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Il futuro del mercato del lavoro: tutele decrescenti?

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Re: Il futuro del mercato del lavoro: tutele decrescenti?

Messaggioda Robyn il 20/02/2015, 19:08

Per essere più produttivi serve più formazione e una migliore organizzazione del lavoro che puo essere raggiunta con investimenti e ricerca,mi sembra solo che in Italia in tal senso si faccia poco
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Re: Il futuro del mercato del lavoro: tutele decrescenti?

Messaggioda franz il 20/02/2015, 21:02

Robyn ha scritto:Per essere più produttivi serve più formazione e una migliore organizzazione del lavoro che puo essere raggiunta con investimenti e ricerca,mi sembra solo che in Italia in tal senso si faccia poco

Vero, si fa poco. Ma per avere maggiore ricerca ed investimenti servono meno tasse, che oggi si mangiano tutto rendendo poco o nulla in cambio. Ma la Casta ha fame, di vitalizi, di tangenti, di spesa clientelare e burocratica.
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Re: Il futuro del mercato del lavoro: tutele decrescenti?

Messaggioda Robyn il 21/02/2015, 11:48

In genere i paesi più iniqui sono anche i più corrotti.L'Italia rileva di essere il paese degli effetti combinati da una parte privilegi burocrazia dall'altra evasione e corruzione e le due cose si alimentano reciprocamente.Se parliamo di indennità per i parlamentari che permetta di svolgere con indipendenza il lavoro di parlamentare siamo d'accordo se parliamo di vitalizi no.I vitalizi rispetto ad evasione e corruzione sono circa 0.5mld poca cosa in confronto con una corruzione di 60mld di euro ed un'evasione fiscale e contributiva di quasi 200mld l'anno,ma sono sempre privilegi
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Re: Il futuro del mercato del lavoro: tutele decrescenti?

Messaggioda flaviomob il 22/02/2015, 16:04

http://lucabottura.net/2014/10/09/demansionare-stanca/

DEMANSIONARE STANCA
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(ANSA – POLETTI) Alcuni segretari comunali accettano di buon grado il demansionamento
Il jobs act liberalizza il demansionamento a parità di stipendio.

Esemplifico: hai un qualunque lavoro conforme al tuo curriculum e alla tua professionalità, magari – wow – a tempo indeterminato. Sei un ingegnere? Fai l’ingegnere. Sei un perito? Fai il perito. Sei un meccanico? Fai il meccanico.

Litighi col tuo superiore. Oppure l’azienda ha bisogno di sfoltire, riorganizzare. Il giorno dopo, a parità di stipendio, vai a pulire le latrine.

Se te ne vai, la legge non ti protegge più. Sarai stato tu. Non c’è giusta causa. Non c’è reintegro. Non c’è nemmeno indennizzo.

Forse per questo, una precedente sentenza della Cassazione accostava il demansionamento al mobbing.

Mo’ no. Mo’, il demansionamento #cambiaverso.

* Ultim’ora Grazie a un emendamento della minoranza Pd, i demansionati addetti alle latrine potranno ricevere, oltre allo scopino, anche una confezione mensile di Viakal. Pericolo scampato.


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Re: Il futuro del mercato del lavoro: tutele decrescenti?

Messaggioda pianogrande il 22/02/2015, 17:47

Sono d'accordissimo che il demansionamento equivalga al mobbing.
Ve lo immaginate un responsabile (magari autoritario) che viene messo alle dipendenze di qualcuno degli ex sottoposti?

Basta scatenare la fantasia.

Per chi ha lavorato una vita in fabbrica, basta andare a frugare nei ricordi.
Posso anche essere d'accordo con demansionamenti nell'ambito della stessa ambito lavorativo.
Ad esempio, era classico lo spostare un capo reparto spompato (e i motivi c'erano tutti) a fare un lavoro tipo ufficio tecnico.

Non si può andare oltre.

Si rischia che, all'interno di un ambiente di lavoro, venga creata la cayenna (e il termine non è mio).
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Re: Il futuro del mercato del lavoro: tutele decrescenti?

Messaggioda Robyn il 22/02/2015, 18:08

Il demansionamento a quanto sembra è in due casi,in caso di ristrutturazione aziendale,in caso di riorganizzazione aziendale.La ristrutturazione aziendale non è una novità perche era prevista nel vecchio art 18 la possibilità di reperire un'altra collocazione del dipendente per evitare il licenziamento.La riorganizzazione invece è diversa,si tratta cioè di organizzare i fattori produttivi in maniera differente per esempio alti e bassi di produzione.Per ex da dipendente a me è capitato senza nessun problema di andare sù un reparto diverso che non è necessariamente peggiore a svolgere un'altra funzione per vari motivi perche o c'era un'eccedenza di lavoro o perche bisognava consegnare il lavoro terminato il quale tornavo alla postazione di origine.Cambiare và anche bene perche non solo si può imparare di più ma anche perche fare sempre le stesse cose si và sotto stress.Di certo il cambio di mansioni non può avvenire per un capriccio del superiore non è previsto dalla norma.La norma evidentemente non specifica la temporaneità del cambio
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Re: Il futuro del mercato del lavoro: tutele decrescenti?

Messaggioda franz il 22/02/2015, 19:01

se sei un ingegnere che vale, un perito in gamba, nel giro di pochi mesi trovi un altro lavoro.
Se il lavoro non c'è o pulisci i cessi (non è grave, chiunque lo fa a casa sua, gratis) oppure ti licenzi.
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Re: Il futuro del mercato del lavoro: tutele decrescenti?

Messaggioda pianogrande il 22/02/2015, 19:55

franz ha scritto:se sei un ingegnere che vale, un perito in gamba, nel giro di pochi mesi trovi un altro lavoro.
Se il lavoro non c'è o pulisci i cessi (non è grave, chiunque lo fa a casa sua, gratis) oppure ti licenzi.


Anche in caso di licenziamento se sei etc. in pochi mesi trovi un altro lavoro.

Se ti mettono in condizione da doverti cercare un altro lavoro, in pratica, ti hanno licenziato.
Senza nemmeno l'indenizzo.

Se ce la caviamo così, tanto vale dire che i licenziamenti sono liberi.

Non c'è niente di male a pulire i cessi ma neanche niente di male ad aspirare ad altro.
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Re: Il futuro del mercato del lavoro: tutele decrescenti?

Messaggioda Robyn il 22/02/2015, 20:48

Franz è uno di quelli che sposta il paese verso l'estrema sinistra.Se il cambio di mansioni è legato ad esigenze aziendali è un conto se invece si presta a deprimere la personalità del dipendente siamo in presenza di una legge palesemente incostituzionale che và impugnata alla corte costituzionale perche l'art 41 prevede che l'iniziativa privata non può svolgersi contro la dignità della persona
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Re: Il futuro del mercato del lavoro: tutele decrescenti?

Messaggioda flaviomob il 22/02/2015, 20:54

Se lavori, ti tirano le pietre. Non fai niente e ti tirano le pietre.


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