Istat: il Pil cala dello 0,1% nel terzo trimestre e torna ai

[gabriele]

Istat: il Pil cala dello 0,1% nel terzo trimestre e torna ai livelli del 2000

L'economia italiana non cresce dal secondo trimestre del 2011. La discesa congiuturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto in agricoltura e industria e di un aumento nei servizi.In ripresa Francia e Germania


MILANO - L'Italia resta in recessione. Nel terzo trimestre del 2014 il Pil cala dello 0,1% dopo il -0,2% fatto registrare nel periodo aprile-giugno e la variazione nulla nei primi tre mesi dell'anno. Ancora più pesate il dato sullo stesso periodo del 2013: -0,4%. A fine settembre, dunque, la variazione acquisita per l'anno è pari a -0,3%. Con il dato di oggi si allunga la serie negativa dell'economia italiana che ormai non cresce più da 13 trimestri, oltre tre anni: l'ultima dato positivo, infatti, risale al secondo trimestre del 2011.

Nel dettaglio, il calo congiunturale registrato dal Pil nel terzo trimestre è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto in agricoltura e industria e di un aumento nei servizi. Dal lato della domanda: contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) parzialmente compensato da quello positivo della componente estera netta. Il terzo trimestre del 2014 ha avuto quattro giornate lavorative in più del trimestre precedente e lo stesso numero rispetto al terzo trimestre del 2013.

Nello stesso periodo il Pil è aumentato in termini congiunturali dell'1,2% negli Stati Uniti e dello 0,7% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 3,9% negli Usa e del 3% nel Regno Unito. Segnale di ripresa arrivano anche dal resto d'Europa: la Francia ha registrato una crescita congiunturale dello 0,3%, sopra le attese che parlavano di un aumento limitato allo 0,1%; la Germania con un segno positivo dello 0,1% ha scongiurato la recessione dopo lo 0,1% del secondo trimestre.

Eurozona. Segnali di ripresa, nel terzo trimestre dal Pil della zona euro e dell'Ue-28: tra giugno e settembre l'economia è cresciuta rispettivamente di 0,2% e 0,3%, rispetto al +0,1% e +0,2% del trimestre precedente. L'Italia è l'unico paese con crescita negativa assieme a Cipro (-0,4%). Su base annua il Pil della zona euro è salito di 0,8% e quello dell'Ue di 1,3%.

http://www.repubblica.it/economia/2014/ ... ef=HREC1-2
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Ovviamente la Germania non farà alcun crack e nemmeno la Francia.
Ovviamente il PIL non aumenterà dello 0.8%...

[ranvit]

Ovviamente.....

[franz]

Ovviamente la Germania non farà alcun crack e nemmeno la Francia.
Ovviamente il PIL non aumenterà dello 0.8%...

Francamente mi sfugge (sarà sabato mattina?) la ratio del commento? Ironia? Verso chi?
Il PIL di chi non aumenterà dello 0.8%? Quello della zona euro è già salito dello 0.8%

Per me nessuno farà crack, nemmeno l'Italia.
Ci strigliano quel tanto che basta perché si galleggi, ma se facciamo o non facciamo le riforme necessarie alla ripresa, in fondo sono sempre piu' fatti nostri, visto che gli investitori esteri stanno abbandonando da anni il nostro debito pubblico (e la cina compra aziende a prezoz di salco ma non BOT).

[gabriele]

Ovviamente la Germania non farà alcun crack e nemmeno la Francia.
Ovviamente il PIL non aumenterà dello 0.8%...

Francamente mi sfugge (sarà sabato mattina?) la ratio del commento? Ironia? Verso chi?
Il PIL di chi non aumenterà dello 0.8%? Quello della zona euro è già salito dello 0.8%

Per me nessuno farà crack, nemmeno l'Italia.
Ci strigliano quel tanto che basta perché si galleggi, ma se facciamo o non facciamo le riforme necessarie alla ripresa, in fondo sono sempre piu' fatti nostri, visto che gli investitori esteri stanno abbandonando da anni il nostro debito pubblico (e la cina compra aziende a prezoz di salco ma non BOT).

Ironia non certo rivolta a te. Un'ironia molto amara, visti i pessimi risultati del governo.

il +0.8% era la proiezione di Renzi qualche mese fa. Ovviamente non siamo a +0.8 ma a -0.4.

[ranvit]

Gabriele, vatti a leggere l'articolo che ho postato in merito all'austerity che sta affossando l'Euro. Renzi c'entra poco

[gabriele]

Gabriele, vatti a leggere l'articolo che ho postato in merito all'austerity che sta affossando l'Euro. Renzi c'entra poco

Renzi non c'entra mai...ma per favore. Sarà forse un concorso di colpa, ma dire che c'entra poco...

[ranvit]

Ma per favore.....con tutto quello che sta succedendo pensi che qualcun altro saprebbe fare meglio? Chi? Te lo dico io: il Padreeterno!

[gabriele]

Ma per favore.....con tutto quello che sta succedendo pensi che qualcun altro saprebbe fare meglio? Chi? Te lo dico io: il Padreeterno!

Vedi Ranvit, era come ti dicevo tanti post fa: sei innamorato di Renzi!

Altrimenti avresti già notato il passaggio logico del mio intervento. Il problema non è solo il PIL che non cresce. Ovvio che occorrerebbero misure drastriche per risolvere la questione, ma il fatto che il Governo Renzi avevo pronosticato 0.8 e invece è -0.4. Delle due l'una: o ci è o ci fa!

Esistono paesi nel mondo che per molto meno il primo ministro si dimetterebbe a causa di un buco nell'acqua del genere. Ma non si tratta nemmeno di un buco nell'acqua. Qua si tratta di qualcuno che pur di vincere e mettersi in mostra direbbe qualunque cosa agli itaGliani. Tanto sa benissimo, da quale venditore di pentole che è, che i suddetti se le bevono tutte!

E allora, con uno Presidente del Consiglio che non è altro che la continuazione della politica del passato fatta di immagine e colpi di scena, come è possibile aspettarsi quelle misure drastiche utili a risolvere la situazione disastrosa in cui la stessa politica fallimentare del palco, dei bei sorrisi e delle mancette elettorali ci ha ficcati?

La tua convinzione è che Renzi sia diverso, ma non ti accorgi è che il più uguale fra tutti

[Salemi]

Ma per favore.....con tutto quello che sta succedendo pensi che qualcun altro saprebbe fare meglio? Chi? Te lo dico io: il Padreeterno!

Vedi Ranvit, era come ti dicevo tanti post fa: sei innamorato di Renzi!

Altrimenti avresti già notato il passaggio logico del mio intervento. Il problema non è solo il PIL che non cresce. Ovvio che occorrerebbero misure drastriche per risolvere la questione, ma il fatto che il Governo Renzi avevo pronosticato 0.8 e invece è -0.4. Delle due l'una: o ci è o ci fa!

Esistono paesi nel mondo che per molto meno il primo ministro si dimetterebbe a causa di un buco nell'acqua del genere. Ma non si tratta nemmeno di un buco nell'acqua. Qua si tratta di qualcuno che pur di vincere e mettersi in mostra direbbe qualunque cosa agli itaGliani. Tanto sa benissimo, da quale venditore di pentole che è, che i suddetti se le bevono tutte!

E allora, con uno Presidente del Consiglio che non è altro che la continuazione della politica del passato fatta di immagine e colpi di scena, come è possibile aspettarsi quelle misure drastiche utili a risolvere la situazione disastrosa in cui la stessa politica fallimentare del palco, dei bei sorrisi e delle mancette elettorali ci ha ficcati?

La tua convinzione è che Renzi sia diverso, ma non ti accorgi è che il più uguale fra tutti

Esistono paesi nel mondo che per molto meno il primo ministro si dimetterebbe a causa di un buco nell'acqua del genere. Ma non si tratta nemmeno di un buco nell'acqua. Qua si tratta di qualcuno che pur di vincere e mettersi in mostra direbbe qualunque cosa agli itaGliani. Tanto sa benissimo, da quale venditore di pentole che è, che i suddetti se le bevono tutte!


Dato che questa è una sacrosanta verità, quale spiegazione psico-sociologica ti sei dato su questo tipo di fenomeno?

Ad introdurci in questa nuova dimensione, che esula dalla politica, è stato certamente Berlusconi. Il maestro dell’effimero, per un ventennio consecutivo.

Non che i politici della prima Repubblica non mentissero. Mentire fa parte del bagaglio del politico. Ma solo che lo facevano in misura molto, molto minore e con maggiore eleganza. Poi è arrivato lui, Silvio, il vecchio venditore di pentole e di tappeti volanti taroccati in grado di vendere sabbia e petrolio agli arabi e igloo agli esquimesi, che conosceva molto bene il marketing che aveva applicato diffusamente per far crescere le sue televisioni e che ha trasformato nel profondo gli italiani. Anche quelli che gli erano contro.


………che i suddetti se le bevono tutte!

Ha cominciato Craxi a spararle grosse 38 anni fa e i craxiani se le bevevano tutte. Difficile confrontarsi con loro. Bisognava solo avere la pazienza di aspettare. Solo che aspettare aveva un prezzo. Un prezzo molto alto, la caduta della prima Repubblica il disfacimento del partito socialista e la conseguente fuga di Bettino ad Hammamet.
Poi si ricomincia d'accapo nel 1994. Ne arriva un altro che le spara ancora più grosse di Craxi. E la storia si ripete. Solo dopo un ventennio, solo una parte di devoti si è reso conto chi fosse in realtà Silvio Berlusconi. Ma oramai era ancora troppo tardi, per la seconda volta la Repubblica italiana era fallita. In Italia funziona così. Adesso è la volta dell’erede di Berlusconi. Si potrebbe scrivere un libro “La storia infinita".

[Iafran]

In Italia funziona così. Adesso è la volta dell’erede di Berlusconi. Si potrebbe scrivere un libro “La storia infinita".

Sono i soliti supporters che fanno nascere sempre gli stessi "politici" ...