Quel reato lo possono anche cancellare perchè non produce risultati. Però non si può continuare a trattare la questione in modo superficiale; per cui sono tutti profughi, tutti buoni, l'immigrazione è sempre un bene ecc. Perchè non è vero. L'immigrazione di problemi ne produce e le conseguenze a medio e lungo termine sulla società europea, sul modo di vivere europeo e sulla stessa democrazia non sono del tutto prevedibili. In quel milione e mezzo di persone che sono entrate in Europa quest'anno, ci sono profughi dalle guerre, gente che cerca semplicemente lavoro, ci saranno poi anche alcune migliaia di criminali comuni, alcune migliaia di fanatici religiosi, alcune centinaia di terroristi. Senza contare, alcune centinaia di europei che hanno combattuto con l'isis in siria e iraq e ora sono tornati casa, e che rappresentano un problema immediato molto serio.
Le migrazioni di massa in Europa non possono essere fermate[..] persino gli europei favorevoli alla causa dell'immigrazione tendono a sostenere che i nuovi arrivati nel continente, naturalmente, devono tutti quanti accettare “i valori europei”. Una pretesa che potrebbe risultare non realistica, in parte perché molti di questi valori sono di epoca relativamente recente. Negli ultimi decenni, il femminismo ha compiuto infatti passi da gigante in Europa e gli atteggiamenti nei confronti dei diritti dei gay sono stati trasformati. Molti immigranti dal Medio Oriente e dall'Africa portano con sé mentalità molto più conservatrici e sessiste. Non basterà, certo, qualche lezione civica per cambiare questa situazione.
Gli europei sono profondamente confusi su come rispondere a queste nuove sfide. Nell'età dell'imperialismo, giustificavano gli insediamenti in terre straniere con la convinzione fiduciosa che stavano esportando i benefici della civiltà nelle aree più arretrate del mondo. Ma l'Europa post-imperialista e post-Olocausto è molto più prudente nell'asserire la superiorità della propria cultura. Ha rimpiazzato la fede nella sua missione di civilizzazione e nella Bibbia con un'enfasi sui valori universali, sui diritti individuali e sui trattati internazionali.
La grande domanda nei prossimi decenni è come la fede dell'Europa nei valori liberali universali possa resistere all'impatto con l'immigrazione di massa. Una battaglia tra “nativisti” e liberali sta iniziando a plasmare la politica. A lungo termine mi aspetto che i “nativisti” perdano, non perché le loro istanze non siano popolari, ma perché inapplicabili.[..]
fonte:
http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/20 ... cy2f8B&p=2