franz ha scritto:L'abusivismo va impedito all'inizio.
Questo è chiaro.
Se come amministratore ti trovi a governare una realtà con 70-80mila abitazioni abusive devi fermare l'emorragia evitando nuovo casi e devi saper gestire i casi aperti. In parte con demolizioni ed in parte sanando economicamete i casi sanabili.
Fai pagare ora quello che non hanno pagato prima (come vedi per lo stato alla fine è solo una questione di soldi) se non ci sono vincoli di sicurezza e di paesaggio. Se il messaggio è: la casa viene requisita non mi pare una istigazione a fare nuovi casi.
il messaggio è: se fai il furbo e ti beccano, il massimo che ti può succedere è che rimani là pagando l'affitto. Sempre che tu non ti faccia di nuovo furbo, ti appelli in tribunale e ti fai riconoscere intanto l'abitabilità dell'edificio. Ora dell'arrivo della sentenza, passano decenni e tutto va in prescrizione. In tal modo la casa è tua e legalizzata l'abitabilità.
Chi se ne frega poi dei vincoli urbanistici, delle certificazioni strutturali dell'edificio, del lavoro in nero senza sicurezza nè sociale nè economica per i lavoratori...magari del mostro abitativo che è stato costruito e l'impatto che esso ha sulla vita degli atri cittadini (traffico, scuole, servizi elettrici, potabili e acque di scarico...)
Semmai, cosa migliore sarebbe dare tempo alle famiglie che vi abitano di costruirsi una casa a regola d'arte secondo la legge, aiutandole a stipulare mutui laddove serva con prestiti d'onore, trasferendo le stesse famiglie in altre abitazioni in affitto e abbattendo quindi le case abusive. Si darebbe un messaggio forte alla mafia: qui comanda lo Stato.