Professore all'Università Bocconi. Promotore del sito La voce.info
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Il curriculum di Tito Boeri è lungo e corposo. Il professore, che oggi insegna Economia del Lavoro alla Bocconi, dove si è anche laureato, ha un Dottorato in economia alla New York University, ed è stato consulente dell’Fmi, della Banca mondiale, della Commissione Ue e del governo italiano, nonché senior economist all’Ocse dall’87 al 96. È inoltre research fellow del Cepr, del William Davidson Institute dell’Università del Michigan, del Netspar dell’Università di Tilburg e dell’Iza - Institut zur Zukunft der Arbeit (Istituto per il Futuro del Lavoro) a Bonn.
È, infine, membro del Consiglio della European Economic Association, direttore della Fondazione Rodolfo Debenedetti e responsabile scientifico del festival dell’Economia di Trento. Nel tempo libero collabora con la Repubblica e con il sito lavoce.info, di cui è uno dei fondatori. Tra tanti e tali titoli ed attività non sembra però risultare alcun riferimento ad esperienze di tipo manageriale o amministrativo, come sarebbe richiesto per guidare l’Istituto nazionale di previdenza.
Incarico a cui è stato chiamato lo scorso 24 dicembre il nostro professor Boeri. La legge sul punto è abbastanza chiara. Come si legge al comma 7 dell’articolo 7 del Dl 78 del 2010, il presidente dell’Inps «è scelto in base a criteri di alta professionalità, di capacità manageriale e di qualificata esperienza nell’esercizio di funzioni attinenti al settore operativo dell’Ente». Sulla professionalità ci sono pochi dubbi. Boeri ne ha da vendere, così come di preparazione scientifica sulla materia previdenziale.
Ma la capacità manageriale? E la qualificata esperienza nell’esercizio di funzioni attinenti al settore operativo dell’Inps? Data la comprovata statura del neo presidente si potrebbe pensare di non applicare la norma alla lettera e chiudere un occhio sui requisiti, che il professore potrebbe avere anche a prescindere dal curriculum. Se non fosse, però, che qualche tempo fa fu proprio Boeri ad impuntarsi sul rispetto della procedura, al punto da sottoscrivere un appello contro la nomina di Giorgio Alleva alla presidenza dell’Istat.
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