da pianogrande il 25/05/2015, 20:24
Quando il popolo viene fregato dalle rivoluzioni non c'è difesa che tenga.
Il comunismo può essere discusso, criticato, stramaledetto, può avere lati positivi; tutto quello che si vuole.
Chi, però, si mette alla testa di una rivoluzione (con cause sacrosante, per carità) e poi, arrivato al potere, instaura un'altra dittatura; quello è uno che il popolo lo ha fregato e non ci può essere definizione più efficace e non è neanche il caso di pesare troppo le parole.
L'attuale populismo ha tutte le caratteristiche delle future dittature.
Non promette niente di concreto (salvo abbattimenti, smantellamenti, uscite, dissociazioni ed altre amenità solo in negativo).
Quello che promettono di positivo (quando lo fanno) è un paese di bengodi ottenibile semplicemente mandando a casa l'attuale classe politica.
In pratica, promettono l'isolamento in un paradiso di bengodi.
Dopodiché rimarrà solo l'isolamento; in un paese rovinato e pieno di rancori da sfogare nella ricerca dei colpevoli ad ogni promessa non mantenuta.
Alla radice di tutto ci sono classi politiche inette e parassitarie che costituiscono il terreno di coltura di queste future (almeno, aspiranti) dittature.
Possibile che la storia non possa riservarci un destino appena appena un po' migliore?
Fotti il sistema. Studia.