pinopic1 ha scritto:Pensa. Elettori così ci sono pure negli Stati Uniti, Spagna, Francia, Inghilterra, Germania e San Marino. La teoria del complotto è nata negli Stati Uniti. Un famoso regista, Michael Moore ci ha fatto un film (Fahrenheit 9/11)distribuito dalla Walt Disney che ha vinto la palma d'oro a Cannes. Un altro film, W, di Oliver Stones, recentemente proiettato da La 7, descrive un Bush come nessun sinistro italiano si è mai sognato di descrivere.
Io non credo alla teoria del complotto, ma alla vergognosa strumentalizzazione di Bush e della Oil lobby sì.
Fino a che in Italia non si potrà essere normalmente di sinistra o centrosinistra o semplicemente riformisti progressisti o soltanto un pochettino liberal, come in tutti i paesi democratici e civili del mondo il CD continuerà a essere libero di distruggere questo paese.
I sostenitori del complotto ci sono pure negli Stati Uniti, e rappresentano per fortuna una minoranza talmente piccola da essere soltanto controproducente elettoralmente. Il resto non c'entra nulla, Oliver Stone non propone la tesi che l'11 settembre non ci sarebbe stato in assenza di Bush (che peraltro era al governo da pochi mesi), né la propongono i liberal di tutti i paesi democratici e civili del mondo.
Un conto è dire che Bush sia stato strumentalizzato dagli interessi petroliferi (in buona parte vero, ma non si sottovaluti l'invasamento politico-regligioso di Bush, del suo entourage e di molti suoi elettori), altra cosa è diventare complottisti oppure dire che l'11 settembre non ci sarebbe stato se non fosse stato presidente Bush. Sono queste ultime assurdità che fanno solo perdere tempo, e voti, alla sinistra che eventualmente le sostenga.