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In Italia la sinistra non esiste più

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: In Italia la sinistra non esiste più

Messaggioda pierodm il 26/01/2009, 4:12

Se l'intervento di Pino fosse una "mozione congressuale" lo voterei senza troppe esitazioni.
Zapatero, qui, sarebbe fucilato senza benda sugli occhi, non dalla destra, ma dai nostri "riformisti".

Caro Vittorio, non è facile descivere brevemente cosa intendo per sinistra: potrei cavarmela come ha fatto la bella Carlà stasera da Fazio, e forse basterebbe, se le parole avessero ancora un peso e un senso, e fossero prese nella loro intensità e profondità, e non solo come pretesto per fare polemiche.

Nel panorama politico italiano, ho sempre scelto il PCI, ma la mia idea di sinistra è comunque sempre stata assai più simile a quello che poteva essere (e non è stato) il Partito Socialista: per certi versi più liberale del PCI, e per altri più massimalista e più laico - diciamo pure anti-clericale.

Un concetto, però, mi sembra rappresentativo della mia idea di sinistra: l'idea che la politica sia soprattutto la ricerca della giustizia sociale e della massima libertà individuale.
In via implicita e subordinata, il mio "liberal-socialismo" prevede una opposizione sistematica ad ogni forma di oligarchia economica e ad ogni forma di classismo, anche a costo di rivedere profondamente i meccanismi dello sviluppo.
In altri termini, al centro della politica non più la gestione della ricchezza, ma la qualità della vita delle persone, della quale la ricchezza e la dimensione economica sono una parte, ma solo una parte che non può diventare il parametro di riferimento della convivenza civile.

So che questa descrizione appare molto idealistica, ma mi piace per questo - dimenticavo la cosa più importante: la sinistra è qualcosa che dev'essere "bella".
Per diventare più concreti e per mettere alla prova la "saggezza" puramente razionale, basta e avanza la difficoltà di realizzare almeno per la terza parte quest'idea. O forse basterebbe cercare almeno di non ammazzarla.
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Re: In Italia la sinistra non esiste più

Messaggioda ranvit il 26/01/2009, 13:25

Piero, da come l'hai scritto posso dire che siamo totalmente allineati.
Dopodichè diciamo che io sono un po' piu' pragmatico di te e accetto l'idea molto all'americana per cui chi vince le elezioni, anche se si tratta di Berlusconi, mi rappresenta (come governo del mio Paese) e ha il diritto di governare senza che i miei giudizi verso il suo agire siano pregiudizievolmente contrari.
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Re: In Italia la sinistra non esiste più

Messaggioda Paolo65 il 26/01/2009, 14:16

Io sono per una sinistra stile Blair o Labour in generale.

La nostra è invece o è fuori dalla storia come quella radicale,oppure fumosa e confusa come quella che proviene dai DS,pur avendo questo ex-partito sfornato dei buoni politici potenziali.

Veltroni è il classico esempio di un ottimo potenziale politico che però alla prova dei fatti è naufragato

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Re: In Italia la sinistra non esiste più

Messaggioda pianogrande il 26/01/2009, 19:59

Poteri suggerire questa risposta a chi vi chiede che cosa sia (o dovrebbe essere) la sinistra.
Le parole di una canzone di Dalla:

Capitano che hai trovato principesse in ogni porto
pensi mai al rematore che sua moglie crede morto.
Capitano tu che segui il tuo nobile destino
pensi mai al marinaio a cui manca pane e vino.

Non so con che intenzione siano state scritte ma, per me, costituiscono una mirabile sintesi.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: In Italia la sinistra non esiste più

Messaggioda pierodm il 26/01/2009, 23:05

Vittorio
Ci conosciamo da tanto, ormai, e troppe volte mi hai fatto incazzare con certe uscite, che però ho a mano a mano imparato a considerare sotto una luce diversa, perché alla fine quello che conta sono più i sentimenti che stanno sotto le idee che le idee stesse, che spesso sono solo parole.
Sono assolutamente convinto che, sotto la definizione che ti ho dato, possiamo riconoscerci in tanti.
Il problema è quello che dirò due righe più sotto, rispondendo a Pianogrande.

Pianogrande
Belli quei versi che hai citato, e servono benissimo allo scopo.
Mi ricordano una conversazione di tanti anni fa, nata da un film di Visconti e proseguita sulla vita dei marinai e dei pescatori che incrociano nel Mare Nostrum, e che quella notte stessa mi indusse a riprendere in mano l'Odissea - nella stupenda versione in prosa di una traduttrice di cui adesso mi sfugge il nome.

La tua proposta ci spinge ad una specie di gara di sintesi, che accolgo volentieri, e che mi porta inevitabilmente verso Pasolini.
Il problema, secondo Pasolini, è "il coraggio di avere un cuore". Il coraggio di seguire fino in fondo i propri sentimenti, trasformandoli in idee e in volontà.
Veramente, la sinistra consiste alla fine in questo.
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Re: In Italia la sinistra non esiste più

Messaggioda ranvit il 27/01/2009, 11:27

Ecco piero, tu sei un romantico....di parte, io non sono neanche romantico.

>Il problema, secondo Pasolini, è "il coraggio di avere un cuore". Il coraggio di seguire fino in fondo i propri sentimenti, trasformandoli in idee e in volontà.
Veramente, la sinistra consiste alla fine in questo.<

Secondo me, per esempio, il "coraggio di avere un cuore" è indipendente dalla collocazione politica.
Immaginare che a sinistra ci sia l'esclusiva della bontà e nobiltà d'animo è una di quelle cose che io definisco (facendoti incazzare) "infantilismo velleitario".

Viceversa, affermare che nel centro-destra allignano molti cafoni arricchiti e qualunquisti, intolleranti e razzisti etc, è un dato di fatto.

Vittorio
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Re: In Italia la sinistra non esiste più

Messaggioda pinopic1 il 27/01/2009, 12:14

ranvit ha scritto:Secondo me, per esempio, il "coraggio di avere un cuore" è indipendente dalla collocazione politica.
Immaginare che a sinistra ci sia l'esclusiva della bontà e nobiltà d'animo è una di quelle cose che io definisco (facendoti incazzare) "infantilismo velleitario".

Viceversa, affermare che nel centro-destra allignano molti cafoni arricchiti e qualunquisti, intolleranti e razzisti etc, è un dato di fatto.

Vittorio


Le singole persone che votano per la sinistra non sono per definizione più buone altruiste, generose delle singole persone di destra. E' la capacità di estendere questi sentimenti a tutti gli altri diversi da te e di tradurli in atti politici la differenza tra destra e sinistra.
Il coraggio di avere un cuore significa sfidare l'opinione pubblica per difendere i romeni o i rom anche quando quattro di loro hanno commesso uno stupro. Difendere ed aiutare il singolo rom povero e buono è molto facile, non ci vuole coraggio. Se Pasolini pensava alla bontà individuale verso un altro individuo che soffre, o che è emarginato, o respinto non avrebbe parlato di coraggio. Il coraggio serve quando si sta dalla parte dei più deboli anche se sono molti, sporchi e cattivi.(Serviva coraggio anche per difendere Pasolini e ammirarne il lavoro in quegli anni)

Mi pare che negli ultimi tempi la migliore definizione l'abbia data Carla Bruni l'altra sera da Fazio.

PS: Ci vuole coraggio anche per parlare come ha fatto Franceschini da Lampedusa mentre RAI1 nella trasmissione Il mondo in diretta manda servizi che fanno pensare che in quell'isola siano stati raccolti 1300 pericolosi criminali liberi di andare al bar a bere una birra.
Franceschini parla agli elettori di sinistra (anche se forse crede di parlare ai "moderati"), RAI1 a quelli di destra.
Mi correggo: Franceschini parla a quelli di sinistra e ai moderati insieme; ma lo ascoltano solo quelli di sinistra.
Ultima modifica di pinopic1 il 27/01/2009, 12:39, modificato 1 volta in totale.
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Re: In Italia la sinistra non esiste più

Messaggioda ranvit il 27/01/2009, 12:37

Abbi pazienza pinopic....ma ci spieghi cosa vuol dire : >Il coraggio di avere un cuore significa sfidare l'opinione pubblica per difendere i romeni o i rom anche quando quattro di loro hanno commesso uno stupro.<???

Quattro o cinque violentatori sono solo dei criminali indipendentemente dalla nazionalità....o no?

Vittorio
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Re: In Italia la sinistra non esiste più

Messaggioda pinopic1 il 27/01/2009, 12:42

ranvit ha scritto:Abbi pazienza pinopic....ma ci spieghi cosa vuol dire : >Il coraggio di avere un cuore significa sfidare l'opinione pubblica per difendere i romeni o i rom anche quando quattro di loro hanno commesso uno stupro.<???

Quattro o cinque violentatori sono solo dei criminali indipendentemente dalla nazionalità....o no?

Vittorio


APPUNTO!
Vedi che tu ci arrivi? Si capisce che non sei di destra, anche se a volte ti sforzi di esserlo. Se leggi i giornali di destra, vedrai che parlano più dei campi rom, dei romeni, dei clandestini, degli immigrati, che dei quattro stupratori per raccontare e commentare il fatto.
La frase che hai usato prova a ripeterla a voce alta in un bar frequentato da leghisti nel mio quartiere. (E sono tutte persone per bene e anche buoni e generosi)
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Re: In Italia la sinistra non esiste più

Messaggioda ranvit il 27/01/2009, 12:56

Che non sono di destra è una storia vecchia di almeno 50 anni!
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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