Perché il PD vuole far saltare Ignazio Marino

[flaviomob]

E Salvini è tanto amico, di Maroni...

[franz]

Sulla relazione (al veleno, si dice) della Corte dei Conti a proposito di Roma

http://www.repubblica.it/economia/2014/ ... ef=HREC1-6

L'operazione di salvataggio per ora ha fallito nel suo obiettivo più importante: voltare pagina. Quattro miliardi di aiuti in cinque anni da parte di tutti gli italiani non sono bastati alla città di Roma per iniziare a bruciare meno denaro pubblico e a offrire servizi più efficienti.

I fondi dello Stato sono stati incassati, hanno tamponato le emergenze in serie della capitale, ma non hanno mai indotto un cambiamento nella gestione finanziaria di un'amministrazione cittadina che già nel 2008 era al default.
Per liberare l'amministrazione di Roma dall'assillo dei suoi debiti, dal 2009 al 2012 i contribuenti italiani si sono accollati oneri da 580 milioni di euro l'anno. Durante lo stesso periodo, hanno trasferito a Roma Capitale - la nuova entità libera dai debiti partita nel 2008 - altri 885 milioni di euro solo perché l'amministrazione potesse continuare a funzionare.

Infine nel 2013 i contribuenti di tutto il Paese, attraverso governo e parlamento, hanno mandato alla città di Roma altri 485 milioni di euro e si sono accollati debiti per ulteriori 115 milioni nella gestione commissariale che funziona ormai da bad bank della città eterna: l'entità (governativa) che gestisce i debiti e le poste finanziarie più intrattabili raccolte in eredità dalle ultime due o tre amministrazioni. Nessun altro comune italiano, fra le centinaia oggi in dissesto, ha mai goduto di un trattamento tanto privilegiato.

[pianogrande]

Marino risponde forte e chiaro.

http://www.repubblica.it/politica/2014/ ... f=HREC1-10

"...tutti quei soldi quando io sono stato eletto, anche quelli del 2013, li aveva già sperperati Gianni Alemanno, anche con società, che io ho dismesso, come Atac Patrimonio, dove l'ad grazie ad Alemanno aveva quasi mezzo milione di euro l'anno di salario. Quella società e quel salario li ho immediatamente cancellati..."

Finalmente un politico che risponde coi fatti (e coi numeri).

[flaviomob]

E' per quello che la mafia romana lo vuole far fuori.

[pianogrande]

E' per quello che la mafia romana lo vuole far fuori.

Vuoi vedere che adesso esiste anche una mafia romana?

In effetti, una certa storica competizione tra Roma e Milano c'è sempre stata.

Anche sotto questo aspetto... una bella lotta!

[flaviomob]

Beh lo dicono le sentenze e i numeri (per chi vuole intendere, naturalmente).

A Roma le commistioni tra mafie, mala locale ed estrema destra sono note da anni.

Mentre la Lombardia è la seconda regione italiana (e forse mondiale) per presenza di ndrangheta.

Il Sud del Lazio invece vede la presenza della camorra.

[flaviomob]

Ora lo dicono anche i giornali, Pianogrande: esiste una mafia romana!

[pianogrande]

Certo che esiste e, come ai tempi di tangentopoli, crolla uno, crollano tutti.

Per questo Marino era pericoloso e attaccato.

In chimica, esistono soluzioni nelle quali, appena inserisci un germe di cristallo, cristallizzano completamente e all'istante.

Il meccanismo mafioso si regge sull'omertà assolutamente di tutti i componenti.

Basta scrollarne un po' uno (varie pulizie fatte da Marino, secondo me hanno contribuito) che tracolla tutto l'ambaradan.

Questo mi rende un po' ottimista sul fatto che se sconfiggi la mafia anche solo in un punto del sistema, la crepa si potrebbe diffondere a tutta la rete o ragnatela o struttura o come diavolo la vogliamo chiamare.

Quindi, cambiare l'Italia cominciando da Roma potrebbe essere una formula davvero vincente.

FORZA MARINO!

Naturalmente, l'incitamento e il plauso vanno anche alle forze dell'ordine coinvolte.

[flaviomob]

Caso Di Stefano e Coop legate alla cupola mafiosa: rottamatori molto distratti sul Pd romano, che va commissariato
mercoledì, 3 dicembre 2014

Gad

Se un avventuriero della politica affaristica come Marco Di Stefano ha potuto scalare posizioni di potere rilevanti nel Partito Democratico del Lazio, non può stupire che altri esponenti del Pd vengano coinvolti nella maxi-inchiesta sulle ruberie della Cupola mafiosa prosperata intorno al Campidoglio. Si chiarisce di quale pasta era lievitata l’offensiva di partito contro il sindaco Marino, che avrà pure molti difetti, ma che è detestato anche per l’estraneità a questi giri torbidi e trasversali.
Il segretario del Pd, Matteo Renzi, non può rimanere silenzioso di fronte alla degenerazione del partito resa palese dalla magistratura. Il rottamatore prima dell’intervento dei giudici accoglieva volentieri fino ai tavoli della Leopolda questi notabili di cui era già palese la spregiudicatezza. Ora il suo disinteresse per la gestione del partito gli si ritorce drammaticamente contro. Il Partito Democratico del Lazio va immediatamente commissariato e affidato alle cure di una personalità autorevole.

http://www.gadlerner.it/2014/12/03/caso ... missariato

[ranvit]

Il Partito Democratico del Lazio va immediatamente commissariato e affidato alle cure di una personalità autorevole.


E qui concordo!