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Ue: “L’Italia non raggiungerà pareggio di bilancio nel 2017″

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Ue: “L’Italia non raggiungerà pareggio di bilancio nel 2017″

Messaggioda gabriele il 04/11/2014, 15:18

Ue: “L’Italia non raggiungerà pareggio di bilancio nel 2017″
In base alle previsioni d'autunno di Bruxelles, Roma non riuscirà a raggiungere l'obiettivo peraltro già rinviato dal governo Renzi. Il pil quest'anno calerà dello 0,4%, contro il -0,3% stimato dall'esecutivo, mentre il debito pubblico toccherà nel 2015 un picco del 133,8% del pil

di F. Q. | 4 novembre 2014

Una recessione peggiore rispetto a quanto previsto dal governo e, di conseguenza, un rapporto deficit/pil un po’ più alto rispetto a quello previsto nella legge di Stabilità. Ma soprattutto un verdetto che non lascia scampo sul fronte del pareggio strutturale di bilancio, che l’esecutivo di Matteo Renzi, peraltro, con la nota di Aggiornamento al Documento di economia e finanza ha già rinviato rispetto alla scadenza iniziale invocando “circostanze eccezionali”. La Commissione europa, nelle sue previsioni d’autunno diffuse martedì, scrive che i conti non tornano. Anzi, le tabelle dell’esecutivo comunitario indicano un andamento contrario alle attese di Roma: il disavanzo strutturale (in pratica l’eccedenza delle uscite sulle entrate) anziché ridursi aumenterà, dallo 0,9% di quest’anno fino all’1% previsto per il 2016. Un andamento che sfocerà, con tutta probabilità, nella richiesta al Paese di maggiori sforzi per rispettare le promesse fatte.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11 ... 7/1190149/
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Re: Ue: “L’Italia non raggiungerà pareggio di bilancio nel 2

Messaggioda franz il 04/11/2014, 19:09

se da un lato non si aggredisce la spesa pubblica (come ha fatto cameron in UK) e dall'altro non si agisce sugli indicatori di sviluppo economico (partendo dei benchmark piu' famosi) non caveremo mai un ragno dal buco.

Non ci vuole una grade scienza per capire dove intervenire.

qui un rapida lista dei punti:

    Business Freedom (Libertà imprenditoriale)
    Trade Freedom (Libertà di mercato)
    Monetary Freedom (Libertà monetaria)
    Government Size/Spending (Livello delle spese governative in percentuale del PIL)
    Fiscal Freedom (Libertà fiscale)
    Property Rights (Diritti di proprietà)
    Investment Freedom (Libertà di investimento)
    Financial Freedom (Libertà finanziaria)
    Freedom from Corruption (Libertà dalla corruzione)
    Labor Freedom (Libertà del mercato del lavoro), dal 2005

Aggiungerei solo giustizia (certezza del diritto) e sicurezza e poi siamo al 90%.
Ci vuole solo (si fa per dire) coraggio e determinazione nel fare.

E già sull'ultimo punto (lavoro) si vede come le resistenze si diano da fare.
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Re: Ue: “L’Italia non raggiungerà pareggio di bilancio nel 2

Messaggioda ranvit il 04/11/2014, 19:14

E' cosi' anche secondo me.....allora tu che proponi Gabriele? Ritieni che ci sia in Italia una parte politica che saprebbe fare meglio? Si? E chi???? Rispondi senza tergiversare, CHI???? 8-)

Perchè le chiacchiere sono belle ma in Italia se vuoi fare una cosa insorge la destra, se ne vuoi fare un'altra insorge la sinistra; se non lo fanno loro lo fanno gli ambientalisti e/o gli ecologisti, o i tassisti o i pensionati o pinco palla, etc . Tutti accomunati dalla volonta' di impedire qualòsivoglia cambiamento!
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Ue: “L’Italia non raggiungerà pareggio di bilancio nel 2

Messaggioda franz il 04/11/2014, 19:50

esatto :!:
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Re: Ue: “L’Italia non raggiungerà pareggio di bilancio nel 2

Messaggioda ranvit il 04/11/2014, 19:56

x gi.bo. Iafran Gabriele flaviomob Stefano62 salemi...


Queste per esempio sono critiche accettabili e per quanto mi riguarda condivisibili!


Per crescere tagliare più spese

stefano lepri


No, la manovra di bilancio del governo Renzi non è «espansiva». Avrebbe potuto essere nettamene restrittiva se si fosse dato ascolto in pieno alle richieste della Commissione europea uscente, a José Barroso e a Jyrki Katainen.

E quando, a ragione, giudichiamo esagerati i loro timori, ricordiamoci che del tutto infondati purtroppo non sono.

La capacità dei governi italiani di contrastare la recessione con interventi di bilancio (meno tasse, o investimenti utili) è pesantemente limitata dal fardello di debito pubblico che ci portiamo addosso. Pesa l’eredità di scelte sbagliate dei governi passati; soprattutto negli anni dal 1981 al 1991 e dal 2000 al 2004.

Nel momento attuale, con tassi di interesse bassissimi in tutto il mondo, è lontano il pericolo che il debito italiano diventi instabile; più remoto, appunto, di quanto si ostinino a credere alcuni a Bruxelles e molti a Berlino. Inoltre è poco probabile che si ripeta una crisi interna all’area euro come quella del 2011-2012.

Tuttavia, l’Italia deve esercitare prudenza. Sarebbe eccessiva l’austerità impostaci dal «Fiscal Compact» europeo; la Banca d’Italia conferma che ritiene giustificato non rispettarla. Ma, come Ignazio Visco avvertiva venerdì scorso, una manovra apertamente espansiva adottata dalla sola Italia potrebbe «dar luogo a reazioni negative da parte dei mercati».

Così com’è all’esame del Parlamento, la legge di stabilità 2015 è espansiva solo nel senso improprio di accrescere il deficit rispetto alle leggi vigenti (riduce le tasse più di quanto riduca le spese, se si considerano gli 80 euro come sgravio). In senso proprio, si limita a «rallentare il processo di aggiustamento dei conti pubblici»; in assoluto il deficit continua a ridursi, su questo si fonda anche il giudizio dell’Istat.

All’interno dei vincoli dati, è possibile aiutare la crescita se si tagliano spese poco produttive sostituendole o con sgravi fiscali efficaci o con investimenti pubblici di qualità. Su questo è legittimo chiedersi se il governo abbia fatto abbastanza; specie dopo che ha accantonato proposte significative sulla spesa, quelle sulle partecipate locali e sulle stazioni appaltanti.

Dalla politica peraltro non vengono alternative valide. La destra, a cui il presidente del Consiglio ha sottratto uno dei cavalli di battaglia, il calo dell’Irap, si mobilita contro le tasse sulla casa: ma a parità di risorse è molto più efficace sulla crescita pagare meno Irap o altri tributi sul reddito. Movimento 5 stelle e Lega Nord vorrebbero uscire dall’euro: però oggi se fossimo fuori il costo del debito sarebbe quasi certamente più alto, non più basso.

L’opposizione di sinistra, ossia la Cgil, vorrebbe un piano massiccio di investimenti pubblici finanziato da una patrimoniale. A parte le ben note (anche a tecnici di sinistra) difficoltà di tassare patrimoni diversi dagli immobili, occorre riflettere su un recente sondaggio: in grande maggioranza gli italiani ritengono che per ridurre gli squilibri sociali sia meglio calare le tasse ai poveri che aumentarle ai ricchi.

Costruttive invece sono le obiezioni venute ieri dalla Banca d’Italia, sul limitato valore di alcune misure, sui possibili inconvenienti di altre. Indicano una urgenza di riforme più profonde, piena responsabilità tributaria degli enti locali, maggiori ambizioni di rinnovamento della scuola.

Più oltre, nel 2016 e 2017, i conti tornano solo grazie ad una «clausola di salvaguardia» che impone gravosi aumenti di tasse (Iva al 25% e oltre) qualora non si riesca a ridurre le spese. Quella distanza di tempo è il luogo dove si incrociano le grandi variabili del nostro futuro: se cambierà l’Italia, se si romperà la gabbia di sfiducia tra Stati che soffoca l’Europa.

http://www.lastampa.it/2014/11/04/cultu ... agina.html
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Re: Ue: “L’Italia non raggiungerà pareggio di bilancio nel 2

Messaggioda gabriele il 04/11/2014, 20:52

ranvit ha scritto:E' cosi' anche secondo me.....allora tu che proponi Gabriele? Ritieni che ci sia in Italia una parte politica che saprebbe fare meglio? Si? E chi???? Rispondi senza tergiversare, CHI???? 8-)

Perchè le chiacchiere sono belle ma in Italia se vuoi fare una cosa insorge la destra, se ne vuoi fare un'altra insorge la sinistra; se non lo fanno loro lo fanno gli ambientalisti e/o gli ecologisti, o i tassisti o i pensionati o pinco palla, etc . Tutti accomunati dalla volonta' di impedire qualòsivoglia cambiamento!


Anche il barista sotto casa saprebbe fare meglio. Mettiamo lui. Un lui qualsiasi...un qualunquista! 8-)

Le chiacchere le facciamo noi qui. Loro cambiano le leggi. Ora, se le leggi le cambiano bene, tutto ok, se le cambiano male, gli viene detto, ma per testardaggine o, peggio, incompetenza vanno avanti per la loro strada, allora un po' di incazzatura ci può anche stare. Cosa dici Ranvit?

Bene. Un altro atto concreto che dimostra l'inadegutezza di Renzi come politico-amministratore. Era decisamente meglio Letta.
Rimettiamo Letta! Uno che è qualcuno. Un qualcunista! 8-)
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Re: Ue: “L’Italia non raggiungerà pareggio di bilancio nel 2

Messaggioda gabriele il 04/11/2014, 20:53

ranvit ha scritto:x gi.bo. Iafran Gabriele flaviomob Stefano62 salemi...


Queste per esempio sono critiche accettabili e per quanto mi riguarda condivisibili!




Ormai Ranvit è diventato un dio alla luce di Renzi. Mi dice anche cosa è accettabile e cosa no... :lol:
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Re: Ue: “L’Italia non raggiungerà pareggio di bilancio nel 2

Messaggioda gabriele il 04/11/2014, 21:02

franz ha scritto:se da un lato non si aggredisce la spesa pubblica (come ha fatto cameron in UK) e dall'altro non si agisce sugli indicatori di sviluppo economico (partendo dei benchmark piu' famosi) non caveremo mai un ragno dal buco.

Non ci vuole una grade scienza per capire dove intervenire.

qui un rapida lista dei punti:

    Business Freedom (Libertà imprenditoriale)
    Trade Freedom (Libertà di mercato)
    Monetary Freedom (Libertà monetaria)
    Government Size/Spending (Livello delle spese governative in percentuale del PIL)
    Fiscal Freedom (Libertà fiscale)
    Property Rights (Diritti di proprietà)
    Investment Freedom (Libertà di investimento)
    Financial Freedom (Libertà finanziaria)
    Freedom from Corruption (Libertà dalla corruzione)
    Labor Freedom (Libertà del mercato del lavoro), dal 2005

Aggiungerei solo giustizia (certezza del diritto) e sicurezza e poi siamo al 90%.
Ci vuole solo (si fa per dire) coraggio e determinazione nel fare.

E già sull'ultimo punto (lavoro) si vede come le resistenze si diano da fare.


Francesco, per far ripartire l'economia occorrono capitali che vengano investiti. Cosa sta facendo il Governo? Li prende da chi viene continuamente tartassato. I redditi medi, medio-bassi e bassi. Esempio, taglia l'IRAP a scapito dei trasferimenti agli enti locali. Gli enti locali aumenteranno le tasse. E' una certezza e dire che dovrebbero tagliare gli sprechi è un inutile ragionamento ipotetico che sappiamo non succederà mai.
Quindi, si tolgono soldi a chi compra per darli alle imprese. Non servirà a nulla, com'è ovvio pensare. Se non posso comprare, non compro. Se non compro, le aziende non vendono. Se le aziende non vendono, non producono. Se non producono, sono costrette a licenziare.
Il parco "monetario" da prelevare dalle categorie sociali sopra elencato è F I N I T O. No money, non ce ne sono più.

Una cosa saggia allora sarebbe da prenderli a chi li ha, i soldi. Ovvero a quella fetta di popolazione (10 per cento, o giù di lì, che detiene quasi la metà delle risorse). Oppure occorre che dall'estero investano in Italia. Oppure occorre svalutare la moneta (cosa impossibile, ora come ora).

Di certo non si può continuare a fare quello che i governi passati, dal Silvio ennesimo al Letta Junior, hanno fatto fino ad ora: prendere soldi a chi non li ha, e a chi dovrebbe usarli per consumare e far riprendere l'economia, cosa che il Governo Renzi sta perpretando ancora e ancora e ancora...
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Re: Ue: “L’Italia non raggiungerà pareggio di bilancio nel 2

Messaggioda gi.bo. il 04/11/2014, 22:04

gabriele ha scritto:
franz ha scritto:se da un lato non si aggredisce la spesa pubblica (come ha fatto cameron in UK) e dall'altro non si agisce sugli indicatori di sviluppo economico (partendo dei benchmark piu' famosi) non caveremo mai un ragno dal buco.

Non ci vuole una grade scienza per capire dove intervenire.

qui un rapida lista dei punti:

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Aggiungerei solo giustizia (certezza del diritto) e sicurezza e poi siamo al 90%.
Ci vuole solo (si fa per dire) coraggio e determinazione nel fare.

E già sull'ultimo punto (lavoro) si vede come le resistenze si diano da fare.


Francesco, per far ripartire l'economia occorrono capitali che vengano investiti. Cosa sta facendo il Governo? Li prende da chi viene continuamente tartassato. I redditi medi, medio-bassi e bassi. Esempio, taglia l'IRAP a scapito dei trasferimenti agli enti locali. Gli enti locali aumenteranno le tasse. E' una certezza e dire che dovrebbero tagliare gli sprechi è un inutile ragionamento ipotetico che sappiamo non succederà mai.
Quindi, si tolgono soldi a chi compra per darli alle imprese. Non servirà a nulla, com'è ovvio pensare. Se non posso comprare, non compro. Se non compro, le aziende non vendono. Se le aziende non vendono, non producono. Se non producono, sono costrette a licenziare.
Il parco "monetario" da prelevare dalle categorie sociali sopra elencato è F I N I T O. No money, non ce ne sono più.

Una cosa saggia allora sarebbe da prenderli a chi li ha, i soldi. Ovvero a quella fetta di popolazione (10 per cento, o giù di lì, che detiene quasi la metà delle risorse). Oppure occorre che dall'estero investano in Italia. Oppure occorre svalutare la moneta (cosa impossibile, ora come ora).

Di certo non si può continuare a fare quello che i governi passati, dal Silvio ennesimo al Letta Junior, hanno fatto fino ad ora: prendere soldi a chi non li ha, e a chi dovrebbe usarli per consumare e far riprendere l'economia, cosa che il Governo Renzi sta perpretando ancora e ancora e ancora...
Ecché vorresti instaurare il socialismo?
Non stai esagerando?
Spingi un po' troppo non ti pare? :o


hola
Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo(Giordano Bruno)
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Re: Ue: “L’Italia non raggiungerà pareggio di bilancio nel 2

Messaggioda flaviomob il 05/11/2014, 2:17

Un paese che brucia centinaia di miliardi ogni anno in corruzione, raccomandazioni, evasione, come può pensare di raggiungere il pareggio?

Ci rendiamo conto che Renzi vuole dare UN MILIARDO per il PONTE SULLO STRETTO! Ovvero un'opera che non è nel programma di governo! Un opera da NON realizzare viene finanziata??? :evil: :evil: :evil:

Ci rendiamo conto che stiamo parlando, in vecchia valuta, di DUEMILA MILIARDI DI LIRE?

In un paese che avrebbe un debito di QUATTRO MILIONI DI MILIARDI DI LIRE?

Eh sì, con la cara vecchia lira fa molto più effetto. :o :shock:


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
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