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In Italia la sinistra non esiste più

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: In Italia la sinistra non esiste più

Messaggioda pierodm il 31/01/2009, 2:43

Vittorio e stavolta mi sembra pure Pino e qualcun altro.
L'idea che "noi mandiamo in Europa" questo o quello, o non ce lo "mandiamo", mi sembra aberrante - oltre tutto, poi, perché scegliamo di mandarlo o non mandarlo non per ragioni di "efficienza del sistema" o di "governabilità", come si usa dire con compunzione, ma perchè non ci piacciono le sue idee.
Se le riforme elettorali - il riformismo, per estensione - servono a questo, consistono in questo, si basano su questo, aridatece er puzzone - non so chi sia er puzzone in questa commedia, ma in ogni commedia almeno uno ce n'è.

Tra l'altro, mentre nel PD si celebra il piccolo pezzetto di potere faticosamente afferrato, riflettendo su chi mandare o non mandare in Europa, temo che intanto gli elettori mandino il PD aff... a quel paese.

Ma insomma: non è in questione una qualche soglia di sbarramento - o almeno non è questa la pietra dello scandalo, anche se è materia delicata - ma il fatto che si cerchi di calcolare la soglia calibrandola chirurgicamente a colpire obiettivi precisi.
A me sembra una cosa squallida e miserevole: mi meraviglio che a praticarla siano gli stessi che sgranano da anni il rosario delle invettive contro la "partitocrazia" - alias, il potere arbitario esercitato dai partiti e la loro prevaricazione su diritti che spetterebbero ai cittadini.
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Re: In Italia la sinistra non esiste più

Messaggioda guidoparietti il 31/01/2009, 11:55

pierodm ha scritto:Ma insomma: non è in questione una qualche soglia di sbarramento - o almeno non è questa la pietra dello scandalo, anche se è materia delicata - ma il fatto che si cerchi di calcolare la soglia calibrandola chirurgicamente a colpire obiettivi precisi.

Premetto che il proporzionale è un pessimo sistema. Il proporzionale con tre preferenze è ancora peggio e il proporzionale con tre preferenze più soglia di sbarramento è il peggio in assoluto. Quindi sono contrario alla legge com'era e ancor più a come viene cambiata.
Ciò detto lamentarsi di una calibrazione chirurgica è ridicolo, se non si è in grado di superare il 4% di voti l'irrilevanza deriva da ben altro che la scrittura di una norma elettorale.
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Re: In Italia la sinistra non esiste più

Messaggioda Loredana Poncini il 31/01/2009, 13:23

In Italia la sinistra non esiste più, e Noi come cittadini Elettori nemmeno. La Patitocrazia (pardon,PARTITOCRAZIA !) con le sue "soglie", invece, esiste e resiste più che mai... !!!
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Re: In Italia la sinistra non esiste più

Messaggioda pierodm il 31/01/2009, 17:12

Guido
Come pura nota a margine, il Partito Radicale negli anni ha sempre gravitato intorno o sotto il 4%, e sarebbe assai difficile - e tragicamente ridicolo, tanto per rimanere in tema - sostenere che sia stato nientepopodimeno che "irrilevante".

Ma il punto non è questo.
Il punto è che non è nel diritto di nessuno brigare e mestare per mettere a punto una legge elettorale mirata a far fuori avversari o concorrenti precisi.
Tra una legge elettorale basata sull'interesse generale del sistema politico, e una legge elettorale mirata a far fuori soggetti precisi, c'è la stessa differenza che corre tra una legge fatta per interesse generale ed una legge ad personam.

Tornando alla nota a margine e dintorni, definire con tanta sicumera "irrilevante" una forza del 4, 5 o 6% è la conferma di quanto male possa fare l'avvento di una sindrome maggioritaria: in quell'aggettivo, e nel comportamento politico che ne consegue, non c'è soltanto (e già non sarebbe poco) una valutazione circa il sistema, ma c'è anche, trasparentemente e inevitabilmente, un disprezzo di merito, ovvero l'arroganza di pensare che il valore si misura sostanzialmente sulla "grossezza".
Se per quanto riguarda le questioni pratiche di sistema possiamo discutere, il disprezzo di merito e di valore mi sembra leggermente vergognoso.
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Re: In Italia la sinistra non esiste più

Messaggioda pianogrande il 31/01/2009, 21:05

pierodm ha scritto:Guido
Come pura nota a margine, il Partito Radicale negli anni ha sempre gravitato intorno o sotto il 4%, e sarebbe assai difficile - e tragicamente ridicolo, tanto per rimanere in tema - sostenere che sia stato nientepopodimeno che "irrilevante".



Il partito radicale ha dato il meglio di sé come movimento.
Quando è entrato in parlamento è cominciato il suo declino fino alla paranoia attuale dalla quale si salva solo la Bonino (forse perché è stata "mandata" al parlamento europeo).
Questo per dire che, per fare il bene del paese, non è indispensabile stare in parlamento.
Direi anzi che il nuovo può uscire molto più facilmente da movimenti di azione e di opinione che dovrebbero essere "costretti" ad esistere con uno sbarramento elettorale.
Questi movimenti, se diventano partiti che vanno in parlamento con il mitico zerovirgola, subito si corrompono ed espellono il meglio di sé.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: In Italia la sinistra non esiste più

Messaggioda mauri il 31/01/2009, 21:07

ma del referendum elettorale?
qualcuno ha notizie? o finito nel cesso insieme alla milionata di firme
la cosa che me le fanno girare è il baratto, "ti do il 4 e in cambio niente preferenze, decidiamo noi chi candidare"
ma noi non contiamo una cicca, siamo il popolo bue e pure del deficente ci danno
spero che la sr vedendo l'osso smetta di litigare e presenti una lista unica perchè se lo farà prenderà più voti del pd
bella domenica, mauri
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Re: In Italia la sinistra non esiste più

Messaggioda franz il 01/02/2009, 14:52

ma .... è mai esistita?
Non è mai esistita una vera destra europea, non è mai esistita una vera sinistra.
Di chi mai stiamo celebrando il presunto funerale?

Franz
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“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
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Re: In Italia la sinistra non esiste più

Messaggioda pierodm il 01/02/2009, 15:26

Che cosa intendi dire, Franz, quando affermi che non sono mai esistite una vera destra e una vera sinistra europee?
Mi sembra un discorso interessante, se però ci mettiamo dentro qualche spiegazione.

In attesa di chiarimenti, io tenderei ad essere d'accordo per quanto riguarda la sinistra, intepretando in modo personale quel "vera": un partito di sinistra come io lo lo vorrei, infatti, non è ancora esistito pienamente e, se alcune formazioni ci si sono avvicinate, non hanno avuto un grande potere di effettivo governo e comunque non molto a lungo.
Tutto sommato sono più esigente sul "vera", proprio in quanto credo nella sinistra.

La destra invece mi sembra che sia esistita ed esista in tante e tali versioni che è francamente difficile sostenere che non ce ne sia stata una "vera".
Tra l'altro, nel valutare la destra ci troviamo di fronte ad un fenomeno assai più "oggettivo" che non la sinistra, dato che per grandi linee la sostanza profonda della destra poggia sui caratteri ancestrali della società e della natura umana, sui quali si può discutere ampiamente nel dettagli e nelle sfaccettature ma rimangono comunque abbastanza determinati.
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Re: In Italia la sinistra non esiste più

Messaggioda matrix il 01/02/2009, 15:36

mauri ha scritto:ma del referendum elettorale?
qualcuno ha notizie? o finito nel cesso insieme alla milionata di firme
mauri


Mi è giunto da Guzzetta:
Subject: Politichiamo per i Referendum (organizzandoci nel frattempo)

Non ne puoi più come noi di mantenere un sistema politico istituzionale costoso ed inefficiente? Ritieni che sia arrivato il momento di fare qualcosa?

Non pensare che qualcun altro lo farà per te. Fai qualcosa per te stesso e per le persone che ami.
Iscriviti via internet a Politichiamo (www.politichiamo.it) e partecipa da subito alla campagna per i referendum elettorali:
- vogliamo per legge (e non per caso) due liste alternative per il governo del Paese e non coalizioni di partiti che stanno insieme solo il giorno delle elezioni;
- vogliamo una soglia più alta per accedere in Parlamento (il doppio di quella prevista oggi);
- vogliamo candidati unici in ciascun collegio, per decidere noi (e non le segreterie di partito) chi entra davvero in Parlamento;
- vogliamo scegliere direttamente il governo.

Questi referendum, già rinviati di un anno a causa dello scioglimento delle Camere, saranno votati prima di questa estate (abbiamo già chiesto pubblicamente l'abbinamento alle elezioni europee del 7 giugno).

Sappiamo bene che essi non piacciono affatto all'attuale classe politica, quindi non ci aspettiamo regali, essendo viceversa consapevoli che dovremo conquistarci da soli questo diritto al cambiamento.

Per noi questi referendum sono infatti la prima tappa di un percorso di riforme più ampio, che comprende anche:
- un solo candidato per ciascun collegio, da selezionare con primarie obbligatorie
per legge (basta liste bloccate e candidati decisi dai partiti);
- scelta diretta del governo e di chi lo guida (basta manovre di palazzo);
- dimezzamento del numero dei parlamentari e finanziamenti pubblici solo per chi è stato eletto (basta sprechi della politica);
- una sola Camera politico-legislativa a livello centrale ed un solo ente unificato tra Regioni e Province a livello locale (basta duplicazioni inefficienti).

Di recente anche altri amici referendari, con un "appello per la democrazia" al quale anch'io ho aderito (www.perlademocrazia.it), dimostrano di voler andare nella medesima direzione.

La nostra prima campagna sarà per abbinare il referendum alle prossime elezioni europee: vogliamo fare pressione su chi dovrà indire il referendum perché esso non venga sabotato e non vengano buttati via i soldi degli Italiani, soprattutto in questo periodo di crisi.

Desideri, come noi, dare un contributo? Inoltra ai tuoi amici questo messaggio e segnalaci la tua disponibilità compilando la scheda qui sotto e rispondendo direttamente a questa email (politichiamo@gmail.com). Insieme possiamo rendere il nostro Paese più efficiente e civile!

Il Presidente
Giovanni Guzzetta
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a) nome e cognome
b) email
c) telefono mobile
d) città
e) professione
f) esperto/appassionato di:
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- facebook
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- organizzazione
- niente di tutto ciò ma desideroso comunque di dare una mano

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Re: In Italia la sinistra non esiste più

Messaggioda ranvit il 01/02/2009, 17:05

Mi piace parecchio quanto proposto da Guzzetta!
Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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