inseminazione artificiale che tanto fa disperare il Vaticano?
E se fosse un uomo potrebbe morire?

Certo che per sparare idiozie del genere la pressione del Vaticano deve essere altissima.

Ciao,
Franz




Berlusconi insiste:

15:54 Berlusconi: "Eluana ha un bell'aspetto, non staccherei la spina"
"Mi sono messo nei panni di un padre e se uno dei miei figli fosse lì, vivo, e, mi dicono, con un bell'aspetto e delle funzioni, come il ciclo mestruale, attive, non me la sentirei proprio di staccare la spina". Così il premier Silvio Berlusconi conversando con i giornalisti a Cagliari è tornato sul caso di Eluana Englaro.


Mi sembra il classico concetto del "padre padrone" che della donna pensa "basta che respiri".
E' la seconda volta che lo ribadisce.

Ciao,
Franz
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Re: Caso Englaro

Messaggioda franz il 07/02/2009, 18:10

Il sondaggio di Ipr Marketing per Repubblica.it mostra che la gente
ha idee molto chiare sulla vicenda e condivide la scelta della famiglia

Caso Englaro, un Paese oltre la politica
La maggioranza è con Napolitano

Sul conflitto Quirinale-Governo, la percentuale favorevole a Berlusconi è del 30%


ROMA - Lasciare andare Eluana Englaro, farla finita con l'uso politico della sua vicenda e piena ragione al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel conflitto istituzionale con il governo Berlusconi.

Sono i risultati del sondaggio in tempo reale di Ipr Marketing per Repubblica. it, condotto ieri sera con il sistema del "Panel telematico tempo reale" interrogando mille persone disaggregate per sesso, età ed area di residenza.

Ne esce un Paese con le idee piuttosto chiare su questa vicenda. Un Paese come sempre più avanti della politica e, in questo caso, anche delle posizioni espresse dalle gerarchie vaticane. I risultati, tra l'altro, non mostrano grandi differenze anche se si guarda alle preferenze politiche degli intervistati. Una trasversalità, dunque, che sembra corrispondere a un'opinione tanto salda quanto diffusa.

Alimentazione e idratazione. Le prime due domande riguardano esplicitamente il caso di Eluana. Il 61% è favorevole a interrompere alimentazione e idratazione della ragazza in coma da 17 anni; solo il 26% esprime contrarietà, il 13% non ha un'opinione in merito a testimonianza che anche il dubbio ha un suo spazio in questa drammatica vicenda. Dal punto di vista politico, non c'è praticamente differenza: gli elettori di centrodestra e quelli di centrosinistra sono favorevoli all'interruzione in percentuali pressoché identiche (62% e 63%). Risultati identici per quanto riguarda il concetto di "terapia medica" riferibile o meno all'alimentazione e all'idratazione di una persona nelle condizioni di Eluana. Per il 61%, in questo caso, si tratta di terapie mediche che, quindi, possono essere sospese. Il 27% la pensa diversamente e il 12% non ha opinione.

Testamento biologico. Sul testamento biologico, inteso come la possibilità di una persona di indicare in vita i limiti delle cure che s'intende ricevere in casi estremi, la maggioranza è addirittura schiacciante: l'84 per cento è a favore di un provvedimento in materia, appena il 7% è contrario e il 9% non ha opinione.

La politica e il conflitto Quirinale-Palazzo Chigi. La maggioranza degli intervistati condivide la scelta del capo dello Stato di non firmare il decreto e ritiene "non opportuna" la decisione di Berlusconi di intervenire con un decreto d'urgenza. Più in generale, il 50% del campione ritiene addirittura che sulla questione non si doveva intervenire per legge e che, semmai (27%) l'intervento spettava al Parlamento. Solo il 15% ritiene legittimo l'intervento d'urgenza dell'esecutivo. L'8% non ha opinione.

Più nel merito, il decreto d'urgenza di Berlusconi viene ritenuto "non opportuno" dal 56% del campione e "opportuno" dal 32%, mentre il 12% non ha opinione.

A una domanda esplicita sul conflitto istituzionale, il 55% condivide la scelta di Napolitano di non controfirmare il decreto e il 29% non la condivide. Il 16% non sceglie.

In entrambe queste domande, la trasversalità notata precedentemente, scende con l'elettorato di centrodestra che si divide praticamente a metà tra Colle e Palazzo Chigi. Quello di centrosinistra, ovviamente, è quasi tutto dalla parte di Napolitano.

(7 febbraio 2009)
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Re: Caso Englaro

Messaggioda pinopic1 il 07/02/2009, 18:38

17:00 Volontè (Udc): "Quirinale ispirato da grembiulini"

Per Luca Volontè, deputato dell'Udc e nella scorsa legislatura capogruppo alla Camera, la lettera di Napolitano sulla vicenda di Eluana Englaro sarebbe stata ispirata da ''grembiulini (ovvero dalla massoneria, ndr) e laicisti''. ''Accuse di ingerenza al Vaticano sono surreali. Tra coloro che hanno contribuito a scrivere nell'ombra il parere del Colle - sostiene Volontè - ci sono grembiulini e laicisti e ora si accusa la chiesa di dire ciò che pensa pubblicamente? Invito alla prudenza e al pudore, troppe lingue vanno a ruota libera".

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Anche questo te lo raccomando.
Ma Di Pietro non è indagato per molto meno?

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Re: Caso Englaro

Messaggioda Paolo65 il 07/02/2009, 19:55

Sta a vedere che sarà Fini a sbarrare la strada a Berlusconi?

Detto ciò ho il timore che fra poco ci sarà un riflusso negativo sulla decisione di Napolitano. Oggi sul Corriere i costituzionalisti si sono divisi, ed alcuni dicono che in pssato sono stati usati decreti per i tabacchi ed i bolli auto, senza che alcun PDR abbia vuto da ridire sull'urgenza e la necessità.

La vita di Eluana non è forse qualcosa in più dei tabacchi ed il bollo auto?

Altra cosa: il PD cosa voterebbe se una legge vietasse la sospensione dell'idratazione e dell'alimentazione?

Ribadisco il timore che,pur essendo a favore degli Englaro, il finale di questa vicenda potrebbe essere un boumerang sia per il PDR che per il PD.

Paolo
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Re: Caso Englaro

Messaggioda pianogrande il 07/02/2009, 20:15

Paolo65 ha scritto:
Ribadisco il timore che,pur essendo a favore degli Englaro, il finale di questa vicenda potrebbe essere un boumerang sia per il PDR che per il PD.

Paolo


Questa vicenda sta screditando un po' tutti.
Se, però, PDR sta per Presidente della Repubblica non sono daccordo.
Insieme a Napolitano , che applaudo, salvo anche l'ex scendiletto Fini.
La destra ed il cosidetto centro (pendolo) di cui abbiamo abbondantemente discusso sono screditatissimi.
Il PD che "pigola sempre più piano" (Giovanni Pascoli) dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, che si possono avere opinioni diverse all'interno di un partito ma su questioni di metodo, non su temi così fondamentali.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Caso Englaro

Messaggioda annalu il 07/02/2009, 20:31

Paolo65 ha scritto:Sta a vedere che sarà Fini a sbarrare la strada a Berlusconi?

Detto ciò ho il timore che fra poco ci sarà un riflusso negativo sulla decisione di Napolitano. Oggi sul Corriere i costituzionalisti si sono divisi, ed alcuni dicono che in pssato sono stati usati decreti per i tabacchi ed i bolli auto, senza che alcun PDR abbia vuto da ridire sull'urgenza e la necessità.

La vita di Eluana non è forse qualcosa in più dei tabacchi ed il bollo auto?


Il problema non sono i tabacchi e i bolli auto, e nemmeno la vita di Eluana.
Qui è in gioco uno dei fondamenti della democrazia e dello Stato di Diritto, cioè la divisione dei poteri.
Se il Governo può, per decreto, abrogare o modificare retroattivamente una legge in base alla quale è stata emessa una sentenza definitiva, che fine fa il potere giudiziario?
Se il governo potesse emettere un decreto ogni qual volta una sentenza non è gradita al governo stesso, annullando così la validità della sentenza, di fatto si stabilirebbe un precedente nel quale il Potere Esecutivo prevarica il potere giudiziario, quindi addio indipendenza della magistratura e Certezza del Diritto!!!

Paolo65 ha scritto:Altra cosa: il PD cosa voterebbe se una legge vietasse la sospensione dell'idratazione e dell'alimentazione?

Ribadisco il timore che,pur essendo a favore degli Englaro, il finale di questa vicenda potrebbe essere un boumerang sia per il PDR che per il PD.

Paolo


Per quel che riguarda il caso specifico, giudicherei gravissimo se venisse approvata una legge che vieta l'autodeterminazione per quel che riguarda la vita e la morte di ognuno, idratazione e alimentazione forzata comprese.
Ma questo non ha nulla a che vedere con la Costituzionalità del Decreto di cui stiamo parlando.

Quanto ad Eluana, mi auguro che, data la convocazione dei lavori del Senato per lunedì pomeriggio, qualsiasi sia la conclusione legislativa, per lei tutto dovrebbe essere già concluso.

Ma poi, siamo del tutto certi che Berlusconi non abbia voluto strumentalizzare il tristissimo caso Englaro?
Sta riuscendo a far passare sotto silenzio la riforma della magistratura, e la censura in Internet ... e nello stesso tempo, ha acquisito crediti presso il Vaticano.
Che a lui importi qualcosa di Englaro, proprio non lo credo. Tanto più dopo ciò che ha detto del suo "poter diventare madre"!!!

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Re: Caso Englaro

Messaggioda franz il 07/02/2009, 22:09

annalu ha scritto:Per quel che riguarda il caso specifico, giudicherei gravissimo se venisse approvata una legge che vieta l'autodeterminazione per quel che riguarda la vita e la morte di ognuno, idratazione e alimentazione forzata comprese.
Ma questo non ha nulla a che vedere con la Costituzionalità del Decreto di cui stiamo parlando.


Perchè una legge che vietasse l'autodeterminazione (il caso specifico) non avrebbe nulla a che vedere con la costituzionalità?

Abbiamo l'articolo 2 della costituzione, per il quale:

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

anche l'articolo 3:

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione; di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali

l'articolo 12:


Non è ammessa forma alcuna di detenzione di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dall'Autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge

l'articolo 32,

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana .


Oltre a violare l'articolo 12 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo,

Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, nè a lesioni del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni..

Insomma di carne al fuoco ne abbiamo abbastanza, altrimenti il nostro Presidente avrebbe firmato.
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Re: Caso Englaro

Messaggioda franz il 07/02/2009, 22:28

Berlusconi attacca la Costituzione
"E' filosovietica, va cambiata"


L'attacco alla Costituzione.
Ma in serata il premier ha voluto alzare ancora il tono dello scontro, affermando che una riforma della Carta
costituzionale "è necessaria perché è una legge fatta molti anni fa sotto l'influsso di una fine di una dittatura e con la presenza al tavolo di forze ideologizzate che hanno guardato alla Costituzione russa come un modello". Serve un chiarimento sulla lettura della Costituzione, ha proseguito, ma non per andare verso una riforma presidenziale, "casomai è l'inverso, e dall'altra parte che si vogliono attribuire dei poteri che secondo l'interpretazione mia e del governo non sono del capo dello Stato ma semmai spettano al governo".

La replica di Veltroni è arrivata quindi a strettissimo giro. "Berlusconi - ha ricordato il leader dell'opposizione - dimentica di aver giurato fedeltà alla Costituzione italiana. La Costituzione è nata grazie al sacrificio di milioni di italiani, che contrastarono chi aveva cancellato il ruolo del Parlamento e messo gli oppositori in condizione di non poter esprimere le proprie idee. Berlusconi si deve inchinare davanti alla Costituzione e davanti al sacrificio di quegli italiani".



Sicuramente alla nostra Costituzione hanno contribuito tante visioni ideali.
L'uscita dal periodo drammatico del fascismo è stato possibile grazie a cattolici, comunisti, socialisti, socialdemocratici, repubblicani, laici e liberali.

In pratica faremmo prima a prendere in esame chi non ha assolutamente contribuito alla nuova carta costituzionale: i fascisti.

Le attuali esternazioni del Presidente del Consiglio, che evidentemente non si riconosce nella Costituzione a cui ha giurato fedeltà, dimostrano che lui evidentemente appartiene culturalmente a chi è stato escluso da quel processo costitutivo.

Ciao,
Franz
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Re: Caso Englaro

Messaggioda pinopic1 il 07/02/2009, 22:52

franz ha scritto:
annalu ha scritto:Per quel che riguarda il caso specifico, giudicherei gravissimo se venisse approvata una legge che vieta l'autodeterminazione per quel che riguarda la vita e la morte di ognuno, idratazione e alimentazione forzata comprese.
Ma questo non ha nulla a che vedere con la Costituzionalità del Decreto di cui stiamo parlando.


Perchè una legge che vietasse l'autodeterminazione (il caso specifico) non avrebbe nulla a che vedere con la costituzionalità?

Abbiamo l'articolo 2 della costituzione, per il quale:

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

anche l'articolo 3:

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione; di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali

l'articolo 12:


Non è ammessa forma alcuna di detenzione di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dall'Autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge

l'articolo 32,

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana .


Oltre a violare l'articolo 12 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo,

Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, nè a lesioni del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni..

Insomma di carne al fuoco ne abbiamo abbastanza, altrimenti il nostro Presidente avrebbe firmato.


Franz
già è difficile in questo forum..... farlo capire a quelli che hanno appena finito di guardare il grande fratello o altri strumenti di erosione mentale... e poi chi glielo dice? I direttori dei tg del dux o quelli che sono in ansia per le decisioni del nuovo consiglio di amministrazione? S'adda campà .

E poi l'ha già detto che tanto la costituzione è filosovietica. Non sembra ma fa ancora effetto dire filosovietica. Quella che farà lui insieme al gran consiglio e ai miliziani in camicia verde assomiglierà tanto all'amico Putin
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