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L'Italia e la questione Euro

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

L'Italia e la questione Euro

Messaggioda gi.bo. il 05/12/2014, 18:06

Der Spiegel: "Ecco cosa accadrebbe se l'Italia uscisse dall'euro"
di Qui Finanza

03/12/2014 - "Uno dei motivi per cui oggi esiste l'euro è l'ampio consenso politico - denuncia il settimanale tedesco Der Spiegel - in tutti quei Paesi che più tardi l'avrebbero adottato. E anche l'approvazione dei partiti all'opposizione è stata importante perché, nel corso dei 15 anni, quasi tutti sono saliti al governo: l'Spd in Germania, i Socialisti in Francia e in Spagna."

"La situazione è diversa invece in Italia - scrive lo Spiegel - dove tutti i partiti all'opposizione sono contrari all'euro. I Socialdemocratici intorno al segretario Matteo Renzi hanno una larga maggioranza in Parlamento e vantano di un grande - seppur non più schiacciante - consenso nella popolazione. Ma nelle democrazie prima o poi le opposizioni vanno al governo ed ora e' quindi importante sapere - precisa il tedesco "Spiegel" - se un simile governo attuerebbe una politica anti-euro".

LA SITUAZIONE POLITICA - Il settimanale tedesco ha così analizzato l'attuale situazione politica italiana in relazione alla permanenza nell'Eurozona: "Prima delle elezioni europee il Movimento 5 Stelle, il più grande partito all'opposizione, si era detto favorevole ad un referendum sull'euro. Fino a quel momento il Movimento era si' euroscettico, ma la sua posizione non era drastica come lo è oggi. Di recente il suo leader, Beppe Grillo, si è schierato, dichiarando che i 5 Stelle vogliono lasciare l'eurozona il prima possibile.


Alle elezioni regionali in Emilia Romagna il Partito democratico di Renzi ha vinto, ma la Lega Nord ha ottenuto un successo grande e imprevisto. La Lega Nord ha abbandonato le velleità di secessione del Nord Italia, per avviare invece una crociata contro l'euro: una posizione che è stata premiata dagli elettori.

E Silvio Berlusconi ha accolto questa situazione con grande favore: ovviamente l'ex cavaliere non è mai stato un europeista convinto - aggiunge lo Spiegel - e, da opportunista qual è, anche lui adesso mette in dubbio il futuro dell'euro. Ma non solo: il suo partito, Forza Italia, chiede di riconquistare la sovranità monetaria, introducendo allo stesso tempo una moneta parallela che venga scambiata liberamente con l'euro.

PROSPETTIVE SENZA EURO - Stipendi, salari e naturalmente anche i prezzi dei prodotti verrebbero pagati con questa nuova moneta. Inizialmente il vecchio euro affiancherebbe la nuova moneta italiana con un cambio uno a uno: successivamente la nuova moneta verrebbe emessa liberamente - operazione che farebbe subito crollare la sua quotazione del 50 per cento. In un colpo solo, quindi, l'Italia diventerebbe nuovamente competitiva. Ma per il resto dell'eurozona questo sarebbe il peggiore di tutti i possibili scenari di crisi.

E' vero però che dall'entrata nell'euro l'Italia non è più cresciuta: la disoccupazione è alta, quella giovanile spaventosa, conclude Der Spiegel - e quindi l'uscita dall'euro è ampiamente giustificata.
http://www.quifinanza.it/9024/soldi/der ... refresh_ce

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Mi verebbe da dire:per chi suona la campana
Non e' che mi fidi molto del Der Spiegel. Ho molti ricordi negativi a riguardo e so da che parte sta'.

Pero' pone un tema su cui discutere non e' mai male.

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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda ranvit il 05/12/2014, 18:16

Intanto commette un'errore madornale: non tiene conto nè di Le Pen in Francia, nè degli Indignados in Spagna, nè di Syriza in Grecia.....altro che la Lega o il M5S in Italia!
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda gi.bo. il 05/12/2014, 18:51

ranvit ha scritto:Intanto commette un'errore madornale: non tiene conto nè di Le Pen in Francia, nè degli Indignados in Spagna, nè di Syriza in Grecia.....altro che la Lega o il M5S in Italia!
Non ho competenze per capire se sia stato un bene o un male avere l'euro.

Come facciamo a dire che ha ragione l'uno e torto l'altro?

Ci atteniamo alle opinioni di chi ne mastica piu di noi ma non e' mai una scelta ns. ponderata.

Pero, dopo dodici anni con l'euro qualche dubbio puo' venire o no?

E se fino ad ora ci avessero raccontato tutte balle sull'utilita' di questo euro e che ora, visto che l'abbiamo, non si puo' tornare indietro ?

Io, libero pensatore non legato a nessuno, non me la sento di non pormi dei dubbi.

Certo da come va questa Europa a 28 paesi non e' che possiamo rallegrarci piu' di tanto visto che ognuno continua a farsi, dopo 12 anni, ancora le proprie politiche alla faccia dell'Unione.

Sicuramente le crisi finanziarie hanno le loro colpe ma siamo proprio sicuri che l'euro non le abbia peggiorate?

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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda franz il 05/12/2014, 18:54

Certo che è da discutere.
Ma non prima di aver messo qualche puntino sulle ... ü ;)
Per prima cosa non è l'Autorevole "Der Spiegel" a scrivere quelle cose (lo si potrebbe affermare se l'aricolista fosse il direttore del quotidiano) ma tale Wolfgang Münchau, di cui potete leggere qui un breve ritratto: http://www.giornalettismo.com/archives/ ... g-munchau/ ) Il tipo è un antirigorista. Non che sia vietato esserlo, sia chiaro, ma è per fare la tara. Non è un economista, quindi piu' o meno è come se un non cardiologo spiegasse cosa succede quando si fa un trapianto di cuore.
Tra un esperto ed un divolgatore (di parte) c'è una bella differenza.

L'errore non è ovviamente di gi.bo ma di chi ha tradotto l'articolo in italiano.
Internet è molto potente e questo è l'articolo originale: http://www.spiegel.de/wirtschaft/sozial ... 05904.html

Per chi non pasteggia il crucco, google translate è un buon compromesso.

Chi, di suo o tramite google, legge il testo troverà che pero' se l'inizio dell'articolo è una trascrizione quasi fedele, la parte finale invece no.

L'articolo tradotto dice
E' vero però che dall'entrata nell'euro l'Italia non è più cresciuta: la disoccupazione è alta, quella giovanile spaventosa, conclude Der Spiegel - e quindi l'uscita dall'euro è ampiamente giustificata.

mentre quello orginale è un po' diverso
Per il resto della zona euro , il ritiro di Italia sarebbe il peggiore degli scenari di crisi. Il paese non è più efficace la crescita nell'area dell'euro dopo l'entrata. La disoccupazione è alta. La disoccupazione giovanile spaventosa.

La prossima crisi arriva

La strategia anti-euro della One opposizione non deve pertanto essere respinto come pura demagogia o populismo. Una uscita dall'euro sarebbe tecnicamente risolvere il problema italiano in un colpo solo. Le imprese sarebbero di nuovo competitiva. Sarebbe anche convertire il debito alla nuova moneta, perché altrimenti l'atto non sarebbe utile. I proprietari stranieri di titoli di Stato italiani avrebbero dovuto accettare una perdita.

Se l'euro può sopravvivere dopo una presa di italiano a tutti, è tutt'altro che chiara. Il sistema finanziario europeo sarebbe gravemente compromessa al momento. I mercati sarebbe possibile ipotizzare che altri paesi stanno cercando in lontananza. Francia vuole continuare ad essere incatenato a Germania, quando l'Italia lascia l'euro? La risposta è probabilmente sì. Solo uno può essere sicuro che la sua non perché la situazione sarebbe molto confusa.

Quello che stiamo vivendo oggi in Italia, è la conseguenza di una strategia anti-crisi, rimandando tutti i problemi e risolve nulla. La prossima crisi arriva. Sarete peggio di quello precedente ed ancora richiedere più sforzi. E arriva una di quelle anti-Euro-parti al governo. E questo è tutto.

Scusate la traduzione automatica ma i miei ultimi rapporti uffilciali con il tedesco risalgono a 11 anni fa.

Chiarito questo, il titolo italiano dice "Ecco cosa accadrebbe se l'Italia uscisse dall'euro" mentre quello tedesco "Guai per l'Italia uscire dall'euro". Il titolo italiano è falso. Nulla viene spiegato su cosa accadrebbe. Non si parla di inflazione, non si parla della perdita di potere d'acquisto per dipendenti e pensionati. Le aziende sarebbero piu' competive sui mercati esteri? Si, ma solo per poco. massimo sei mesi - un anno, e l'inflazione importata (se export è favorito, l'import costerà il doppio) ed i prezzi italiani saranno di nuovo allineati. Piu' realisticamente alcuni seri centri studi bancari esteri avevano anche ipotizzato sommosse e disordini, in caso di uscita dell'Italia adall'Euro.

Discutiamo? Si, ma seriamente. Non sulla base di articoli di griornalisti tradotti malamente ma del dibattito serio.
Per esempio Bagnai (favorevole allo scenario di uscita dall'euro) da una parte e Lippi e Boldrin dall'altra (contrari), tutti economomisti seri, ne hanno discusso in un evento pubblico.
Qui una sintesi del dibattito, vista da Lippi e Boldrin: http://noisefromamerika.org/articolo/us ... -dibattiti
Ultima modifica di franz il 05/12/2014, 18:58, modificato 2 volte in totale.
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda franz il 05/12/2014, 18:56

ranvit ha scritto: nè di Syriza in Grecia..

Syriza non intende assolutamente uscire dall'Euro se vince le elezioni. Lo ha detto e straripetuto.
magari rinegozierà il percorso di rietro dal bedito e le misure (ci tenterà) ma non intende uscire.
Sanno che fuori sarebbe solo lacrime e sangue, mille volte piu' di adesso.
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda ranvit il 05/12/2014, 19:02

E' vero, ma chi ci crede :roll: Sarebbero costretti a fare la stessa politica di Samaras oggi. ;)

Ma, comunque, la situazione va vista nel suo complesso: nella malaugurata ipotesi che Le Pen vinca in Francia, gli indignados in Spagna, Syriza in Grecia e una destra euroscettica in Italia....cosa pensi che accadrebbe???
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda franz il 05/12/2014, 19:03

gi.bo. ha scritto:Sicuramente le crisi finanziarie hanno le loro colpe ma siamo proprio sicuri che l'euro non le abbia peggiorate?

È un dato di fatto che una volta entrati nell'euro il costo del nostro debito pubblico è crollato, dato che abbiamo avuto tassi "tedeschi". C'è chi ha calcolato il risparmio: 700 miliardi di Euro. Considerando che la storia non si fa con i se non posso dirti con precisione cosa sarebbe successo all'Italia se avesse ricevuto la crisi del 2008 stando ancora con la Lira.
Me ritengo che sarebbe stato un disastro.
Magari Trilogy è piu' bravo di me a spiegare perché.
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda mariok il 05/12/2014, 21:48

Anch'io non sono un esperto. Ma mi chiedo se è veramente compatibile, come Grillo e Salvini vorrebbero farci credere, avere una piena "sovranità" monetaria e rimanere in Europa.

Ammesso e non concesso che sia possibile uscire in maniera indolore dall'euro, dopo che accadrebbe? Questo tanto decantato vantaggio competitivo grazie alla svalutazione della moneta, sarebbe veramente possibile senza provocare reazioni dai nostri partner europei?

Un mercato libero presuppone che non vi siano oscillazioni troppo ampie (e per lunghi periodi di tempo) tra le monete, in quanto ciò falserebbe i rapporti commerciali e renderebbe inevitabile il ritorno a politiche protezioniste.

Alla fine, il risultato sarebbe quello di non avere i benefici di una moneta forte (come il basso costo del debito), ma nemmeno quelli di una politica monetaria tale da favorire oltre certi limiti le esportazioni.

Mi sa comunque che su questo tema, soprattutto da parte degli euroscettici, si dicano molte parole (eufemismo :mrgreen: ) in libertà.
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda franz il 05/12/2014, 21:59

mariok ha scritto:Anch'io non sono un esperto. Ma mi chiedo se è veramente compatibile, come Grillo e Salvini vorrebbero farci credere, avere una piena "sovranità" monetaria e rimanere in Europa.

Giusto. Questa è un altro aspetto da approfondire.
Quando l'euro è stato creato sono state previste solo le procedure di ingresso. Non sono state scritte le regole per uscire. Quindi si ritiene che l'uscita potrebbe essere solo unilaterale, non concordata. Una fregatura, da fare di nascosto e all'ultimo momento, di domenica. Qualsiasi cosa concordata e annunciata farebbe scappare i capitali.

Facciamo mente locale. Si dice che l'uscita dall'Euro comporterebbe una svalutazione delle neo-lira. Nell'articolo si parla di un 50% ma mi sembra esagerato. Io direi un 30-35% subito, pero' ripetuto periodicamente con altri 15-20, poi 8-15 etc. Magari nel corso di 5 anni si arriva al 60% e passa. Questa competitività italiana (tanto invocata) è chiaro che sarebbe a scapito di chi nell'euro rimane (spagna, francia, germania ...) per cui costoro avrebbero il dente avvelenato. Ma se non sono previste regole di exit per l'euro, queste ci sono per l'Unione Europea. Vuol dire che qualcuno puo' decidere, statutariamente, di sbatterci fuori, se usciamo dall'euro.

Voi credete che gli altri paesi accetterebbero l'Italia che tira questa fregatura, senza ripagarla di pari moneta? Fuori dall'europa tornano i dazi e gli ostacoli alla libera circolazione di merci e persone. Francamente se un paese tira a fregare gli altri con una svalutazione del 50%, io lo sbatterei fuori dalla UE imponendo dazi ... del 50%. Cosi' ci becchiamo il danno di prodotti da importare che costano il 50% di piu' (petrolio, carne, cibo .... importiamo di tutto) senza alcun vantaggio sulle esportqazioni verso l'europa (che sono la maggioranza).

Ok, possiamo sempre vendere la mozzarella ai cinesi. :roll:
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda ranvit il 06/12/2014, 9:09

Mah, credo che con l'eventuale uscita dall'eurozona sarebbero guai per tutti...per me l'eurozona imploderebbe.
Le conseguenze per l'Italia? Dipende da come si organizza la cosa...

Ma intanto vediamo se si puo' restare... e aspettiamo le prossime elezioni politiche in Francia, Spagna, Grecia e in Italia.
Poi ne riparliamo. ;)
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