Ma poi sul sito la supercazzola lunghissima è tutta in italiano

https://medium.com/human-factor/sel-olt ... c66019ff8a
Vendola risponda invece qui, altrimenti è da considerare rifiuto tossico

http://www.inchiostroverde.it/ilva-lega ... ti-civili/
forum.perlulivo.itIl forum libero per chi sostiene i valori dell'Ulivo |
|
Il piano di Podemos per la Spagna: 35 ore e rinegoziazione del debito
Il movimento anti-cata di Pablo Iglesias ha presentato il proprio programma economico per il rilancio della penisola iberica: ci sono anche il salario minimo per i disoccupati e la pensione a 65 anni anziché i 67 proposti da Rajoy
di ALESSANDRO OPPES
MADRID - Riduzione della settimana lavorativa a 35 ore, aumento del salario minimo, delle pensioni e della spesa pubblica per educazione e sanità, ristrutturazione del debito, incremento del peso della banca pubblica perché riprenda a fluire il credito alle imprese e alle famiglie. Al centro dell'attenzione mediatica per i sondaggi che lo accreditano come possibile, nuovo primo partito di Spagna, il movimento anti-casta Podemos guidato da Pablo Iglesias ha delineato una prima bozza di programma economico con l'aiuto di due cattedratici di prestigio, Vicenç Navarro e Juan Torres.
Un documento di 60 pagine che dovrebbe costituire la base su cui impostare il programma elettorale per le legislative del prossimo anno e con il quale Podemos cerca anche di placare le critiche scatenate nelle ultime settimane da alcune proposte giudicate velleitarie e irrealizzabili da parecchi esperti. Una delle più clamorose era quella di istituire un "reddito di base universale" che, secondo i calcoli più attendibili, avrebbe comportato un esborso annuale di 145 miliardi di euro per le casse dello Stato. Nella bozza dgli economisti viene pesantemente ridimensionato, diventando - nelle parole di Navarro - un aiuto per "quelle persone che per ragioni estranee alla loro volontà non percepiscono alcun reddito e devono avere diritto a mezzi di sostentamento". Nel documento si fa anche marcia indietro sulla proposta di anticipare l'età della pensione a 60 anni: resterebbe fissata 65, in contrasto comunque con la scelta del governo Rajoy di portarla a 67 anni.
Sul fronte del debito (che dal 2007 a oggi è cresciuto a un ritmo vertiginoso, passando dal 37 per cento all'attuale 100 per cento) la proposta è quella di una ristrutturazione negoziata con l'Europa. "Negoziare e dialogare, cercare alleati nelle istituzioni europee per evitare che il debito si trasformi in un cappio mortale - dice Torres - La ristrutturazione non dev'essere frutto di una decisione unilaterale ma del consenso". Per affrontare la "situazione d'emergenza" in cui è sprofondata la Spagna dall'inizio della crisi, Podemos propone un'inversione di tendenza netta rispetto alle politiche di austerità adottate negli ultimi anni che, oltre a limitare diritti fondamentali nel campo dell'educazione e la sanità, hanno provocato un calo della domanda interna allontanando le prospettive di ripresa. "Investire nel welfare è uno dei passi fondamentali per la soluzione della crisi - sostiene Navarro - E' molto più importante per il paese costruire scuole per l'infanzia che non realizzare nuove linee per l'alta velocità".
gi.bo. ha scritto:Un cammino che richiede di liberarsi, strada facendo, di molte delle bardature identitarie e di molta di quella zavorra costituita dai piccoli benefici che si possono ricavare da una subalternità politica al PD
Iafran ha scritto:gi.bo. ha scritto:Un cammino che richiede di liberarsi, strada facendo, di molte delle bardature identitarie e di molta di quella zavorra costituita dai piccoli benefici che si possono ricavare da una subalternità politica al PD
Allora, dobbiamo convenire che con Renzi il PD ha raggiunto il suo apice e detterebbe legge.
Non è un bel traguardo!
Mi chiedo, comunque, se ha raggiunto il suo apice un partito democratico o coloro che ne hanno preso possesso?
E, poi, a quale parte del PD Renzi chiede di adempiere con "onore e disciplina", a quella che conta o a quella dei dissidenti?
Non mi sento proprio di sperare che con i "renzini" in auge possa esserci per gli italiani un futuro diverso della realtà che hanno vissuto finora. Al tempo di Prodi ... mi sentivo ottimista (ma, poi, sono stato deluso dall'acida brigata al suo seguito).
Anche l’opposizione al governo, un’opposizione che miri a farsi a sua volta governo, risente di quello stesso vuoto: della mancanza, cioè, di corpi intermedi tra il progetto di un cambiamento radicale dell’assetto politico, economico e sociale e le forme assunte dalle mobilitazioni in corso. Quell’opposizione è troppo gracile sia per pesare oggi sulle scelte del governo, sia, a maggior ragione, per puntare domani a un cambiamento radicale delle politiche in atto. Ma come colmare quel vuoto? Si ha l’impressione che Sel guardi soprattutto ai processi irreversibili di frantumazione e di dissoluzione del PD e del movimento cinque stelle, per raccogliere – intorno a sé? – le frange che possono staccarsi da quei due organismi, riservando al processo di aggregazione promosso da L’Altra Europa – anche e soprattutto per lo stallo in cui è incorso, o è stato fatto incorrere – un ruolo di mero comprimario
Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani
Visitano il forum: Nessuno e 15 ospiti