franz ha scritto:Il che pero' mi induce a spingere per un'europa diversa.
Quale secondo voi?
Per me realmente federale oppure nulla.
Su questo siamo tutti (almeno a parole) d'accordo. Il punto è come arrivarci concretamente o come riprendere la strada verso questo obbiettivo.
Molti dicono (Salvini e Grillo in testa, ma anche la sinistra-sinistra e non solo) che è meglio prima abbattere questa Europa per poi costruire quella "vera".
Mi sembra una posizione ipocrita ed irrazionale, che nasconde in realtà nostalgie nazionalistiche di chi (a parte Marine Lepen) vuole apparire insospettabile.
Innanzitutto distruggere questa Europa comporterebbe tali costi politici e sociali, oltre che economici, da rendere molto poco credibile la possibilità di avere "dopo" la forza di costruire una federazione di stati.
Inoltre, anche se da rivedere, le attuali istituzioni europee (a partire dal parlamento europeo) rappresentano già un pezzo di strada, che non va buttata al vento. Lo stesso dicasi della famigerata Bce e dell'unificazione bancaria in via di costruzion, che andrebbe piuttosto accelerata.
Quello su cui si dovrebbe lavorare è su una ridefinizione dei poteri (legislativo ed esecutivo), con un drastico ridimensionamento del consiglio d'Europa e sull'istituzione di un vero e proprio budget federale.
Il tutto magari nell'ambito di un progetto a due velocità, che consenta a chi ci sta di andare rapidamente avanti senza subire i veti di chi non vuole starci (vedi Uk).
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville