Celebrazioni e manifestazioni in tutta la penisola per la Giornata della Memoria
Il capo dello Stato: "Reagire contro il riprodursi del virus dell'antisemitismo"Shoah, l'Italia ricorda l'orrore dei lager
Napolitano: "Non abbassare la guardia"ROMA - Decine di manifestazioni in tutta Italia per La Giornata della Memoria, istituita nel 2000 nel giorno in cui le truppe sovietiche, 64 anni fa, entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz in Polonia. Anche le più alte cariche dello Stato hanno voluto ricordare l'orrore delle leggi razziali e dei lager.
Napolitano.
Non abbassare la guardia contro il riprodursi del "virus dell'antisemitismo" e di "nuove speculazioni e aggressive campagne contro gli ebrei e contro lo Stato ebraico", proprio nel momento in cui "l'operato del governo di Israele può risultare controverso ed essere legittimamente discusso" dopo l'offensiva militare nella Striscia di Gaza.
Durante le celebrazioni al Quirinale, il messaggio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è suonato come un monito, che è andato a unirsi alle parole pronunciate nel pomeriggio dal presidente della Camera. "Le teorie negazioniste sono sempre infami, ma lo sono ancor di più se sostenute da chi ha l'incarico religioso", ha detto più tardi Gianfranco Fini, a proposito della revoca della scomunica per il vescovo Richard Williamson, che ha negato l'esistenza delle camere a gas.
Il capo dello Stato ha parlato nel Salone dei Corazzieri, a una platea di ex deportati e internati nei campi di concentramento e studenti, oltre a rappresentanti delle comunità ebraiche italiane e delle istituzioni. Il Giorno della Memoria, ha osservato Napolitano, giunge a poche settimane dal conflitto di Gaza, "vissuto con angoscia dagli amici del popolo israeliano e del popolo palestinese".
Ed è proprio in questi momenti che "deve farsi più forte la vigilanza ed esprimersi più nettamente la reazione contro il riprodursi del virus dell'antisemitismo" e che deve "restare chiara e netta la distinzione tra ogni possibile posizione critica verso la linea di condotta di chi, di volta in volta, governa Israele e la negazione delle ragioni storiche dello Stato di Israele, del suo diritto all'esistenza e alla sicurezza, del suo carattere democratico".
Berlusconi. Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in un messaggio ha sottolineato come "le leggi antiebraiche sono ancora avvertite come una ferita profonda, inferta non solo alla comunità ebraica, ma alla intera società italiana, che perse improvvisamente una parte importante della propria storia". "Il 27 gennaio - ha proseguito Berlusconi - si celebra in tutta Italia il "Giorno della Memoria". In questo giorno, 64 anni or sono, furono abbattuti i cancelli di Auschwitz. Questa data e quel luogo sono il paradigma dello sterminio di un popolo che ha segnato per sempre la storia dell'umanità". "Per questo - aggiunge il premier - nutriremo il ricordo della Shoah con celebrazioni e iniziative rivolte in modo particolare ai giovani, affinché sappiano a quale punto di aberrazione può arrivare l'odio dell'uomo contro l'uomo. Non solo. Il governo invita gli insegnanti e gli studenti a fare tesoro di questa ricorrenza in tutte le scuole".
Frattini. Anche il ministro degli Esteri Frattini, intervenendo a una cerimonia nella sala del Cenacolo della Camera ha lanciato un monito: "L'antisemitismo è un virus che si sta diffondendo sempre più in alcuni settori della società italiana".
L'Ucei. Per Renzo Gattegna, presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei) "nelle celebrazioni della Memoria è fondamentale mantenere questo giorno al di sopra di qualsiasi divisione ideologica o di parte politica, valorizzandolo come 'memoria condivisa' e 'coscienza condivisa' per tutti gli italiani".
Fini. "La memoria è un dovere, soprattutto quando contiene il dolore, l'abominio, l'orrore. Ritengo sia questo il senso più profondo della giornata dedicata alla rievocazione della Shoah", ha detto Fini aprendo l'incontro "Memoria: dalle testimonianze dirette al Museo della Shoah", nella Sala della Lupa a Montecitorio.
Schifani. Il presidente del Senato Renato Schifani ha celebrato la Giornata della Memoria con una visita all'ex campo di concentramento di Fossoli. "Occorre bandire sentimenti di odio e violenza che ancora oggi, purtroppo, sebbene in frange minoritarie della nostra popolazione, albergano contro la comunità ebraica", ha detto rivolto agli scolari di Correggio che erano in visita al campo.
(27 gennaio 2009)
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“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
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