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Non si salva nemmeno la Caritas

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Non si salva nemmeno la Caritas

Messaggioda gabriele il 26/05/2015, 20:06

franz ha scritto:L'articolo che hai postato parla di reddito minimo, misura che condivido, pur preferendo l'imposta negativa, e non di salario minimo, misura che invece non condivido affatto in quanto altamente distorsiva del mercato e fortemente penalizzante proprio per lavori meno qualificat.

In tutti i casi non esiste misura che non sia priva di effetti negativi. Secondo me il salario minimo se è troppo basso, non serve, se è troppo alto danneggia i lavoratori dequalificati, se è a metà strada serve a poco ed ha aspetit negativi che superano quelli positivi. Tu indicavi il SM come misura per contenere i difetti del RM. Per me è una toppa peggio del buco ....


Non l'ho scritto esplicitamente ma con quel "OK" avevo già cambiato pagina ;)
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Re: Non si salva nemmeno la Caritas

Messaggioda gabriele il 26/05/2015, 20:08

pianogrande ha scritto:Continuo a battere lo stesso tasto.

11 milioni di poveri?
Ma dove si nascondono?
Più di un italiano su cinque?

Tutte le considerazioni che vogliamo sul reddito minimo.
Il salario minimo non mi sembra una gran trovata e in presenza di un reddito minimo sarà quello a fare da base perché non sarebbe pensabile l'esistenza di salari inferiori al reddito minimo mentre l'obbligo di accettare un lavoro potrebbe scattare per una cifra significativamente superiore.

Ma torniamo alla domanda principe.

Reddito minimo a chi in un paese dove 11 milioni di poveri non possono essere una realtà vera pur non avendo io a disposizione un istituto di ricerca?
Mi rifiuto semplicemente di ammetterlo e conoscendo la voragine di evasione fiscale e contributiva con cui abbiamo a che fare, direi con ottime ragioni.


Va bè, se mettiamo in discussione dati statistici che hanno una base analitica per basarci sulle esperienze personali, allora possiamo raccontarci qualunque cosa. Come i ristoranti pieni, o che la crisi è finita.

http://www.istat.it/it/archivio/136932

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... 1733.shtml
Ultima modifica di gabriele il 26/05/2015, 20:12, modificato 2 volte in totale.
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Re: Non si salva nemmeno la Caritas

Messaggioda Robyn il 26/05/2015, 20:11

Il reddito minimo o minimo retributivo ci si dimentica sempre che già esiste e lo stabiliscono i ccnl.Per quando riguarda il finanziamento del rmg e le integrazioni al minimo sono d'accordo bisogna finanziarlo con l'imposta negativa per evitare di accrescere il peso della burocrazia
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Re: Non si salva nemmeno la Caritas

Messaggioda pianogrande il 26/05/2015, 23:16

L'evasione fiscale non è una impressione personale.
Possiamo, comunque, raccontarci qualsiasi cosa, anche che ci sono undici milioni di poveri più gli evasori il che farebbe:

180 miliardi di Euro all'anno a quante persone li attribuiamo?

Se facciamo 50.000 Euro a evasore (cifra che ritengo esagerata ma tanto per vedere cosa viene fuori) parliamo di 3.6000.000 (tremilioniseicentomila persone).

Certamente non sono tutti evasori totali ma tra lavoratori in nero e evasori totali e altre varietà a quanta gente andrebbe un contributo dello stato assolutamente non dovuto?

Inutile buttarla sui ristoranti e i cellulari di berlusconiana memoria.

Se non vogliamo tapparci occhi e orecchie (e bocca), il problema esiste eccome.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Non si salva nemmeno la Caritas

Messaggioda franz il 27/05/2015, 7:36

Mi pare che oggettivamente una cosa sia la povertà assoluta (circa il 10% della pop) , altro quella relativa (12-13%, compresa la prima %), altro ancora la soglia di popolazione a rischio povertà, che sommata alla povertà relativa arriva a quei 11 milioni citati da pianogrande. Che non sono "poveri" ma poveri + quelli che potrebbero diventarlo se perdessero la fonte di reddito attuale. Tutto questo ovviamente in presenza di un sommerso e di attività criminali che occupano percentuali di PIL impressionanti (25-30%) ma soprattutto (e qui se ne parla poco) un volume di addetti al nero che viene stimato tra 7 ed 11 milioni. In questo contesto che è misto tra necessità, illegalità e corruzione, e qui torniamo allo stimolo introdotto da mariok, come si situerebbero reddito minimo, aiuti sociali, e tutti i relativi e necessari controlli?
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Re: Non si salva nemmeno la Caritas

Messaggioda gabriele il 27/05/2015, 8:42

pianogrande ha scritto:180 miliardi di Euro all'anno a quante persone li attribuiamo?


basta leggere qui

http://www.contribuenti.it/news/view.asp?id=3359

[..] "Cinque sono le aree di evasione fiscale analizzate: l'economia sommersa, l'economia criminale, l'evasione delle società di capitali, l’evasione delle big company e quella dei lavoratori autonomi e piccole imprese.
La prima riguarda l'economia sommersa. L'esercito di lavoratori in nero si gonfia sempre di più è composto da circa 2,9 milioni di persone, molti dei quali cinesi o extracomunitari. In tale categoria sono stati ricompresi anche 850.000 sono lavoratori dipendenti che fanno il secondo o il terzo lavoro. Si stima un’evasione d’imposta pari a 34,3 MLD di euro.
La seconda è l'economia criminale realizzata dalle grandi organizzazioni mafiose italiane e straniere (Russia e Cina in testa) che, nel nord Italia è cresciuta nel 2014 del 18,7%. Si stima che il giro di affari non "contabilizzati" produca un’evasione d’imposta pari a 78,2 MLD di euro l’anno.
La terza area è quella composta dalle società di capitali, escluso le grandi imprese. Dall’incrocio dei dati è emerso che il 78% circa delle società di capitali italiane dichiara redditi negativi o meno di 10 mila euro o non versa le imposte. Molte di queste chiudono nel giro di 5 anni per evitare accertamenti fiscali o utilizzano “teste di legno” tra i soci o amministratori. In pratica su un totale di circa 800.000 società di capitali operative, il 78% non versa le imposte dovute. Si stima un'evasione fiscale attorno ai 22,4 MLD di euro l'anno.
La quarta area è quella composta delle big company. Una su tre ha chiuso il bilancio in perdita e non pagando le tasse. Inoltre il 94% delle big company abusano del “transfer pricing” per spostare costi e ricavi tra le società del gruppo trasferendo fittiziamente la tassazione nei paesi dove di fatto non vi sono controlli fiscali sottraendo al fisco italiano 37,8 MLD di euro all’anno. Nel 2014, le 100 maggiori compagnie del paese hanno ridotto del 14,2% le imposte dovute all'erario.
Infine c'è l'evasione dei lavoratori autonomi e delle piccole imprese dovuta alla mancata emissione di scontrini, di ricevute e di fatture fiscali che sottrae all'erario circa 8,0 miliardi di euro l'anno." [...]

Con questo si vuol dire cosa? Che non esiste la povertà? Chi fa il terzo lavoro in nero magari vorrebbe invece rimanere con le proprie famiglie a casa e godersi la propria vita...

10 milioni meno 850 mila, fanno comunque una gran bella cifra. Sempre che tutti gli 850 mila siano ricompresibili nei 10 milioni, ovviamente
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Re: Non si salva nemmeno la Caritas

Messaggioda Robyn il 27/05/2015, 8:47

Si situa che bisogna garantire la libertà di spostamento delle persone in Europa perche fino ad adesso che c'è stata questa i paesi europei per mantenere le migliori capacità sono stati stimolati a fare le riforme,in assenza di questa libetà le caste che governano i vari paesi europei possono uccidere intere generazione non lasciandogli scampo.Adesso Poletti e Padoan dicono che i diritti acquisiti delle pensioni non si toccano quell'altro non si fà quell'altro ancora non si alla fine la risultante è la decadenza.Se si tratta di rendere precario il lavoro con tre anni di prova del job act e non prevedendo nessuna forma di protezione nella flesibilità in uscita danneggiando la competitività la domanda e non inserendo il rmg si,se si tratta delle pensioni d'oro e dei privilegi no
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Re: Non si salva nemmeno la Caritas

Messaggioda mariok il 27/05/2015, 9:24

Sempre a proposito di reddito di cittadinanza, un'altra leggenda è quella della presunta perdita del sussidio dopo tre rifiuti di altrettante proposte di lavoro.

Qualcuno sa dirmi quanti posti di lavoro sono stati trovati dagli uffici provinciali per l'occupazione?

Io so soltanto che quando mia figlia (eravamo a Ferrara non a Napoli) andò ad iscriversi nelle liste di collocamento (per poter frequentare un corso professionale) l'addetta all'ufficio le chiese sorridendo: "mica ti aspetterai che ti troviamo un posto?".

Questo nel nord "laborioso" ed "efficiente". Figuriamoci cosa accadrebbe in zone del Sud come Napoli, dove ci sono "i disoccupati storici" (cioè gente che, almeno ufficialmente, non ha mai visto un lavoro) organizzati in associazioni para-sindacali con l'unico obbiettivo di usufruire di sussidi o di lavori "socialmente utili" (cioè sempre sussidi camuffati).

Quanto all'obbligo (altra leggenda) della frequenza a corsi di riqualificazione, un mio conoscente, giovane ingegnere ingaggiato come docente, preso da un "sacro" furore civico tentò di opporsi alla pratica consolidata dei corsisti di firmare la presenza ed andarsene per dedicarsi alle loro "attività". Dopo qualche giorno si ritrovò in ospedale con una gamba fratturata per una caduta dalle scale del centro di formazione a seguito di una misteriosa "spinta" di cui non si è mai scoperto l'autore.

E queste sarebbero "scuse"?
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
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Re: Non si salva nemmeno la Caritas

Messaggioda gabriele il 27/05/2015, 11:40

mariok ha scritto:Sempre a proposito di reddito di cittadinanza, un'altra leggenda è quella della presunta perdita del sussidio dopo tre rifiuti di altrettante proposte di lavoro.

Qualcuno sa dirmi quanti posti di lavoro sono stati trovati dagli uffici provinciali per l'occupazione?

Io so soltanto che quando mia figlia (eravamo a Ferrara non a Napoli) andò ad iscriversi nelle liste di collocamento (per poter frequentare un corso professionale) l'addetta all'ufficio le chiese sorridendo: "mica ti aspetterai che ti troviamo un posto?".

Questo nel nord "laborioso" ed "efficiente". Figuriamoci cosa accadrebbe in zone del Sud come Napoli, dove ci sono "i disoccupati storici" (cioè gente che, almeno ufficialmente, non ha mai visto un lavoro) organizzati in associazioni para-sindacali con l'unico obbiettivo di usufruire di sussidi o di lavori "socialmente utili" (cioè sempre sussidi camuffati).

Quanto all'obbligo (altra leggenda) della frequenza a corsi di riqualificazione, un mio conoscente, giovane ingegnere ingaggiato come docente, preso da un "sacro" furore civico tentò di opporsi alla pratica consolidata dei corsisti di firmare la presenza ed andarsene per dedicarsi alle loro "attività". Dopo qualche giorno si ritrovò in ospedale con una gamba fratturata per una caduta dalle scale del centro di formazione a seguito di una misteriosa "spinta" di cui non si è mai scoperto l'autore.

E queste sarebbero "scuse"?


Mariok, capisco quanto cerchi di farci capire. La domanda più banale è: quindi?
Se dovessimo ragionare così, dovremmo eliminare ogni tipo di sussidio che dà lo Stato a chiunque. Dato che siamo un popolo di ladroni, non ci meritiamo nulla.

Io invece credo che una riforma complessiva del welfare sia la cosa migliore da fare. Non esiste alcuna politica sociale che possa funzionare in un contesto di degrado morale e corruzione. Ma allora, perchè non pretendiamo come elettori che i candidati siano, non dico lindi e puri, ma quantomeno onesti?
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Re: Non si salva nemmeno la Caritas

Messaggioda pianogrande il 27/05/2015, 11:41

"Con questo si vuol dire cosa? Che non esiste la povertà? Chi fa il terzo lavoro in nero magari vorrebbe invece rimanere con le proprie famiglie a casa e godersi la propria vita..."

Mai detta una simile sciocchezza.
E' proprio per il rispetto e la considerazione dovuta ai poveri veri (come agli invalidi veri) che questi problemi vanno evidenziati.

Quanto al lavoro in nero, altra prolifica fabbrica di falsi poveri, gli possiamo anche concedere lo stato di necessità ma resta nella lista della concorrenza sleale (e illegale).
La figura del lavoratore in nero che non paga le tasse e prende anche il sussidio dallo stato (pagato dai contribuenti) è una figura che mi dà fastidio.

Non ci possono essere argomenti (neanche quelli strappalacrime) che possano modificare questa sensazione.
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