Regione Campania, il Tribunale civile accoglie il ricorso. De Luca: oraun rigore spartanoIl giudice Cioffi «striglia» il presidente del Consiglio Renzi e parla di «disinvolto decreto con «effetti dissolutori, discredito di organi costituzionali e condizione di pericolo destabilizzante». Ora il governatore può nominare esecutivo e anche un vicedi Nino Femiani
Accolto il ricorso di urgenza presentato da Vincenzo De Luca. Il tribunale civile di Napoli, presidente Gabriele Cioffi, ha «sospeso la sospensiva» della legge Severino scattata dopo il decreto del presidente del Consiglio dei ministri. Ora il nuovo governatore può insediarsi, partecipare alle sedute del Consiglio regionale e, soprattutto, nominare la giunta campana (con tanto di vicepresidente) .
Al giudice Gabriele Cioffi della prima sezione civile, la stessa che si è occupata del «caso de Magistris», sono bastate 48 ore di lavoro per esaminare il «ricorso d’urgenza» presentato dai legali del presidente eletto che chiedevano la sospensione degli effetti della Severino.
Il 17 luglio l’udienza collegialeCioffi ha accolto il provvedimento d’urgenza ex art. 700. Il Tribunale partenopeo ha anche fissato per il 17 luglio l’udienza collegiale per la conferma, la modifica o la revoca del provvedimento di sospensione. Per quanto riguarda il «merito» - ovvero il ricorso avverso e per l’annullamento del Decreto del Presidente del Consiglio che i legali hanno presentato lunedì mattina - la data è stata fissata per il 20 novembre.
Cioffi: Renzi è stato disinvoltoLa sospensione dalla carica di De Luca, disposta con immediatezza, contro il parere dell’avvocatura generale, prima dell’insediamento del Consiglio, «si traduce in un impedimento permanente del funzionamento della Regione Campania» - scrive nel decreto il presidente della I sezione civile, Gabriele Cioffi, che parla di «disinvolto decreto del presidente del Consiglio dei ministri» - con «effetti dissolutori, discredito di organi costituzionali e condizione di pericolo destabilizzante».La nota del tribunaleEcco la nota scritta dal presidente del tribunale Ettore Ferrara: «Con riferimento al ricorso ex articolo 700 del Codice di procedura civile promosso in via d’urgenza dal neo eletto governatore della Campania, Vincenzo De Luca, per la sospensiva del Decreto del presidente del consiglio dei ministri che ha disposto la sospensione del medesimo dalla indicata carica, come già avvenuto in precedente analoga circostanza (relativa al caso de Magistris, ndr) atteso l’evidente rilievo mediatico assunto in questi giorni dalla questione e l’interesse pubblico sotteso comunico che con decreto “inaudita altera parte” depositato oggi dal presidente della sezione competente a provvedere, il Tribunale ha sospeso provvisoriamente l’efficacia del provvedimento fissando per il giorno 17 luglio l’udienza dinanzi al Collegio per la comparizione delle parti e per la conferma, la modifica o la revoca del decreto stesso».
De Luca: cambierò questa regione«Con decreto monocratico - afferma Vincenzo De Luca - il Tribunale di Napoli ha sospeso il Decreto del Presidente del Consiglio. Esprimo il mio rispetto per il Tribunale di Napoli, che ha affrontato una questione, anche inedita, con grande attenzione e profondità. Esprimo il mio ringraziamento ai miei legali per la loro professionalità.
Si apre ora la fase del lavoro e dell’impegno amministrativo pieno. Nei prossimi mesi - conclude De Luca - sarà sempre più chiaro che la vecchia Campania dei luoghi comuni non esiste più. Arriverà presto, all’Italia intera, l’immagine di un’altra classe dirigente, fatta di dignità istituzionale, di concretezza operativa, di rigore spartano. Lavoreremo, a testa alta, per affrontare e risolvere i nostri problemi, e valorizzare in pieno le nostre potenzialità». «Ho rispettato e rispetterò rigorosamente tutte le leggi dello Stato, così come mi batterò a fondo per la difesa dello Stato di diritto e dei principi costituzionali: è necessario espellere dalla vita pubblica ladri e tangentisti, ma è altrettanto necessario tutelare a pieno - nella loro dignità e nel loro lavoro - quanti continuano ad assumersi responsabilità per cambiare il Paese, realizzare opere e creare lavoro. Ora arriverà l’immagine di un’altra Campania, un’immagine di una classe dirigente fatta di dignità istituzionale, di concretezza amministrativa e di rigore spartano: si comincia davvero - conclude - a voltare pagina all’insegna della legalità e della trasparenza». La prima uscita pubblica del neo governatore, dopo la seduta del consiglio (che potrebbe avvenire il 9 luglio) sarà molto probabilmente a Afragola, il 13 luglio insieme al ministro Graziano Delrio e al sindaco Domenico Tuccillo per la ripresa della stazione di snodo dell’Alta velocità.
L’avvocato: grande soddisfazione«Siamo estremamente soddisfatti sia per il risultato favorevole che premia il successo democratico di Vincenzo De Luca, sia per i tempi celeri della giustizia ordinaria a fronte del riconoscimento della illegittimità della legge Severino». A dirlo all’Agi è l’avvocato Lorenzo Lentini, legale del governatore. «È stata dimostrata - insiste - la fondatezza delle questioni di legittimità costituzionale della legge Severino. De Luca adesso può insediarsi, nominare la giunta e proseguire l’attività amministrativa».
Rigettato il ricorso dei CinquestelleProprio ieri De Luca aveva segnato un punto a suo favore. Infatti il Tribunale amministrativo regionale della Campania aveva rigettato la richiesta dei consiglieri regionali del M5s di accertare d’urgenza «il mancato funzionamento dell’organo regionale della Campania in conseguenza dell’impedimento di De Luca». La vicenda, denunciata dai pentastelati, verrà analizzata nel «merito» nel corso di una udienza fissata, dinanzi alla prima sezione dello stesso tribunale amministrativo, per il prossimo 29 luglio.
Il Pd di Napoli: è un nuovo inizio«La decisione della prima sezione civile di congelare la sospensione disposta in base alla legge Severino, consente finalmente all’eletto governatore De Luca di partecipare al primo consiglio e nominare la sua giunta«. Così in una nota la segreteria del Partito democratico metropolitano di Napoli. «Buon lavoro al Presidente De Luca - si legge nel testo dei democrat partenopei - con il quale da quest’oggi sarà di scena un nuovo inizio per la nostra Regione che si lascerà definitivamente alle spalle i disastri del quinquennio caldoriano. A partire da questo momento il Pd sarà impegnato con ancora maggiore determinazione al fianco del Presidente per dare ai campani le risposte di buon governo che attendono e meritano».
http://corrieredelmezzogiorno.corriere. ... 77ea.shtml[NdR: Il parere della Carfagna e di Gasparri è stato tralasciato per non infastidire i lettori ..

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