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Ma Renzi dove vive?

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Ma Renzi dove vive?

Messaggioda Iafran il 14/11/2014, 17:50

mariok ha scritto:Nulla da eccepire. Le critiche sono tutte legittime e quasi sempre hanno una base di verità. D'altra parte, l'arte della critica non è poi tanto difficile. E' la capacità di trovare ed attuare le soluzioni che è tutta un'altra storia.

"La capacità di trovare ed attuare le soluzioni" non può prescindere da un progetto politico condiviso da più parti, per lo meno dalla maggioranza parlamentare, e non può fare a meno di apporti lungimiranti di personalità autorevoli. A meno che non diamo credito alle voci (di lacchè interessati) di "unti" discesi sulla Terra per salvare gli italiani!
Mi sembra che sia stato proprio Renzi a dare sfogo a critiche indiscriminate (facendo "la scoperta dell'acqua calda") e a costruirsi, parimenti, un'immagine che fa a pugni con il sistema democratico.
Nel forum non si fa sconto a nessuno di quelli che hai nominato ... e si continua con questa impostazione.

ranvit ha scritto:L'Italia è strapiena di problemi...certo non creati da Renzi che cerca di risolverne almeno qualcuno....e invece no, dovrebbe risolverli tutti in quattro e quattr'otto....neanche fosse il Padreeterno.

Te la prendi tanto a difendere Renzi, senza pensare che mancando l'approvazione delle Camere qualsiasi PdC non andrebbe da nessuna parte. Non dimentichiamoci, infatti, del Parlamento e chiediamoci se sia frequentato dagli aventi diritto o se questi "aventi anche doveri verso la collettività" siano a fare shopping a Roma o se la spassino nel mondo con i nostri soldi?
Qui si parla e si sparla di Renzi, ma quelli che fanno le leggi (spesso a loro favore) o stravolgono le disposizioni che non piacciono (come il tetto alle pensioni d'oro, http://www.corriere.it/economia/14_nove ... ff4d.shtml) sono i nostri delegati ufficiali, che alla fin fine dovrebbero rendere conto al PdC, ai rispettivi partiti, alla Magistratura ed ai cittadini (che, a volte, hanno poca memoria).
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Re: Ma Renzi dove vive?

Messaggioda ranvit il 14/11/2014, 18:08

Iafran ha scritto:
ranvit ha scritto:i cittadini stanno appurando sulla loro pelle i mali che affliggono l'Italia ....


Infatti la sinistra radicale è ai minimi termini, la Cgil è sempre piu' sola a difendere le proprie proprietà, mentre il Pd, grazie a Renzi, è al 40%

Un'altra risposta a vanvera.

(Secondo te basta il 40% dei consensi elettorali al PD per lenire le sofferenze della popolazione? Cosa c'entra con l'argomento "Ma Renzi dove vive?")

Ma ... forse ho dimenticato che per quelli che vogliono incanalare il mercato del lavoro nelle nuove professioni (soprattutto in quella di astronauta) "il futuro è solo l’inizio" :lol: .


A parte che tu sei lo specialista della "vanvera" :lol: gli elettori votano PD proprio perchè evidentemente "si aspettano che possano proporsi persone perbene a rappresentarli e a governarli" senza la rottura di palle dei parolai che hanno fin'ora rovinato l'Italia.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Ma Renzi dove vive?

Messaggioda ranvit il 14/11/2014, 18:11

..è stato eletto Presidente del Consiglio dalla stessa gente che nelle sue intenzioni vorrebbe rottamare...non ti suona un tantino male la cosa?

Per niente! Ma cosa dici? Mica l'hanno eletto i rottamandi :lol:

L'hanno votato milioni di elettori del Pd proprio perchè portasse avanti la sua dichiarata volontà di rottamare "la vecchia guardia"!
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Re: Ma Renzi dove vive?

Messaggioda Salemi il 14/11/2014, 19:46

ranvit ha scritto:Fare i belli con il culo al caldo è facile!
L'Italia è strapiena di problemi...certo non creati da Renzi che cerca di risolverne almeno qualcuno....e invece no, dovrebbe risolverli tutti in quattro e quattr'otto....neanche fosse il Padreeterno.



<<Matteo datti un calmata!!!.......Dio esiste ma non sei tu...>>
(Fonte Matteo Renzi, circa un'intervento del suo confessore, tanti anni fa)

Molto probabilmente siamo alla seconda puntata. Smentire le parole del suo confessore. Una rivincita postuma.

Gli italiani hanno la memoria di cartone e lo stomaco dello struzzo. Digeriscono di tutto. Si sono dimenticati la famosa vendita delle slide. Ogni mese una riforma.

Le persone adulte sapevano che non era possibile una riforma al mese. Eppure andava bene così.

Ha perfettamente ragione Ilvo Diamanti quando afferma che il renzismo è lo stadio finale del berlusconismo. Anche il Prof. Amadori ha sostenuto che Renzi è un Berlusconi 2.0.

D'altra parte sentiamo tutti i giorni le stesse difese dei berlusconiani di tanti anni fa: "Ha appena cominciato,...lasciatelo lavorare"........Oppure:
"Non è colpa su se non fa le cose,.....sono gli altri che non glielo permettono...."

Su queste panzane mister B. ci ha campato per vent'anni, ......pienamente soddisfatto di essere riuscito a fare fessi qualche milione di italiani.

Mister B. non ha fatto altro che applicare le teorie del Dottor Joseph Goebbels. Colui che ha portato al trionfo Adolf Hitler.

<<Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità.>>

Le memorie di cartone si sono già dimenticate cosa disse Berlusconi ai suoi nel 1994: "Dovete parlare agli italiani come se fossero dei ragazzi della seconda media"

Fatto.

Su questa base è stato in auge per vent'anni.

PS.

Per chi si fosse dimenticato tutto:

http://cinquantamila.corriere.it/storyT ... erlusconi3
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Re: Ma Renzi dove vive?

Messaggioda ranvit il 14/11/2014, 19:50

E per chi si è dimenticati i vent'anni precedenti?
Quelli in cui il centrosinistra perdeva sistematicamente tutte le contese con Berlusconi (tranne la parentesi del democristiano Prodi....a sua volta disarcionato dalla stessa sinistra sinistra che oggi critica Matteo???
Ma mi faccia il piacere!!! :lol:
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Re: Ma Renzi dove vive?

Messaggioda Salemi il 14/11/2014, 19:59

ranvit ha scritto:E per chi si è dimenticati i vent'anni precedenti?
Quelli in cui il centrosinistra perdeva sistematicamente tutte le contese con Berlusconi (tranne la parentesi del democristiano Prodi....a sua volta disarcionato dalla stessa sinistra sinistra che oggi critica Matteo???
Ma mi faccia il piacere!!! :lol:


Le critiche più pesanti e sostanziose arrivano dalla destra liberale:


«Ciò di cui non c’è davvero bisogno è di un nuovo duce…»
La rottamazione fa male alla sinistra

di Piero Ostellino

Ciò che Matteo Renzi sta facendo nel Partito democratico – l’eliminazione progressiva della vecchia guardia, che pur merita di andare in pensione — rivelando che la tanto sbandierata rottamazione è stata solo la giustificazione demagogica di una operazione personale di potere per liberarsi dei concorrenti e conquistarne la segreteria — e nel Paese, l’irrisione del sindacato sceso in piazza contro il governo delle chiacchiere — irrisione che, con l’aria che tira, è come sparare sulla Croce rossa — non sono un modo di modernizzare la cultura politica della sinistra, né del sindacato. Ma il contrario.
Il ragazzotto fiorentino — che abbiamo a capo del governo senza averlo votato e che fa il verso al peggior Machiavelli della vulgata popolare — è ambizioso e cinico a sufficienza da distruggere irresponsabilmente lo stesso partito del quale è segretario e le poche tutele di chi lavora, pur di accrescere il proprio potere personale sia nel Pd, sia nel Paese. È anche abbastanza furbo per vendere la distruzione del partito di cui è segretario come un effetto collaterale della riforma politica e istituzionale che promette. I media comprano, a scatola chiusa, per una cosa seria gli effetti collaterali della sua ambizione. Non c’è più nessuno che pare essere in grado di chiamare le cose col loro nome. Il rischio che corrono gli italiani è di finire nel tunnel di una ridicola autocrazia mascherata da riformismo parolaio; che, attraverso la leva fiscale — brandita anche da certi burocrati di Bruxelles — faccia perdere loro le libertà individuali, dopo aver distrutto, con la fine della sinistra e del sindacato, quelle collettive.
Lo si lasci dire, allora, a chi scrive da sempre, senza mezzi termini, che la cultura politica di sinistra è stata, e ancora è, una iattura per il Paese. La distruzione del Pd, e l’assunzione di un potere personale sempre maggiore da parte del suo segretario e capo del governo non vanno nella direzione della modernizzazione della cultura politica della sinistra. Quella che Renzi sta compiendo è l’operazione regressiva che tutti gli autocrati hanno compiuto nei confronti del Partito, o del movimento, che li aveva portati ai vertici del potere politico. La rivoluzione sovietica si era rapidamente risolta nella dittatura del Partito comunista e del suo Comitato centrale sul proletariato; successivamente, la deriva totalitaria aveva dato vita alla dittatura di Stalin sul Comitato centrale del Pcus, sullo stesso partito e sull’intera società. La stessa operazione avevano compiuto Hitler nel movimento nazionalsocialista e Mussolini, nel fascismo, impadronendosene. Non sto dicendo che Renzi è come Stalin, Hitler e Mussolini, ci mancherebbe; sto solo segnalando che le stigmate dell’autocrate le ha tutte, e non le nasconde; basta ascoltarlo o guardarlo in Tv per constatarlo; lui esibisce la propria ambizione e ricorre a certe maniere spicce, nella presunzione che, in fondo, piacciano e gli procurino consenso.
In un Paese meno cialtrone, i media reagirebbero denunciando inganno e pericolo e l’opinione pubblica ne prenderebbe atto. Da noi, i media fingono di non vedere o, addirittura, plaudono, con la parte meno matura dell’opinione pubblica, all’«Uomo nuovo che cambierà l’Italia» come, nel ’22, avevano inneggiato all’originale, in nome dell’Ordine, abdicando alla funzione che, in una democrazia, dovrebbero esercitare a difesa delle libertà individuali e collettive.
Personalmente, non nutrivo alcuna simpatia, né ho oggi alcuna nostalgia, per la signora Bindi né per Massimo D’Alema. Ma ciò che inquieta è che in gioco non sono loro, ma una parte della nostra storia, della nostra tradizione politica, con i suoi limiti e le sue carenze e, con essa, il futuro del Paese.
In gioco non è solo il Pd, che avrà i suoi difetti, ma che rappresenta pur sempre alcuni milioni di cittadini. Di una sinistra decente e sanamente riformista c’è bisogno; non fosse altro per la funzione critica che essa potrebbe esercitare rispetto a certe degenerazioni del capitalismo e del mercato nazionali. Ciò di cui non c’è davvero bisogno è di un nuovo duce...
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Re: Ma Renzi dove vive?

Messaggioda ranvit il 14/11/2014, 20:23

Questi sono i rappresentanti dei cosiddetti "poteri forti"....ma che le critiche vengano dagli ambienti di centrodestra non mi fa nè caldo nè freddo....è normale o no? :roll:

Sono quelle che vengono dalla mia area di riferimento che mi infastidiscono.
E' anche vero che chiunque in Italia si proponga di "fare" viene immediatamente bersagliato da tutte le parti e categorie....sono poi gli stessi che si lamentano perchè non si risolvono i problemi.
Berlusconi? Anche a lui è stato impedito di lavorare....è un fatto! Indipendentemente dalle idee diverse bisogna riconoscere che anche a lui è stato impedito di fare. Da parte di tutti e soprattutto dalla sua stessa area elettorale....in questo si che sono simili:oggetto di fuoco amico!
Ma Matteo è forte....vi sta schiantando :lol:

Anche io non condivido alcune cose, ma sant'Iddio mi rendo conto che è una fatica immane: governare l'Italia è roba da Mandrake!

Per quanto riguarda la sinistra sinistra.....voi critichereste anche il Padreeterno...totalmente inaffidabili e infatti gli italiani vi votano con il contagocce :lol:
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Ma Renzi dove vive?

Messaggioda Salemi il 14/11/2014, 21:20

Anche Renzi è un uomo dei poteri forti.

Per chi conosce la storia d'Italia sa che non si governa senza l'imprimatur dei poteri forti. Così è sempre stato dai tempi dell'unità d'Italia.

Amilcare, Andrea, Benito Mussolini va al potere solo e soltanto grazie ai poteri forti. Malgrado la presenza della casa regnante dei Savoia.
Grazie al potere, degli industriali, degli agrari, delle banche e della finanza dell'epoca. Senza contare il benestare del Vaticano. Non mancava naturalmente il potere forte della mafia. Mussolini ne prenderà atto dopo il fallimento del suo plenipotenziario, il prefetto Mori. Detto allora il prefetto di ferro. Un ferro piuttosto malleabile che dopo 5 anni alza bandiera bianca.

Non bisogna mai dimenticare il testo del telegramma inviato da Mussolini a Mori: «vostra Eccellenza ha carta bianca, l'autorità dello Stato deve essere assolutamente, ripeto assolutamente, ristabilita in Sicilia. Se le leggi attualmente in vigore la ostacoleranno, non costituirà problema, noi faremo nuove leggi»

In casa Agnelli, nella Torino del 1944, si finanziavano contemporaneamente le Brigate partigiane perché si sapeva che il teatro sarebbe cambiato, ma anche contemporaneamente la Repubblica di Salò.

Ancora nel quasi mezzo secolo del regime democristiano i poteri forti dominano la scena.

Oltre ad altri, Giulio Andreotti rappresentava il Vaticano SpA. Ma non bastava. Per assicurarsi il potere, più per contrastare i nemici interni che esterni, Andreotti sceglie di essere un referente della mafia.

Emilio Colombo, diventato primo ministro per la prima volta, si recava tranquillamente a Torino, presso la casa regnante degli Agnelli per prendere ordini.

I poteri forti hanno sostenuto Silvio Berlusconi nella sua avventura.

Addirittura fonda un partito portando alla luce del sole la mafia, nella persona del loro rappresentante al Nord, Marcello Dell'Utri.

Sono legati ai poteri forti italiani, europei e dell'altra sponda dell'Atlantico, Mario Monti ed Enrico Letta.

Sarebbe quindi completamente risibile sostenere che Matteo Renzi, un ragazzotto che viene dalla provincia e che non ha nessuna esperienza parlamentare, venga piazzato nel punto chiave dei poteri forti senza il loro consenso.

Senza contare che il sostegno dei poteri forti arriva per Renzi anche dall'altra sponda dell'Atlantico. Dai neocon e da altri settori della destra americana.

Basta anche osservare il " Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei".

Ma la cosa più eclatante in assoluto, è che il rivoluzionario italiano, quello che racconta di voler sistemare l'Italia, non parla mai di mafia.

Tace perché sa chi veramente comanda. Se Renzi vuole fare almeno un giro di giostra deve assecondare chi comanda veramente.

Non a caso la mafia è ancora la prima impresa italiana per fatturato.

Le notizie di oggi danno il Messico sotto scacco dei narcos.

Non ci dobbiamo meravigliare. Noi siamo sotto scacco delle mafie da 130 anni.

Lunardi a Palermo nel 2001 dichiarerà ufficialmente che: "Con la mafia bisogna convivere"

E questo, Matteuccio, il finto rivoluzionario, se vuole fare un giro di giostra lo sa molto bene.
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Re: Ma Renzi dove vive?

Messaggioda Iafran il 15/11/2014, 2:00

ranvit ha scritto:Ma Matteo è forte....vi sta schiantando

Ma, mi faccia il favore ... un po' di autocontrollo.
Il "rottamatore", se non contasse sull'appoggio di acidi cittadini (che vogliono approfittare del sistema democratico), se ne starebbe con la coda in mezzo alle gambe.
Tutta questa spudorata devozione forse riserverà un tornaconto a qualcuno dei "renziani" ma non porterà alcun miglioramento alle condizioni di 59 milioni di cittadini.
Non ti basta dire la tua, vuoi andare a denigrare ed offendere gli altri, in totale libertà.
Il guaio è che ne sei consapevole e te ne compiaci pure!

Disallineato, il presunto troll a cui è stato proibito di fare ulteriori interventi in questo forum, almeno era educato!

La "coeRenzi" di oggi è quella che ha caratterizzato il comportamento dei cosiddetti "socialisti" tempo fa, quelli che hanno esercitato per vent'anni potere oltre i loro meriti e che, poi, hanno continuato a fare mettendosi a totale sostegno dell'ex cavaliere.
Questi "coeRenzi" se non intendono abusare della correttezza degli altri, debbono rispettarla!
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Re: Ma Renzi dove vive?

Messaggioda Stefano'62 il 15/11/2014, 3:50

ranvit ha scritto:i cittadini stanno appurando sulla loro pelle i mali che affliggono l'Italia ....



Infatti la sinistra radicale è ai minimi termini, la Cgil è sempre piu' sola a difendere le proprie proprietà, mentre il Pd, grazie a Renzi, è al 40% :lol: :lol: :lol:

IL 40% di cosa.....
La metà della gente NON VOTA.
E il 60% degli altri vota CONTRO renzi.
Come si fa a bersi la favola per bambini che il PD di renzi è vincente.....
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