mariok ha scritto:Casaleggio commissaria il M5S Roma: “150mila euro di multa a chi dissente”
L'anno scorso avevano detto 250 mila. Avranno rivalutato in funzione dell'inflazione

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mariok ha scritto:Casaleggio commissaria il M5S Roma: “150mila euro di multa a chi dissente”
gabriele ha scritto:mariok ha scritto:Casaleggio commissaria il M5S Roma: “150mila euro di multa a chi dissente”
L'anno scorso avevano detto 250 mila. Avranno rivalutato in funzione dell'inflazione
«In via del tutto straordinaria — si legge —, a fronte di un tema etico che chiama in gioco anche i diritti di bambini, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, in qualità di Garanti del Movimento, si sono assunti la responsabilità di rinunciare a un’ulteriore votazione sul blog e di lasciare ai portavoce la libertà di decidere sulla stepchild adoption secondo coscienza, sulla base di principi personali»
UNIONI CIVILI
Grillo: ecco perché sul blog
non abbiamo fatto votare la base
Il leader del Movimento 5 Stelle ribadisce la linea: sì al ddl Cirinnà, ma libertà di coscienza sulle adozioni perché è un tema etico e coinvolge i bambini
di Emanuele Buzzi
Ancora un intervento sulle unioni civili. Ancora un post sul blog di Beppe Grillo. La firma è «Movimento 5 Stelle». Nessun cambio di rotta stavolta, ma una precisazione, dopo lo tsunami di commenti che ha investito i pentastellati negli ultimi giorni. Il M5S gioca in difesa e rintuzza gli attacchi sia interni (contro il direttorio) sia da parte degli altri partiti e degli attivisti. «In via del tutto straordinaria — si legge —, a fronte di un tema etico che chiama in gioco anche i diritti di bambini, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, in qualità di Garanti del Movimento, si sono assunti la responsabilità di rinunciare a un’ulteriore votazione sul blog e di lasciare ai portavoce la libertà di decidere sulla stepchild adoption secondo coscienza, sulla base di principi personali».
La linea ribadita dopo le polemiche
Una strategia che lascia liberi i parlamentari, confermando la linea. E che serve anche a disinnescare eventuali conflitti interni e richieste di sfiducia verso il direttorio nell’assemblea di deputati e senatori in programma martedì. «Con una votazione sul Blog del 28 ottobre 2014 gli iscritti al MoVimento 5 Stelle hanno espresso la loro posizione favorevole sulle unioni civili. Il quesito non conteneva però espliciti e diretti riferimenti alla stepchild adoption, né le spiegazioni necessarie per esprimere un voto consapevole su un tema tanto complesso e delicato», spiega il post. «L’indicazione di voto uscita da quella consultazione — si legge — è stata già espressa dai portavoce M5S nelle votazioni che si sono svolte in Commissione al Senato e ugualmente sarà rispettata nelle votazioni sulle unioni civili che a partire da questa settimana si svolgeranno in Aula. Questo a conferma del fatto che la democrazia diretta e il rispetto della volontà degli iscritti, espressa tramite le consultazioni sul Blog, sono i principi cardine su cui si fonda il MoVimento 5 Stelle e da cui il MoVimento non può prescindere»
8 febbraio 2016 (modifica il 8 febbraio 2016 | 14:17)
http://www.corriere.it/politica/16_febb ... 1d82.shtml
mariok ha scritto:gabriele ha scritto:mariok ha scritto:Casaleggio commissaria il M5S Roma: “150mila euro di multa a chi dissente”
L'anno scorso avevano detto 250 mila. Avranno rivalutato in funzione dell'inflazione
Scommettiamo che diranno che si tratta di una bufala ordita dai soliti complottisti?
pianogrande ha scritto:Ma Grillo non doveva dedicarsi ai suoi spettacoli?
Perché, questo che cos'è?
L’INTERVISTA
Di Maio: i traditori saranno puniti
È giusto per Roma e per il Movimento
Saranno portati in tribunale i candidati Cinquestelle per il Campidoglio che dovessero violare il vincolo di mandato e disattendere agli accordi presi firmando la candidatura
di M.R. Spadaccino, nostra inviata a Civitavecchia
«Ma...è semplice! Se non pagano la sanzione li portiamo direttamente in tribunale». Non tentenna neanche un attimo, non ci pensa un secondo di più Luigi Di Maio. Per il vicepresidente della Camera la «multa» da 150mila euro pensata da Gianroberto Casaleggio nel suo decalogo, la «punizione» per gli amministratori comunali a Roma che dovessero tradire il Movimento5Stelle è assolutamente valida e «da applicare». Il commento del più importante rappresentante istituzionale di M5S arriva, a margine dell’incontro, nella sala consiliare del Comune di Civitavecchia dove ieri si è recato con altri deputati grillini, per sostenere la giunta pentastellata nell’«attività di risanamento». Una tappa del giro parlamentare dei cinquestelle, «Tour dei Comuni».
Non trova troppo pesante la «multa», prevista da Casaleggio?
«I nostri deputati europei hanno firmato per 200mila e non è mai stata esercitata. Nel nostro regolamento interno già esiste».
Allora è solo un deterrente?
«È anche un deterrente, ma gli Europei sono stati bravissimi, non è stato necessario applicarla».
Ma dal punto di vista normativo che tipo di sanzione è?
«Rientra nella categoria degli “atti pattizi”, un patto tra privati».
Qualcuno potrebbe sfuggire, non pagare. Che farete?
«Chi si candida a Roma con noi firmerà questo atto, si impegna legalmente sottoscrivendolo, se disattende, come ho già detto, lo portiamo in tribunale. Quando si cambia casacca non si danneggia il movimento, ma soprattutto gli elettori».
Lei quindi concorda completamente con il decalogo per i candidati al Campidoglio?
«Non mi occupo di Roma. Ma devo dire che vista la situazione romana è assolutamente necessario».
Perché è necessario?
«Bisogna rispettare il vincolo di mandato, non ne possiamo più di questi eletti da noi che poi passano al Pd. Ora basta».
Quindi è necessario soprattutto per la vita del Movimento? Non per Roma...
«Guardi che le cose coincidono, per esempio qui a Civitavecchia il sindaco sta attuando un’importante opera di risanamento economico. I nostri amministratori fedeli al Movimento incidono positivamente nell’azione amministrativa. Ovvero nella vita dei cittadini».
Sta dicendo che il rispetto vincolo di mandato garantisce la qualità di sindaco, consiglieri comunali ed assessori?
«Per me il vincolo di mandato è inviolabile, è un patto che si fa con gli elettori, chi lo tradisce deve essere punito. In Portogallo se ti fai eleggere con i gialli e poi passi ai verdi torni a casa. È legittimo cambiare idea, ma a quel punto ti rimetti in gioco, ti fai rieleggere».
Va bene. Ma le ho chiesto se garantisce la qualità...
«Nel caso dei Cinquestelle la garantisce, nel caso del Pd non direi proprio, come abbiamo visto a Roma».
Sembra ossessionato dal Pd...
«Ma come si può chiedere ai cittadini di rispettare gli accordi, di pagare affitti delle case comunali regolarmente se la sede del Partito storica in centro, in via dei Giubbonari, è morosa per 170mila euro».
Avete individuato il vostro candidato sindaco?
«Stiamo esaminando oltre duecento curriculum, entro una decina di giorni avremo il nome».
E se Roma avrà un sindaco Cinquestelle anche lui sarà sottoposto al decalogo Casaleggio e alle sanzioni?
«Assolutamente si. Roma come tutto il sistema Paese ha subito trent’anni di saccheggi da parte di tutti i partiti che l’hanno governata»
9 febbraio 2016 | 06:52
mariok ha scritto:
A me sembra una cosa smaccatamente anticostituzionale, roba da invalidare la lista.
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