La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Un nuovo partito di sinistra: c’è spazio?

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Un nuovo partito di sinistra: c’è spazio?

Messaggioda mariok il 06/01/2015, 11:55

flaviomob ha scritto:Si potrebbe porre altrettanto legittimamente la domanda opposta.
Come mai dove si è lasciato totale spazio al mercato, senza curarsi né dei paletti che il liberalismo autentico ha sempre opposto contro i rischi di monopoli o di oligopoli, di "posizioni dominanti", di assenza o insufficienza di regole, né delle conseguenze sociali di comportamenti che sottraevano oggettivamente risorse alla collettività (tra cui comportamenti scorretti e non trasparenti come nel caso dei mutui subprime, dei derivati tossici, et similia), sono stati erosi posti di lavoro e redditi, sono fallite migliaia di aziende, si sono contagiate decine di economie sane in altri paesi e si è permesso che la crisi si trasformasse, sempre per favorire gli speculatori, in una crisi del debito che attanaglia molti paesi? Ovvero: riduzione dei diritti sociali, del benessere dei cittadini, allargamento delle aree di emarginazione e sofferenza anche a quello che una volta era il "ceto medio", blocco di ogni "ascensore sociale", occultamento di capitali nei paradisi fiscali (o nelle "zone grigie") con evasione / elusione fiscale connessa come se piovesse?


La risposta è abbastanza semplice. Perché l'economia di mercato, basata sulla proprietà privata dei mezzi di produzione (ed ancor di più, oggi, delle risorse finanziarie), non basta a garantire uno sviluppo equilibrato e giusto.

E con questo? Anzi, proprio per questo è lecito interrogarsi su possibili alternative, che però non siano peggiori di ciò che si intende soppiantare. Di qui la necessità di rispondere alle suddette domande da parte di chi dichiara di voler costruire una società ed un modello di sviluppo migliori.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
mariok
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 2943
Iscritto il: 10/06/2008, 16:19

Re: Un nuovo partito di sinistra: c’è spazio?

Messaggioda franz il 06/01/2015, 12:44

mariok ha scritto:... l'economia di mercato, basata sulla proprietà privata dei mezzi di produzione (ed ancor di più, oggi, delle risorse finanziarie), non basta a garantire uno sviluppo equilibrato e giusto.

E con questo? Anzi, proprio per questo è lecito interrogarsi su possibili alternative, che però non siano peggiori di ciò che si intende soppiantare. Di qui la necessità di rispondere alle suddette domande da parte di chi dichiara di voler costruire una società ed un modello di sviluppo migliori.

Intanto basta a garantire lo sviluppo, meglio delle fallimentari "alternative" basate sulla repressione delle libertà economiche. A questo punto caso mai è il sistema politico che puo' intervenire, senza esagerare, per riequilibrare ed inserire ementi di gîustizia sociale. Ma intendiamoci, non è compito del sistema economico di mercato garantire equilibrio e giustizia sociale.
Il compito dell'economia di mercato è quello di unire produttori, venditori, consumatori nel mercato. Chi vende e chi compra, attorno ad un prezzo liberamente concordato e regole certe -decise dalla collettività- sulla proprietà (indispensabili per vendere e comprare) e sulla liceità delle transazioni (alcune cose non sono vendibili).

Al sistema politico spetta il compito di emanare le leggi che garantiscono il mercato (proprietà privata, codici commerciali, codifi fallimentari) ed il sistema penale e civile per chi sgarra. Al sistema politico spetta, se i cittadini sono d'accordo, garantire sicurezza sociale ed un certo numero di servizi (strade, difesa, scuola, sanità) di qualità (non come le strade che franano dopo 10 giorni) e di assistenza a chi rimane indietro.

Questo è già cosi' ma come ogni sistema umano non è perfetto.
Chi critica l'attuale imperfezione di mercato pero' appartiene a famiglie ideologiche che hanno prodotto a tavolino (e spesso realizzato) sistemi disastrosi, che dire imperfetti è una bestemmia.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Un nuovo partito di sinistra: c’è spazio?

Messaggioda flaviomob il 06/01/2015, 12:52

Sono d'accordo Mariok. Le proposte concrete del resto non mi pare che manchino, soprattutto in un paese socialmente arretrato come il nostro è evidente che le strade da percorrere sono quelle già battute in molti paesi europei. Abbiamo già detto che noi abbiamo parametri di corruzione abnormi che sottraggono molti punti di PIL all'economia sana, che favoriscono i peggiori invece dei migliori. Sappiamo che il reddito minimo garantito non esiste da noi mentre è presente negli altri paesi europei (eccetto la Grecia), che l'insicurezza sociale è maggiore (legata al precariato e alla mancanza di welfare adeguato). Il punto è che cambiano i governi ma non cambiano le politiche sociali: mutano soltanto le "clientele" di riferimento.

http://www.ilsole24ore.com/art/commenti ... 1431.shtml

Nel 2007 nel nostro paese sperimentavano la povertà assoluta 2,4 milioni di persone – pari al 4,1% della popolazione - che nel 2013 erano salite a 6 milioni, il 9,9%.

...

L’Italia è, insieme alla Grecia, l’unico Paese europeo privo di una misura nazionale contro la povertà. I tratti principali di queste prestazioni sono ovunque gli stessi: ogni famiglia indigente riceve un contributo economico, pari alla differenza tra il proprio reddito e la soglia di povertà. Gli interessati fruiscono, inoltre, dei servizi – sociali, educativi, per l’impiego - utili a costruire nuove competenze e/o ad organizzare diversamente la propria esistenza, forniti da Comuni, Terzo Settore e altri soggetti del territorio.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Un nuovo partito di sinistra: c’è spazio?

Messaggioda flaviomob il 06/01/2015, 13:06

La nuova sinistra? Non è estremista.

http://www.internazionale.it/opinione/b ... estremista

B. Guetta

Definirli estremisti di sinistra è sbagliato. Eppure si tratta di un errore comune e meccanico, perché Podemos e Syriza, i nuovi partiti di sinistra attualmente in testa nei sondaggi in Spagna e Grecia, sono effettivamente movimenti creati da giovani di sinistra uniti dal rifiuto delle politiche d’austerità a cui sono votate le socialdemocrazie dei rispettivi paesi.

In questo senso questi nuovi movimenti si posizionano a sinistra dei grandi partiti di sinistra europei, ma questo non li rende alfieri della sinistra rossa, per due motivi. Il primo è che a Madrid e Atene nessuno sogna un grande futuro collettivista. Quest’aspirazione è totalmente assente nei giovani, perché il fallimento sovietico e l’evoluzione della Cina li hanno protetti da ogni infatuazione per il comunismo d’antan. Il secondo motivo per cui sarebbe sbagliato considerare Podemos e Syriza come forze estremiste è che entrambi i partiti non chiedono un’uscita dall’Unione europea o dall’euro.

Al contrario, i giovani di sinistra vogliono restare in Europa perché sanno che è nel loro interesse farlo, perché sono internazionalisti ed europeisti in quanto cresciuti in un’Europa senza frontiere. I nuovi movimenti sono profondamente legati all’unità europea, ma allo stesso tempo sono determinati a cambiare le politiche dell’Unione.

Potranno anche avere torto ed è perfettamente lecito criticarli, come sta facendo con insistenza il fronte liberale con argomenti non del tutto infondati. Ma è altrettanto vero che la politica condotta in questo momento dall’Europa non è particolarmente efficace e le critiche di Podemos e Syriza sono le stesse della Francia, dell’Italia, di molti economisti rispettati, del Fondo monetario internazionale e (meno apertamente ma altrettanto chiaramente) del nuovo presidente della Commissione e del presidente della Banca centrale europea.

Lungi dall’essere un monolite, l’Unione è oggi divisa tra una maggioranza di governi conservatori e liberali e un fronte sempre più ampio di nemici delle politiche ufficiali, che vorrebbero un rallentamento del processo di risanamento dei conti pubblici accompagnato da piani d’investimento paneuropei nella ricerca e nelle industrie del futuro. Da una parte abbiamo il rigore accompagnato dal rilancio, dall’altra il rigore come dogma unico. Podemos e Syriza si schierano semplicemente con la prima corrente, desiderosi di ridare ossigeno alle loro economie ottenendo uno scaglionamento del rimborso del debito pubblico, a cui bisognerà comunque procedere.

Non c’è alcun motivo di avere paura, perché se le urne manterranno le promesse fatte dai sondaggi alla nuova sinistra cambiando i rapporti di forza, sarà soltanto un bene per l’Europa e le sue economie.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Un nuovo partito di sinistra: c’è spazio?

Messaggioda franz il 06/01/2015, 14:12

Certo, vogliono restare in europa perché hanno scoperto la pacchia dei pasti gratis, pagati dagli altri.
Quindi in pensione a 60 anni, debiti prorogati, ad altre facezie populiste.
Francamente in questo c'è poco di "nuovo" sotto il sole.

Lavorare meno, lavorare tutti, tanto pagano gli altri.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12 ... i/1243006/
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Un nuovo partito di sinistra: c’è spazio?

Messaggioda gi.bo. il 06/01/2015, 16:44

franz ha scritto:Certo, vogliono restare in europa perché hanno scoperto la pacchia dei pasti gratis, pagati dagli altri.
Quindi in pensione a 60 anni, debiti prorogati, ad altre facezie populiste.
Francamente in questo c'è poco di "nuovo" sotto il sole.

Lavorare meno, lavorare tutti, tanto pagano gli altri.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12 ... i/1243006/
Il tuo modo di interloquire non portano certamente ad un confronto fra posizioni diverse. Sembrano slogan e come sloga anch'io potrei rispondere allo stesso modo. Hai per caso da difendere determinati tuoi interessi personali?

Come le tue anche le mie possono essere considerate allo stesso modo.

Cmq, prima di chiudere, dico solo una cosa.

Tutte le posizioni possono essere accettate e confrontate e quindi chi più ne ha più ne metta ma una cosa non mi ritorna.
Avrai pure le tue posizioni personale accettabili e rispettabili ma come redattore con tuo modo di esporti, anziché cercar di far aumentare la base di discussione , fai scappare qualsiasi che non abbia le tue posizioni. Che obiettivi hai?

Un consiglio? Essere più aperti a chi non la pensa come voi xche il confronto e' una ricchezza da conservare e,non da eliminare
Semplici mie considerazioni che non escono mai dalle netiquettes e come tali però sempre opinabili .

Ciao a tutti

Gi.bo.

Ps: chiedo alla redazione di cancellare la mia iscrizione a questo forum. Grazie in anticipo
Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo(Giordano Bruno)
gi.bo.
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 330
Iscritto il: 18/06/2008, 18:59

Re: Un nuovo partito di sinistra: c’è spazio?

Messaggioda franz il 06/01/2015, 18:23

gi.bo. ha scritto:Ps: chiedo alla redazione di cancellare la mia iscrizione a questo forum. Grazie in anticipo

Non abbiamo tecnicamente questa possibilità.
Se vuoi smettere di intervenire sei libero di farlo come di tornare quando vuoi.
Eventualmente la moderazione puo' bannarti ma sarebbe la prima volte che uno lo chiede, sua sponte.
Questa non è una mailing list, che manda messaggi di posta elettronica che devono poter essere interrompibili.
È un forum ed in quanto tale non lo abbiamo configurato per disturbare gli iscritti con messaggi e-mail.
Quindi semplicemente smetti di scrivere e la cosa finisce lì.
Se cambi idea, la porta è sempre aperta.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Un nuovo partito di sinistra: c’è spazio?

Messaggioda mariok il 06/01/2015, 19:19

franz ha scritto:Al sistema politico spetta il compito di emanare le leggi che garantiscono il mercato (proprietà privata, codici commerciali, codifi fallimentari) ed il sistema penale e civile per chi sgarra. Al sistema politico spetta, se i cittadini sono d'accordo, garantire sicurezza sociale ed un certo numero di servizi (strade, difesa, scuola, sanità) di qualità (non come le strade che franano dopo 10 giorni) e di assistenza a chi rimane indietro.


Questi sono i compiti di "routine", ma non basta. Soprattutto nei periodi per vari motivi, eccezionali.

Il mercato va naturalmente dove il ritorno economico è maggiore e si realizza nel minore tempo possibile. Ragiona tendenzialmente, per sua natura, nel breve termine, difficilmente nel lungo.

Spontaneamente è difficile per esempio che si abbia una robusta ricerca pura (non applicata). Così come le cosiddette malattie rare difficilmente trovano cure efficaci, in quanto i costi della ricerca non trovano copertura (se non a tempi lunghi) dalla domanda.

Oggi gli USA sarebbero fuori dal mercato dell'auto, se Obama non avesse deciso di investirci svariati miliardi di dollari.

E di esempi se ne potrebbero fare tantissimi, per smentire il dogma "liberista" della non ingerenza dello stato nell'economia.

Anche in Italia, malgrado tutte le critiche giustissime all'Iri ed alle sue degenerazioni, va riconosciuto che senza un'industria di Stato l'Italia non sarebbe mai entrata negli anni sessanta nel club delle potenze industriali.

Il problema è piuttosto quello di sapersene uscire nel modo ed al momento giusti prima che le situazioni, inizialmente virtuose, degenerino.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
mariok
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 2943
Iscritto il: 10/06/2008, 16:19

Re: Un nuovo partito di sinistra: c’è spazio?

Messaggioda Robyn il 06/01/2015, 19:22

nessuna disiscrizione
Caro gi_bo ti dedico questo bel brano,qui ci sono le nostre
radici ormai culla della pace,della libertà e dell'europa,
speriamo che il moderatore non lo sposti
http://www.youtube.com/watch?v=zBzXp4JiyXM
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 11333
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: Un nuovo partito di sinistra: c’è spazio?

Messaggioda mariok il 06/01/2015, 19:41

flaviomob ha scritto:Sono d'accordo Mariok. Le proposte concrete del resto non mi pare che manchino, soprattutto in un paese socialmente arretrato come il nostro è evidente che le strade da percorrere sono quelle già battute in molti paesi europei. Abbiamo già detto che noi abbiamo parametri di corruzione abnormi che sottraggono molti punti di PIL all'economia sana, che favoriscono i peggiori invece dei migliori. Sappiamo che il reddito minimo garantito non esiste da noi mentre è presente negli altri paesi europei (eccetto la Grecia), che l'insicurezza sociale è maggiore (legata al precariato e alla mancanza di welfare adeguato). Il punto è che cambiano i governi ma non cambiano le politiche sociali: mutano soltanto le "clientele" di riferimento.


Per quanto riguarda la corruzione, non c'è nessuna evidenza che la sinistra (italiana) sia più titolata a combatterla in maniera più decisa ed efficace. La lotta alla corruzione non mi pare un impegno della sinistra perseguito costantemente e sistematicamente, anche a solo livello di denuncia. Senza scendere nel qualunquismo, non mi pare, per esempio, che certi enti nati e cresciuti sotto l'egida sindacale (camere del lavoro, patronati vari) siano proprio un modello di trasparenza e correttezza.

Per quanto riguarda il reddito minimo garantito, ma ce lo immaginiamo che cosa diventerebbe in ampie zone del sud? Abbiamo un'idea di cosa siano, per esempio a Napoli, i cosiddetti lavori socialmente utili o i corsi (permanenti) di riqualificazione?

Per quanto riguarda l'altro cavallo di battaglia della critica alle cosiddette politiche "del rigore", ma ci rendiamo conto che la spesa pubblica italiana è ormai prossima al limite della insostenibilità e che una sua ulteriore crescita ci porterebbe alla bancarotta?

La mia maggiore critica a Renzi è proprio l'incapacità che sta dimostrando nell'individuare e tagliare la spesa pubblica improduttiva, altro che lotta al "rigore" della Merkel.

E non mi sembra che alla sua sinistra (così come a destra)ci siano idee più credibili e convincenti al riguardo, al di là di generici slogan sugli sprechi e i privilegi (come quelli sulle cosiddette pensioni d'oro).
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
mariok
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 2943
Iscritto il: 10/06/2008, 16:19

PrecedenteProssimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 47 ospiti