lucameni ha scritto:http://www.movisol.org (da leggere con attenzione)
ovvero l'Associazione Lindon La Rouche in Italia.
http://it.wikipedia.org/wiki/Lyndon_LaRouche
Qui il personaggio su wikipedia.
In merito, intendo sulla credibilità delle loro tesi, wikipedia a parte, abbiamo avuto già qualche assaggio in altro forum.
Hai ragione Luca, è da leggere con attenzione ... si scrive Lyndon LaRouche, e che non ci stai mettendo attenzione è evidente! E lo è ancor più se consideriamo il seguente fatto.
Nel settembre scorso, prima che i mercati finanziari cominciassero a crollare, e diventasse di pubblico dominio ciò che Tremonti aveva annunciato qualche mese prima durante la campagna elettorale (seguendo proprio le teorie del LaRouche che già nel febbraio '97 mise sul tavolo di Clinton la proposta di una Nuova Bretton Woods), scrissi un post dal titolo Ai pusher dell'economia: senza una Nuova Bretton Woods siamo già al 1929! (viewtopic.php?f=17&t=530&st=0&sk=t&sd=a). Quel post era ispirato dalle ingenue parole del premier Berlusconi, di una decina di giorni prima, in cui, contraddicendo il suo superministro, negava che ci trovassimo di fronte alla possibilità di un nuovo 1929.
A quel post tu rispondesti sostanzialmente con un intervento, paro paro, fotocopia di questo ultimo che hai fatto. Io già ti risposi con parole che non faccio altro che ricopiare, ed a cui tu non replicasti alcunchè (probabilmente ti documentavi nel frattempo).
A quel tempo così risposi:
"Gentile Luca,
sulla mailing della Margherita è già stato discusso dell'affidabilità di wikipedia ed in particolare dei contenuti riportati in merito a Lyndon LaRouche. Wikipedia è uno strumento "molto democratico" che consente di procrastinare la lotta di quel vero e proprio impero della menzogna che già La Pira denunciava nelle sue lettere con Fanfani.
Ti faccio notare una cosa: la voce "LaRouche" su wikipedia è il frutto del lavoro di un certo "Sannita". Su tale personaggio ho indagato personalmente. Ora, a parte il fatto che il materiale da cui estrapola le fonti, è un testo di un certo Dennis King, nonchè un servizio tv fatto da Pat Lynch, egli è un attivista della frangia anti-palestinese ed anti-clericale dei radicali (non a caso finanziati da George Soros, continuamente denunciato da LaRouche come esponente dell'oligarchia, anche nello scontro russo-georgiano). In quelle grandi opere dei due "giornalisti" americani, mistificatori alla Leo Taxil di fine novecento, si parla del LaRouche come di antisemita - ha criticato infatti molte volte il governo israeliano, ma mai la popolazione di origine ebraica - , si parla del suo movimento come composto di soli ragazzi biondi con gli occhi azzurri - il movimento pullula di afro-americani ed ispanici, filippini, zimbabwesi, etc. - , si narra che opererebbero attraverso gli inni nazisti - in realtà trovano come efficace strumento di denuncia l'intonazione, fra l'altro di ottimo pregio, delle opere di Bach, Mozart e Beethoven, ma non per esempio del mito musicale nazista, Richard Wagner, adattate di volta in volta a contenuti politici - , ma ciò che è più importante è il fatto che molti leaders del movimento di Martin Luther King sono rifluiti sotto il movimento di LaRouche. In particolare Amelia Boynton Robinson che i giovani della Margherita e i giovani Ds ospitarono a Roma nel 2005.
Se vuoi discutere del pensiero del LaRouche, ti consiglio di rifarti alla fonte originale - www.larouchepac.com o il sito italiano www.movisol.org - , di modo da farti un'idea circa cosa veramente egli dica, altrimenti rischiamo di parlare del nulla.
In ogni caso, tieni anche presente, che nonostante la mistificazione fatta da Wikipedia - recenti articoli parlano delle infiltrazioni dei servizi segreti in questa enciclopedia online - Giovanni Bianchi, Mario Lettieri, Gerardo Biano, Giulio Tremonti, Alfonso Gianni, Lidia Menapace, Altiero Grandi ed altri esponenti del centro-sinistra hanno a tutt'oggi un più o meno costante dialogo con LaRouche ed i suoi collaboratori.
In merito al post che ho proposto, in ogni caso, è suggeribile discuterne nel merito e non in termini nominalistici (del tipo "siccome l'ha detto lui, allora è sicuramente sbagliato!); altrimenti si resta intrappolati negli ancora non (purtroppo) superati approcci formalisti dove si discute del fumo ma mai dell'arrosto.
Saluti.
Claudio Giudici"
Amelia Robinson alla Statale di Milano, nel novembre 2007 ricordava agli studenti come Martin Luther King fu ospitato a casa sua a Selma, quando ancora non era un leader famoso in tutto il mondo, perché nessuno, neanche l'unico hotel della città, voleva ospitarlo, e tutti lo consideravano un “ribelle, un comunista” solo perché si batteva per il diritto di voto della gente di colore. Ella proseguiva dicendo testualmente: “Lo stesso accade oggi con LaRouche, molti non vogliono avere niente a che fare con lui solo perché non sanno nulla sul suo conto. Quando chiedi loro che cosa sanno di LaRouche e delle sue proposte per risolvere la crisi, dicono “niente, però ho sentito dire…. Anche io avevo sentito dire molto sul suo conto, ma decisi di giudicare con la mia testa e quando lo incontrai per la prima volta a una conferenza in Virginia capii subito che era l'erede del movimento di Martin Luther King”.
Il caso che vai incarnando, in economia sarebbe un tipico caso di "organizzazione che non apprende".
Nel frattempo la crisi si è a tutti manifestata, ed è entata nell'agenda politica mondiale, quella Nuova Bretton Woods che fino a qualche mese si trovava solo nelle apocalittiche parole di un personaggio controverso come LaRouche (per usare le eufemistiche parole dei migliori conformisti).
Adesso mi chiedo, sei pure tu un comptroller (of the currency magari) di questo forum, oppure è solo la paura di uscire dalla tua confort zone che ti tiene lontano da ogni tipo di evoluzione?
Secondo me la parabola del banchetto nuziale (Mt, 22, 1:14) può far luce sulla questione.
Saluti.
Claudio Giudici